Capitolo15

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Mi sveglio.Il sole che batte sulle finestre.Mi alzo.Entro in bagno e mi lavo faccia e denti.Mi vesto(foto sopra).«Buongiorno piccola,come stai» mi scrive Caleb.«bene dai»digito per poi scendere di sotto a fare colazione.«10minuti e sono da te»leggo e mi siedo a tavola.Stamattina non c'è nessuno.Dinuovo.Faccio colazione col mio caffelatte,prendo lo zaino ed esco di casa.Ad aspettarmi fuori c'è Caleb che si passa la mano tra i capelli.Cazzo.Com'è sexy.
Gli salto in braccio e gli do un bacio sulla guancia."Buongiorno principessa".Nessuno mi aveva mai chiamata così.Nemmeno mio padre.
"Buongiorno bellissimo"gli dico scompigliandogli i capelli."Oddio mi sono dimenticata il casco"dico e corro sopra.Prendo il casco e riscendo.Saliamo sulla moto e partiamo.
Arriviamo a scuola e raggiungiamo i nostri amici.
Tutti ci salutano mentre Stephie e Jimmy mi saltano addosso facendomi cadere all'indietro.
"Ragazzina oggi ti voglio a casa mia...ti devo raccontare un sacco di cose"
Io e Jimmy ultimamente ci siamo allontanati,per colpa mia che sono stata con Caleb ma anche lui non mi ha chiamata.
"Ho un idea per scoprire il ragazzo misterioso"disse Stephi.
"Secondo me è uno dei ragazzi qui...così ho pensato che oggi a pranzo tu devi mandare un messaggio a questo ragazzo e a chi arriva quel messaggio è il ragazzo."continuò sotto .
"Sei un genio"le dissi.Lo penso veramente...io non ci sarei mai arrivata.Ci alziamo da terra al suono della campanella e ci dirigiamo nella classe di chimica.
Ascoltai il prof solo per i primi due minuti dopodiché pensai all'ora di pranzo.Non vedo l'ora di scoprire chi è il ragazzo misterioso.
"Signorina Meester?se non le interessa può andare fuori"Mi sgridò il prof.Stavo per alzarmi e andate via ma Caleb mi prende il polso e mi fa risedere."No,prof lei adesso ascolterà"
Disse dandomi uno strattone.
Le altre 4 ore passarono mooooolto lentamente.
Finalmente l'ora di pranzo.
Adesso sono seduta al tavolo con tutto il gruppo."Allora ragazzi,facciamo un gioco di fiducia"dissi io.Tutti mi guardarono attenti così continuai"Si tratta di mettere sul tavolo tutti o vostri cellulari,ovviamente accesi,per vedere se siete sinceri o no...capito?".
"Si però non siamo fidanzati che senso ha?"disse Nash.
"Ha senso perché siamo tutti amici,e di solito gli amici raccontano tutto"dissi io in risposta.
"Ok iniziamo"dissi ancora mettendo il cellulare a tavola.
Ok,adesso come faccio a mandare il messaggio al ragazzo misterioso?mi resta solo che dirlo."Ragazzi,siccome adesso stiamo facendo questo gioco volevo dirvi che c'è un ragazzo  che mi ha messaggiata per fare un gioco.Il gioco delle 30 domande.Io faccio una domanda al giorno e lui mi deve rispondere,qualunque domanda gli faccio.Adesso io credo che sia qualcuno del gruppo.Così adesso manderò un messaggio al ragazzo misterioso e vedremo se è qualcuno di voi."dissi e tutti mi guardarono."Ciao"digitai.
Il cellulare di Jordan vibra.Lo guardo con occhi spenti.Non mi aspettavo fosse lui.Sono rimasta un po' delusa.
"No aspettate ragazzi,è mia madre"disse velocemente lui.
Dopodiché il cellulare di Jordan vibrò.
Ancora.Non lo voogliooo."Mia sorella"disse mostrando a tutti lo schermo.La campanella suonò così,ci recammo in classe per l'ultima ora di italiano.

Cel'ho fattaaa.Lo so che è corto e che ci ho messo troppo tempo,nell'altro capitolo mi farò perdonare.Baci

Il gioco delle 30 domandeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora