No pov's
Ariana e Selena passano i giorni senza sapere cosa fare,come comportarsi in quello che loro definiscono un disastro;oltre alla morte della madre,le due ragazza si trovano anche ad aver perso il rispetto,ad essere prese in giro dagli altri senza motivi apparenti,e senza una spalla su cui piangere:forse perché le loro amiche pensavano che fossero delle ragazze deboli,visto che non smettevano di piangere da settimane.
ma ció che sussegue a questa loro perdita,apparte i danni interni,é anche la loro sensazione di aver tralasciato qualcosa di essenziale.Ariana;
Mia nonna prendeva sempre più sul serio ogni parola che dicevo,e cercava sempre di trovare un secondo fine alle mie parole.Inoltre,da qualche tempo avevo iniziato a scrivere delle canzoni,canzoni poetiche e che ispirano alla felicitá e che parlano di storie felici,vite perfette,insomma.
Il giorno successivo avrei dovuto iniziare ad andare a scuola,questo cambiamento non mi spaventó,ma anzi,mi aiutó a riniziare tutto.La sveglia suonó,e mi maledessi mentalmente per averla impostata così presto,sbuffando mi diressi davanti al l'armadio,presi le prime cose che trovavo e senza nemmeno fare colazione,mi incamminai verso scuola,che per mia
"fortuna" era proprio dietro casa.
La scuola era abbastanza grande,con molti cartelloni e bandi di iscrizione per parate,cheerleanding eccetera.
L'aria troppo finta di quella scuola era dannatamente simile alla mia vecchia scuola,ma cercai di non darci troppo peso.
"Bene ragazzi,abbiamo una nuova alunna in classe;lei é Ariana,vieni e parlaci di te"
Timidamente mi avvicinai vicino alla cattedra,e:
"Come sapete mi chiamo Ariana,vengo da Chicago e vivi con mia nonna perché mia madre é..."
Non avevo pensato a quanto peso avevano quelle parole,e la ferita era ancora fresca,quindi abbassai lo sguardo facendo capire con questo mio gesto ciò che volevo dire.
Un borbottio si alzó in classe,e riuscí a distinguere tra queste le parole "mi dispiace" o "povera ragazza".
Rivolsi uno sguardo alla prof,e mi sedetti.Una ragazza dai capelli scuri si avvicinó a me,presentandosi;
"Io sono Cassie,cioè il mio vero nome é Cassandra,ma mi chiamano tutti Cassie perché é troppo lungo da dire,e si come avrai capito parlo molto,e scusa se ti sto spaventando,ma non so come reagire o semplicemente parlare"
Sorrisi,per la prima volta da tanto tempo,e ci scambiammo i numeri.
A mensa mi sedetti accanto a Cassie e altri suoi amici;Ryan,Cameron e Gigi.
Devi dire che la giornata non si stava svolgendo male,e a fine scuola io e Cassie andammo a prendere un gelato;era ancora Febbraio ma la temperatura era molto ma molto piú alta del dovuto,ridemmo,scherzammo e infine scoprí che Cassie abitava proprio di fianco a casa mia,e entrambe sorprese,ci chiedemmo perché non c'era amo viste in queste settimane.
Pensandoci bene,avevo passato la maggior parte del mio tempo in casa,a guaradre film romantici e a guardare il cielo,quando non piangevo o ascoltavo le mie canzoni preferite,ma non volevo apparire male,visto che per questo mio piangere continuamente avevo perso i pochi legami che avevo nella mia vecchia scuola.
Nei giorni seguenti capí meglio gli equilibri della scuola e imparai a orientarmi;
I più popolari erano i giocatori di football e ovviamente alcune oche delle cheerleander,poi le altre classi sociali erano più o meno come nelle altre scuole,ma ció che mi rese piú orgogliosa fú non confondere più gli spogliatoi e alcune aule.
Mia mamma mi mancava,ma sentivo meno il bisogno di dover piangere,anche se non riuscivo a dire,o scrivere il suo nome,(S.......)
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Scrigne|agb&smg
ChickLit"non so che mi sia successo,lei,l'unica persona che mi vuole bene,mi ha lasciata. Non so come andrò avanti,ma prima,devo cercarlo" Personaggi:ariana grande e selena gomez.