Capitolo tre

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Alyssia's pov

Non ci posso credere. Questo grandissimo arrogante è il migliore amico di Beau. Daisy mi ha sempre detto che tipo fosse, mai giudicare un libro dalla copertina. Ma questa volta no, lo giudico eccome. È un cretino. "Jace ti presento la mia migliore amica Alyssia" ha un ghigno sul viso. "La tua amica è proprio una stronza" ma come si permette questo stupido ragazzino? "Senti chi parla. Sei solo un idiota" che fa, ora non ride più? "Ehm ragazzi basta, non è successo nulla di grave, solo uno spiacevole equivoco" si intromette Beau. Jace mi porge la mano in segno di pace.

Alzo un po' di più lo sguardo per vedere meglio quell'imbecille, che nel contempo mi finge un sorriso. È alto, molto più di me, ovvio anche i koala sono più alti di me..Pff. I suoi occhi sono chiari, quasi ghiaccio. Una pozza di oceano nei quali rischi di annegare. Un vortice che ti porta giù. E chissà quante ragazze sono cadute in quel vortice. Il suo viso ha dei lineamenti troppo perfetti. I capelli sono di un color nero come la pece. La sua pelle è abbronzata e risalta di più il suo tatuaggio sul braccio sinistro. Ha il fisico di chi gioca a football, magari lo pratica anche. Per i suoi ventisei anni è messo bene. Rivoli di milkshake gli ricadono sull'addome scolpito perfettamente.

"Jace..ma cos'hai fatto ai tuoi capelli?" Ci mancava anche questa adesso. "Nulla. Sono andato a sbattere contro Alyssia e mi è caduto il frullato addosso" taglia corto lui, passando una mano tra i capelli che appiccicano. Deve farsi un bagno, puzza di fragola. "E chi è questa tipa?" sbuffo alla domanda di...presumo la sua ragazza. "Prima cosa: ho un nome e penso che tu lo abbia capito. Secondo: non sono affari tuoi chi sia o meno" caspita, davvero dalla mia bocca sono uscite queste parole? "È la mia migliore amica, Adrianne" interviene Daisy cercando di calmare le acque abbastanza mosse. "Bella amica Daisy. Jaichi andiamo a farci un bagno" Daisy mima un 'stai calma', nel contempo Adrianne prende la mano di Jace e lo trascina dietro sé per mostrare di più ciò che nasconde, o meglio ciò che non nasconde la sua mutanda, che civetta.

È alta con un fisico mozzafiato, i suoi boccoli rossi le ricadono sulle spalle e fanno contrasto con il colore verde dei suoi occhi. Li vedo entrare in acqua, lei che si avvicina strusciandosi su di lui. Che schifo, sto per vomitare. I miei pensieri vengono interrotti dalla voce di Daisy "Non la sopporto proprio quella vipera.." commenta la mia migliore amica. "H-hai ragione, non la sopporto nemmeno io. Sono qui da tre ore e già un ragazzo mi tira una pallonata in testa, mi rovina il libro e poi quella gatta morta e senza pudore chi si crede di essere" rispondo. "Non la sopporta nessuno. Ho cercato di parlare con Jace" risponde Beau. "Allora cosa ti ha risposto amore?" domanda Daisy. "Niente, ci passa del tempo insieme solo per portarla a letto ma a lui non interessa davvero niente di lei" che bella considerazione ha delle donne. "Troppo presuntuoso il tuo amico Beau" scoppiano entrambi in una sonora risata, non è una novità per loro.

"Allora andiamo a mangiare? Così dimentichiamo questo momento terribile?" io e Daisy annuiamo "bene, vado ad avvisare gli altri" lo vediamo andare verso il campo di pallavolo. "Questo bisogna proprio buttarlo" Daisy mi sfila il libro dalle mani e lo rigira da un lato all'altro. "Sisi bisogna proprio buttarlo"  continua a ripetere. Ripenso a Jace e al mio libro. È proprio una schiappa.. chi gli ha insegnato a giocare così? "Non pensarci nemmeno! È un regalo di Brandon!" esclamo tirando via il libro dalle sue mani. Prendo dei fazzoletti e inizio a togliere il liquido dalla copertina. "Ancora con Brandon. Non lo vedi da tre anni ormai" già.. ha proprio ragione, non lo vedo e non lo sento da così tanto tempo, se solo non si fosse trasferito adesso starebbe qui con me a difendermi da quell'imbecille. "Andiamo a Gramsci" urla Beau con accanto i suoi amici.

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