AMAI KOE - hunhan

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Sehun rimase immobile con il cellulare tra le mani.
Lesse più volte il messaggio; non era la prima volta che gli scrivevano qualcosa di simile, ma questa volta quelle parole assunsero un tono diverso, gli diedero quasi dei leggeri brividi lungo la spina dorsale.

“Quindi ti piace la mia voce, Luhan...”, sussurrò a bassa voce Sehun mentre la sua lingua andava ad inumidire le labbra secche.

|SeHun:

“Ti ringrazio, Luhan”.

Sehun sorrise, per poi mordersi il labbro inferiore mentre nella sua mente si facevano spazio mille pensieri.
Pensò che aveva interrotto il suo momento di composizione, pensò a quanto era stato schietto e coinciso.
Pensò che Luhan sembrava più interessante di quanto potesse immaginare.

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Nel frattempo l'altro, dopo aver letto il messaggio di Sehun si schiaffeggiò leggermente la fronte, per poi gettare, in modo quasi violento, il cellulare sulla scrivania, senza nemmeno rispondere al messaggio.

Rimase fermo, seduto sulla sedia, le mani che coprivano gli occhi e il respiro pesante mentre tentava di fare tornare il suo battito cardiaco regolare.

“Cosa mi sta succedendo, dannazione”.

Luhan imprecò per poi scompigliarsi i capelli color miele.
Riaprì gli occhi, vedendo il suo cellulare illuminarsi nuovamente.
Si morse le labbra, conficcando i denti in un modo così violento da ferirsi.

Lo prese tra le mani e lo sbloccò, leggendo un ennesimo messaggio da parte di Sehun.

|SeHun:

“Sembri un ragazzo interessante, Luhan”.

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