Capitolo sei

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Jace's pov

"Ma insomma ti sembra normale trattare così ogni singola ragazza? Non sono asciugamani usa e getta" la vedo sedersi sulla sabbia appoggiando un braccio sotto la testa e con lo sguardo rivolto verso le stelle. Ripeto il suo stesso movimento. "A voi ragazze piace" dico voltando il mio sguardo su di lei. "Non fare di tutta l'erba un fascio. Sei tu a scegliere le ragazze facili. Forse non sai fare di meglio" scoppio in una sonora risata. "Mi stai sfidando Alyssia?" chiedo con tono divertito. "No. Era solo un osservazione".
Riesco a sentire perfettamente il rumore che rilascia il mare quando le piccole onde si scagliano sulla sabbia per poi tirarsi indietro. Sfilo il pacco delle sigarette e ne accendo una. Il suo sapore si mischia con la tequila bevuta poco prima. Aspiro ancora quella sostanza che so già il male che causa, ma ho una sensazione di relax, di spensieratezza.

"A me sa tanto di sfida piccola Alys" dico tra un tiro e l'altro. La risposta è un 'mhh'. Mi volto e la trovo sul lato con il braccio sinistro sotto la testa e la mano destra vicino le sue labbra. Si è addormentata lì, accanto a me. Sembra così dolce, forse lo è davvero.. con le persone che meritano. Guardo l'orario che segna 1:20, non posso portarla ora a casa in queste condizioni. Decido di chiamare Daisy.
Il telefono squilla ma non risponde. Ho in mente un'idea, prendo il telefono di Alyssia e scrivo un messaggio a sua mamma.

Mamma dormo con Daisy questa sera, domani mattina torno presto. Buonanotte, ti voglio bene.

Avviso Daisy di tutto ciò con un semplice messaggio. Mi avvicino ad Alyssia e con un piccolo sforzo la prendo in braccio, sistemando la sua pochette tra le mie mani. Mi dirigo verso la macchina, a pochi passi di li, dove stendo nei sedili posteriori Alys. Fortunatamente questa sera non ho preso la moto. Accendo l'auto e spingo sull'acceleratore fino a lasciarlo del tutto una volta arrivato a casa. Apro la porta d'ingresso e il silenzio si fa udire. Nuovamente prendo Alyssia tra le mie braccia e salgo le scale arrivando nella mia stanza. Cazzo. E adesso che faccio? Frugo nell'armadio fino a trovare una mia maglia lunga per farla dormire comodamente. Se scopre che sto per vederla in intimo mi castrerà. Lascio la sua borsetta sulla scrivania e socchiudo la porta. Mi avvicino a lei e senza far rumore inizio a toglierle quel vestitino.

La luce della luna traspare dalla finestra alla mia sinistra. Con quel bagliore riesco perfettamente a vedere il suo corpo minuto con indosso un completino intimo di pizzo celeste. Solo per i miei occhi su di lei, stesa nel mio letto con indosso l'intimo, mi si indurisce il piccolo Jace. Ha una pelle così morbida e così profumata. Basta Jace, basta pensare cose da pervertiti.
Con una leggera mossa infilo la mia maglia che la copre fino a metà coscia. Sgancio i tre ganci per togliere il reggiseno da sotto la t-shirt e lo lascio cadere per terra. Il solo pensiero di lei senza reggiseno, con il suo seno al vento mi fa venire voglia di toccarla. Certo mi basta anche la denuncia per aver approfittato di una ragazza mentre lei era mezza brilla/addormentata. Mi spoglio restando con i miei boxer e raggiungo Alys sul letto. Non si è ancora svegliata, dopo tutti i movimenti dorme ancora come una tartaruga in letargo.

La luna illumina ancora il suo volto. Le accarezzo i capelli fino a scendere sul viso e con il pollice sfioro delicatamente le sue labbra, sono così soffici. Ripeto il movimento ancora per poco, fino a quando non avvicino le mie labbra sul viso di Alys. La sua pelle ha un odore incredibile, un misto tra vaniglia e pesca. Le lascio un bacio sulla guancia per poi sussurrarle all'orecchio una dolce buonanotte.
Tiro più su il lenzuolo fino a coprire le sue gambe ancora nude. Guardo su il soffitto e mi domando in che situazione mi sono messo. Tra i mille pensieri sento un peso sul mio petto. Alys mi ha scambiato per il suo cuscino. Non mi muovo, decido di restare in quella posizione e quasi come un gesto automatico avvolgo il mio braccio intorno a lei. Le palpebre si fanno più pesanti, la vista si fa sempre più buia fin quando il sonno mi porta con sé.

Oltre i limitiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora