"Quando ho preso le pastiglie volevo uccidere qualcuno che detestavo. Non sapevo che, dentro di me, esistevano altre Veronika che avrei potuto amare"
Paulo coehlo- Veronika decide di morire

L'indomani la sveglia fu traumatica per tutti, ma risultò pesante principalmente per due prefetti di nostra conoscenza. Entrambi avevano dormito poco, tra gli incubi e i fatti successi la sera precedente il sonno aveva lasciato spazio a quesiti di ogni genere.

Hermione si vestí di fretta e scese in sala comunque per fare colazione. Come ogni mattina da sei anni a questa parte avrebbe dovuto rivolgere prima di tutto lo sguardo verso il tavolo grifondoro per cercare le chiome dei suoi amici. Ma quella mattina la prima occhiata fu per il tavolo serpeverde; occhiata che si rivelò pressappoco inutile, non riuscendo ad individuare il soggetto interessato, ma che miglioró comunque il suo pessimo umore. Sapeva che la lezione di pozioni sarebbe stata con i serpeverde e, anche se Draco era stato "eloquente" nel dimenticare in fretta tutto, ad Hermione la cosa pesava ancora; inoltre non sapeva nemmeno effetivamente cosa avesse visto, e l'ansia la stava torturando. Così, leggermente sollevata dall'assurda illusione che magari oggi non avrebbe incontrato il furetto si diresse dai suoi amici, e quelche minuto dopo scese anche Ginny.

Mancavano ormai pochi minuti all'inizio delle lezioni, tutti erano in sala comune o già nelle aule. Nel dormitorio serpeverde però qualche ritardatario stava uscendo dalla stanza, essendosi appena finito di preparare, e con una certa nochalnce (nonostante sapesse benissimo di essere in ritardo) si dirigeva verso l'aula di pozioni.

"Buon giorno ragazzi, e ben tornati. Mi raccomando l'impegno, che quest'anno dovrà essere costante...
L'anno scorso se ricordate abbiamo parlato dell'amortentia, chi ricorda qualcosa?"

Come al solito un esile braccio si levó scattante.

"Signorina Granger, bene bene"

"L'amortentia é il più potente filtro d'amore. In realtà nessun filtro é in grado di creare 'amore', ma questo genera una potente infatuazione, il che lo rende addirittura più pericoloso."

"Vada avanti, signorina Granger"

"Ecco... Una particolarità dell'amortencia é l'odore, che cambia da persona a persona e che riproduce quello della persona amata"

"Sorprendente signorina, 20 punti a grifondoro. Ora oggi cercherete, nonostante sia estremamente difficile, di riprodurre un amortentia che sia in grado di adempiere al suo dovere. Ora iniziate, su"

Iniziarono la preparazione. Ad Hermione mancavano solo le uova di Ashwinder, che il professore Lumacorno aveva disposto sul tavolo. Si alzò, si diresse verso il tavolo e allungò la mano, ma si ritrovó ad urtare quella di un altro ragazzo.

"Mezzosangue, che piacere rivederti"

Esclamò Draco, con il solito ghigno stampato in faccia.

"Malfoy..."

Harmione era certa che non ci fosse all'inizio della lezione, ma non lo aveva visto arrivare.

"Immagino sarai eccezionale nel preparare l'amortentia, mezzosangue. Come avresti fatto a tenerti lenticchia se no?"

Dei risolini si levarono dai serpeverde più vicini. Fortunatamente né Ron né Harry avevano sentito.

"Stai zitto Malfoy o.."

"O cosa Granger?"

Ghignó Draco. Quel sorriso era chiarissimo.
Era LUI che l'aveva vista nuda.
LUI che aveva uno strumento per ricattarla.
LUI che aveva le redini del gioco.

Lei non aveva nulla in mano. Sapeva che sarebbe stato peggio per lei e non per lui se la voce avesse preso piede. Ma Hermione non si poteva arrendere così, non poteva semplicemente abbassare la testa.

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