Capitolo 11

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Sono a casa di David, entrare da quella porta oggi è strano. Sembra quasi la prima volta. È tutto enormemente diverso, come se non fossi mai stata lì.
David mi accoglie con un sorriso e non vede l'ora di tenermi tra le sue braccia. Mi stringe forte quasi da lasciarmi senza fiato e mi dice che gli sono mancata.
È proprio in questo preciso istante che mi sento tremendamente una persona senza pudore. Non ho pensato ai suoi sentimenti, alla sofferenza che potrebbe provare se lo scoprisse. Ho dato importanza solo al mio maledetto istinto. Quell'impulso irrefrenabile che non mi ha dato tregua, non mi ha dato il tempo di riflettere e di chiedermi 'come' e 'perché'.
Come immaginavo, faccio anche fatica a guardarlo negli occhi. Fino a quando resisterò? Lui conosce ogni mio singolo stato d'animo. Non è stupido, sa come sono fatta e capisce ciò che provo anche solo guardandomi. Sarà difficile.

<Cos'hai? Ti vedo strana...>

<Niente amore..non preoccuparti>

Ecco.. sembra aver già capito tutto. E se gli dicessi la verità? Non sarebbe la cosa migliore che potessi fare? Prima che lo scopri attraverso qualcun'altro? Sono molto combattuta. Non mi sono mai trovata in situazioni come queste. Per il momento forse è meglio non dire nulla. Gli do un bacio e gli faccio un finto sorriso. Mi impegno più che posso, per sembrare il più normale possibile. Abbiamo parlato molto. Forse anche lui, si è arreso al fatto che non sia successo nulla. So fingere bene allora! Dopo una lunga chiacchierata, Carol torna a chiamarmi. Sono felice di risentirla e mi fa piacere che mi consideri un'amica con cui parlare quando ne ha bisogno.

<Ciao Carol! Dimmi pure>

<Che ne dici di uscire stasera?>

Tentenno un po' prima di rispondere e guardo David, che ha sentito tutto a causa del volume alto. Lui mi fa un cenno, facendomi capire che vuole che io vada.

<Sono d'accordo, ci vediamo alle otto> Stacco il telefono e lo rimetto in borsa.
<David sicuro che posso andare?>

<Certo che puoi, non vorrai mica restare a casa per tutto il tempo in cui non potrò alzarmi?>

<Se lo dici tu...allora okay...>

<Cerca di passare la notte a casa e di rispondere alle mie telefonate...non farmi stare in pensiero>

<Si..certo>

<Vai adesso, corri a prepararti..manca meno di un'ora>

Sorrido e gli do un bacio sulla fronte per salutarlo. Non so nemmeno io perché non glielo abbia dato sulle labbra. Intanto cerco di camminare velocemente per arrivare a casa e preparami. Prometto a me stessa, che stasera non berrò nemmeno un goccio di qualcosa di alcolico. Non voglio ricadere sulle stesse cose e non voglio farmi male un'altra volta. Io amo David ed è questo ciò che conta. Le passioni rimangono solo passioni..

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