capitolo 10

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<ma perché mi devi urlare contro ad ogni parola che dico?>
<e perché tu devi essere così irritante ?>

Lui si passa un mano tra i capelli
per il nervoso.
<ok però adesso calmati
e iniziamo a pulire dagli spogliatoi e poi passiamo alla
palestra>
<fatto sta che è colpa tua>
Dico sotto voce ma a quanto pare mi sente e mi fa una smorfia

Lui si dirige a pulire la palestra mentre io vado a pulire gli spogliatoi.

Prendo in mano scopa, paletta ed inizio a spazzare per terra.
Dopo mezz'ora, in cui ho anche pulito con pezzetta e guanti il wc passo lo straccio.
Finalmente finisco lo spogliatoio  delle femmine.

Inizio subito con quello dei maschi lasciando il bagno per ultimo perché vi giuro ci vuole coraggio è peggio di una delle dodici fatiche di Ercole!

Mentre cerco di pensare ad un modo per lavare il bagno senza prendermi qualche malattia ancora sconosciuta al mondo della scienza qualcuno entra nello spoiatoio.

Non ci do molto peso pensando che quella persona fosse Matteo ma ad un tratto sento un urlo stridulo seguito da un <Ma tu che cazzo ci fai qui?>

Mi giro per vedere chi è e impreco notando che é un essere umano di sesso femminile e fondotinta che speravo di non vedere almeno fino alla fine della punizione.
<ma tu, che cazzo ci fai qui?>
<sai com'è c'è il mio ragazzo sono venuta a trovarlo>
<oooh, poverino ha bisogno del sostegno della fidanzata perché da solo non ce la fa, magari quando non ci sei ha un'infermiera o un sostegno che lo segue> ipotizzo sarcastica

Poi tutto d'un tratto con gli occhi lucidi Michelle inizia a gridare con una voce stridula a metà tra un urlo ed un orgasmo.
《Matteoo!! Quesa troia mi sta importudando!!》
E lui alterato gli dice 《Ma che cazzo ci fai qui Michelle?!》
Lei sempre con quella odiosa voce stritula dice
《Sono venuta a trovarti volevo solo farti compagnia 》
《Non puoi stare qui è poi non ho bisogno di sostegno per pulire una stupida palestra》
《Ma come lei era venuta per aiutarti, con il pensiero, però ad aiutarti 》dico sarcastica.
《Non ti intromettere puffetta》
《Senti, puffetta lo dici a tua sorella è chiaro 》
《Ok adesso smettetela! Giulia tu vai a finire di pulire gli spogliatoi e tu Michelle, primo puffetta la posso chiamare solo io, secondo tornatene subito in classe!》
《La smettete di chiamarmi puffetta lo so che sono bassa ma non c'e bisogno di esagerare!》
Dico irritata. E poi me ne torno a pulire il bagno.

Dopo circa due/tre ore finalmente abbiamo finito di pulire ma non festeggio comunque perché ora per due settimane dovrò passare due ore al giorno con quel cretino in biblioteca.

《Ei puffetta andiamo 》
Ora lo uccido.
《Se non la smetti di chiamarmi puffetta ti faccio ripulire tutta la palestra con la lingua》

《E va bene ma stai calma sono tanto carini i puffi non capisco perché ti infastidisce tanto》

《Fammi pensare.... forse perché a dirlo sei tu ?》

《Dimmi una cosa》

《No》

《Daii》

《E va bene che vuoi?》

《Ma perché ce l'hai con me》

Innamorata di TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora