Capitolo 17

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Dopo esserci svegliati ci siamo preparati e siamo andati a scuola.Non è successo niente di particolare nelle 6 ore di scuola,apparte Marta che mi ha salutato dicendo"Ci vediamo oggi in centro".
Adesso mi sto dirigendo proprio lì con le mie solite cuffie nelle orecchie.Dopo poco arrivo in centro e trovo Marta seduta su una panchina.Mi avvicino e dico"Ehy...sei pronta a cambiare?"."Si...andiamo"dice ed io annuisco.Per primo andiamo in un negozio semplice dove compriamo jeans e magliette semplici.
Poi ci dirigiamo in un negozio più particolare dove compriamo vestitini da mettere il sabato per uscire o qualche altra occasione."Ci andiamo a o prendere un caffè?"chiedo io fermandomi davanti ad un bar.
"Si va"disse entrando nel bar.Ci sedemmo ad un tavolo e ordinammo due caffè e due brioche al cioccolato.
"Allora...da quando non vai a letto con un ragazzo?"mi chiede lei.
"In realtà sono ancora vergine"dico grattandomi la nuca un po' in imbarazzo.
"Me lo aspettavo"disse lei sorseggiando il caffè.Continuammo a mangiare e bere parlando del più e del meno.
Dopo un po' uscimmo dal bar e ci dirigemmo in un negozio di trucchi dove comprammo un mascara,un rossetto e un correttore per uno.
"Ti va di dormire da me stasera?"mi chiede Marta appena uscite dal negozio.
"Ehm...veramente sono 2 giorni che non torno a casa quindi non posso accettare"dico io in imbarazzo.
"Va bene...sarà per la prossima volta"
Dice lei.Facemmo un giro a caso e dopodiché Marta mi accompagnò a casa e si fece venire a prendere dal sio autista personale.Entrai e notai che ero sola...ancora.Posai le buste sul divano e mi precipitai in camera.Mi spogliai e feci la doccia.Mi asciugai indossai l' intimo e il pigiama e andai di sotto.Preparai un panino e lo mangiai scorrendo la mia home di Facebook.Scorrendo la mia attenzione cade su un link che dice:Ragazza 24enne si è buttata dal quinto piano,perché è stata lasciata dal fidanzato.
Cose incredibili.
Ceh una persona come fa a suicidarsi per un ragazzo.
Ma dove siamo finiti.
La vita và avanti...chi se ne fotte di un ragazzo.
Forse ci saranno stati altri problemi perché questo veramente non è un buon motivo.Uscii dal mio stato di trance e notai che il campanello stava suonando.Mi alzai e andai verso la porta.Dallo spioncino vidi solo una cosa enorme che copriva la visuale.Aprii e notai un graaande pacco regalo.
Era gigante.Più grande di me.Lo misi dentro e chiusi la porta.Lo portai in salotto e lo esaminai meglio per vedere se ci fosse qualche bigliettino.
Lo trovai e lessi:Alla mia principessa preferita❤.
...
E chi è questo?
Presi il telefono e mandai un messaggio al Ragazzo figo:hai mandato tu il pacco?.
La risposta non tardò ad arrivare:Sprechi la domanda?
Lessi e risposi:si.
"Allora si"scrisse lui.Appena lo lessi tutta l'ansia che si era creata nel mio corpo svanì con solo un sospiro.
Aprii il pacco e vidi un orso di peluche gigante.È bellissimo.Ho sempre sognato sprofondare tra le braccia di un peluche gigante.Mi catapultai al suo interno e notai che era morbido e caldo.
"Grazie...è bellissimo"scrissi.
"Sapevo ti sarebbe piaciuto"lessi.
Non risposi e posai il telefono in tasca.Presi in braccio il pupazzo e lo salii di sopra,nella mia camera.Lo posai sulla scrivania e sentii un rumore.Subito entrai in panico ma poi vidi Caleb che bussava alla finestra.Mi tranquillizzai e lo aprii.
"Che ci fai qui?"chiesi io.
"Volevo vederti...sei sola?"chiese lui entrando.
"Si"risposi sedendomi sul letto.
"Stavi andando a dormire?"chiese lui imitandomi.
"In realtà si..."risposi io abbassando la testa.
"Beh...allora me ne vado"disse lui avviandosi verso la finestra ancora aperta.
"No resta con me"gli dissi afferrandolo per un braccio.Un sorrisone si fece spazio sulle sue labbra.Mi prese per le mani e mi fece alzare.Mise le mani sui miei fianchi e si avvicinò a me.Attorcigliai le mani al suo collo e ci baciammo.Fu un bacio lento,romantico...diverso dagli altri.
Ci stendemmo sul letto ancora attaccati e lui mise la mano sotto la maglietta.No.Lo devo fermare.Mi staccai da lui e mi alzai.
"Scusa...Non dovevo"disse lui in imbarazzo.
"No tranquillo...sono io che non sono pronta"dissi abbassando la testa.
"Tranquilla,andiamo a dormire,hai qualcosa?"disse lui mettendomi due dita sotto il mento per farsi guardare negli occhi.Annuii con la testa e andai a prendere un pantalone di tuta e una t-shirt di mio padre.Quando tornai lo trovai senza maglietta intento a togliersi anche il pantalone."tieni"dissi con la mano davanti agli occhi e dandogli la roba.
"Grazie...la maglia non mi serve,poi ho troppo caldo"disse lui afferrando il pantalone e sorridendo.
Mi girai e quando lo sentii dire un "puoi rigirarti"mi avvicinai al mio letto e insieme a lui ci infilammo nel letto.Lui mi abbracciò e mi accarezzo i capelli.Così mi addormentai.

Il gioco delle 30 domandeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora