Spring day ✧ Park Jimin

f o u r

❝ I want to take you by the hand and take you to the other side of the earth and end this winter ❞

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Che strano, anche se la primavera era iniziata da un pezzo, sembrava ancora inverno:
la neve non accennava a sciogliersi tanto presto e il sole non sembrava voler fare la sua apparizione.
Le giornate sembravano lunghe e stancanti e i fiori non stavano sbocciando.

Quello era sicuramente un brutto periodo, soprattutto per hyejin che, dopo la morte di Jimin era stata segregata in uno scantinato.
Questa cosa andava avanti ormai da una settimana, le lacrime della ragazza sembravano interminabili, di solito quando le davano da scontare delle 'punizioni' queste duravano al massimo qualche giorno, ma mai delle settimane intere, ciò che però la ragazza non sapeva era che quella non era affatto una punizione.

7 aprile 2013

✧hyejin's pov✧
La porta finalmente si aprì, speravo che almeno oggi mi avrebbero dato da mangiare, eppure l'uomo che entró non aveva con sé del cibo.

« devi venire con me »
Disse l'uomo misterioso

« perché? »

« non sei nelle condizioni di fare domande »

Mi prese per il polso e mi trascinò fuori da quella stanza buia.
La luce mi abbagliò, era da un po' che non la vedevo.

Salii in macchina e rivolsi lo sguardo al finestrino, mi vennero in mente tanti di quei momenti passati con Jimin, quel ragazzo era diventato una droga per me, una droga di cui avevo incessantemente bisogno.

Arrivati, scesimo dall'auto e la vista che mi si presentò davanti mi tolse il fiato;
eravamo alla stazione dove era morto Jimin.
Le lacrime salirono agli occhi e scesero lungo tutto il mio viso...
perché mi avevano portato lì?

Salimmo sul treno e io mi sedetti, il cuore sembrava sanguinare per le troppe emozioni provate in un lasso di tempo così stretto.

Cercavo di trovare una posizione più comoda, quando sentii che c'era qualcosa sotto al sedile.
Guardai meglio e vidi una specie di registratore, uno di quelli vecchi che ormai non si usano più.

Premetti il pulsante di accensione e una voce cominciò a parlare, o meglio, a sussurrare

" vorrei prenderti per mano e portarti lontano, in un altra parte del pianeta, forse così quest'inverno finirà "

Riconobbi subito quella voce.
La mia gola si strinse e il cuore si fermò per qualche secondo.

Dove sei park jimin?