RICORDI

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Con Paolo alla guida e Claudio seduto accanto a lui, i due si preparavano a ripercorrere la strada che erano soliti fare per raggiungere la casa della famiglia Sona, un silenzio assordante avvolgeva la macchina, mille pensieri passavano per la testa di Claudio, un ricordo in particolare riaffiorava alla mente.

Qualche ora prima

<< Clà, svegliati, clà>> Mario tentava invano di svegliare il compagno in passato era lui che non riusciva a svegliarsi nonostante le cannonate ma aveva passato questo "difetto" anche a Claudio, e ora Mario si trovava completamente coperto dal corpo di Claudio e malgrado tentasse di spostarlo sapeva che non ce l'avrebbe mai fatta <<Mmmh, Mario dai 5 minuti >> bonfonchiò Claudio mezzo assonato << io te lo dico se poi me rompi i coglioni perchè arrivi in ritardo al bar nun te lamentare>> Claudio aprì gli occhi e si trovava a pochi cm da Mario << Sona è inutile che sbatti le ciglia, non m'incanti con quell'occhi che c'hai>> Claudio iniziò a baciargli il petto fino a risalire sul collo, sulla guancia, sul naso ed infine sulla bocca in un'attimo si ritrovò a calvalcioni su Mario gli prese le braccia e si allungò su di lui e all'orecchio gli sussurò << che c'è serpa hai perso la lingua?>> Mario rabbrividì " com'è possibile che dopo 5 anni mi fa ancora questo effetto" << Sona Sona lo sai benissimo di cos'è capace la mia lingua, nun me pare che te sei mai lamentato, se me lasci te rinfresco la memoria se devì far tardi almeno te do un motivo valido>> Claudio sorrise << sono tutto tuo, serpa fai di me ciò che vuoi>>.

<< Claudio ci sei?>> la voce di Paolo lo riportò alla realtà fece un cenno con la testa, ricontrollò il telefono ma di Mario ancora nessuna traccia.

<< E dai su, datevi una mossa che abbiamo fretta>> Paolo premeva il clacson c'era una fila di macchina ferma in coda che non era intenzionata ad avanzare

<< senti fammi andare a vedere che è successo>>

Paolo scese dalla macchina e si avvicinò ad un signore

<< scusi, mi sa dire che è successo? c'è qualche manifestazione che sta bloccando la strada?>>

<< no c'è stato un'incidente, un cretino con un suv non ha rispettato lo stop quelli si sentono i padroni del mondo, guardi mai vista una macchina ridotta in quel modo>>

Paolo sbiancò non poteva trattarsi di Mario

<< sa per caso che macchina era l'altra?>>

<< una smart nera, quelle macchine lì sono pericolose>>

E all'improvviso tutte le certezze crollarono non poteva che trattarsi di Mario e gli venne spontanea nella testa una preghiera " fa che non si sia fatto nulla, ha una figlia"si ricordò che Claudio era ancora in macchina, come glielo avrebbe detto ad ogni passo sprofondava sempre di più aprì la portiera e guardò Claudio negli occhi, non ci furono bisogno di parole, con uno sguardo si erano capiti

Claudio scese dalla macchina e cominciò a correre come un disperato verso il luogo dell'incidente lo scenario era sempre più chiaro la smart nera che aveva sempre preso in giro ormai era completamente distrutta, di Mario non c'era nessuna traccia neanche del conducente che aveva causato l'incidente poco più in là lo vide, un cellulare si piegò a raccoglierlo e girandolo ogni dubbio, ogni speranza si dissolse, nella cover una foto di Mario, Sofia e Claudio in una giornata speciale.


<<Mario ma dai ma ti rendi conto che fuori ci sono 16 ° non ti sembra di esagerare?>>

Mario fece indossare a Sofia sciarpa, cappello e guanti

<< Clà ma tu te rendi conto che se fosse pe te sta ragazzina andrebbe in giro nuda?>>

<< dai, papà Mario andiamo voglio provare l'overboard>>I

 tre scesero in strada e Claudio si prese sulle spalle Sofia e salì sull'overboard

<< mi raccomando sofia tieniti bella stretta al collo di papà>>

le piccole braccia di Sofia si strinsero intorno a Claudio che partì in velocità sull'overboard con Mario che correva dietro di loro

<<Clà ma che sei scemo? fermate? Clà sto perdendo un polmone te voi ferma?>>

<< te l'avevo detto io di continuare a fare palestra, pappamolle>> urlò Claudio

<< pappamolle? Cla se te pijo te la do na capocciata, le buche, la pupa stai attento,Claudio Sona te lo giuro se non te fermi non te lo do più>> Claudio si fermò e scoppio a ridere 

<< cos'è che non dai più a papà?>> disse sofia

<<si Mario cos'è che non mi dai più, ora voglio vedere come ne esci>> continuando a ridere

<< non gli do più i baci a papà claudio così impara>>

<< dai mario come sei pesante, non vedi che ci stavamo divertendo?>>

<< si papà, se vuoi ci puoi salire pure tu>> Mario guardo prima Claudio poi sua figlia

<< molto divertente, e facile sempre due contro uno>>

<< dai Mario non fare la vittima, dai Sofia diamo un bacio a papà che sennò ci rimane male>>

Sofia e Claudio si avvicinarono a Mario e gli diedero un bacio entrambi sulla guancia

<< ti voglio bene papà>> Mario guardò Claudio

<< comunque Clà tutta fija tua è, na paracula allucinante>>.

<< Claudio?Claudio?>>


Claudio sembrava fosse entrato in trance, Paolo lo prese per le spalle

<< Claudio ho trovato Mario>>.

Il rimedio, la vita e la curaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora