|seconda parte|
Quando Jungkook aveva trovato per la prima volta un biglietto da parte di Taehyung vicino alla sua tisana ne era stato molto divertito.
Sapeva perfettamente quanto... particolare fosse il suo coinquilino, e ne adorava ogni singola stranezza.
Col passare dei giorni, quei bigliettini erano diventati parte fondamentale della sua giornata, quasi come se la buona riuscita di questa dipendesse da loro e, di conseguenza, da Taehyung.
Ogni sera tornando a casa, Jungkook fantasticava su cosa potesse avergli scritto Tae prima di andare a dormire; cosa aveva da dirgli, da fargli sapere, quale attenzione gli avrebbe riservato quella volta.
Perché si, Jungkook era perfettamente al corrente di tutti i riguardi e la cura che Taehyung metteva in ogni cosa lo riguardasse. Ne era consapevole, ma glielo ricordavano tutti:
"Tae mi ha detto di passarti a prendere", "Me l'ha consigliato Tae", "È il tuo regalo, l'ha scelto Tae", "Jungkook-ah, è stata tutta opera di Taehyung", "Un'idea di Tae", "Merito di Taehyung".
Il perché, tante volte se lo era chiesto, altrettante non se lo era spiegato.
Sapeva che, con il passare degli anni, la sua amicizia con Taehyung era diventata molto importante per entrambi; sapeva anche quanto stretto fosse il loro legame, ma perché lui fosse così attento nei sui riguardi non lo capiva proprio.
E si sentiva anche un po' egoista, e molto in debito con lui. Insomma, quando sarebbe mai riuscito a ripagarlo anche solo della metà?
Taehyung era stato per tre anni il suo coinquilino, migliore amico e angelo custode. Cosa aveva mai fatto per meritarselo?
"Niente Jungkook. Non hai fatto niente." gli aveva risposto un giorno Hoseok mentre ne parlavano "Semplicemente Taehyung è fatto così. Ama prendersi cura di tutti, soprattutto di te." E lui aveva sorriso.
Se lo ricordava bene, quel giorno. Era il giorno in cui si era innamorato di Taehyung. O meglio, il giorno che se ne era accorto: un anno e mezzo fa circa. Da quando era effettivamente innamorato di lui non lo seppe mai. Se ne rese conto di botto, durante quella serata al cinema con gli altri, quando Taehyung gli comprò i popcorn, e gli si addormentò sulla spalla. E poi quando gli prese la mano. E non la lasciò per tutto il tragitto fino a casa. Cose semplici, che lo rendevano davvero felice. E Taehyung lo aveva resto felice un considerevole numero di volte con questi insiemi giornalieri di piccole cose.
Come, appunto, i bigliettini.
Poi era arrivato quel Jimin. E Jungkook ne era stato geloso da impazzire. Tanto geloso da ignorante Taehyung e tutti i suoi riguardi. Tanto da buttare nel cesso tutte le attenzioni che il suo coinquilino amava dargli. E se ne era pentito. Cazzo se se ne era pentito.
Tuttavia assieme alla paura di perderlo, era arrivata anche la consapevolezza che lui, senza Taehyung, non ci sapeva stare.
E quel ti amo voleva davvero dirglielo, ma aveva trovato più facile scriverlo. Non si sarebbe mai aspettato quella risposta.
Era serio? Lo amava davvero? O lo amava in senso fraterno? Da amico?
Consapevole di non poterlo ignorare, non adesso, non di nuovo, Jungkook a passo svelto si avviava verso casa arrovellandosi il cervello nel tentativo di trovare il modo di affrontare l'argomento.
E magari, a mezzanotte e diciassette, con ancora un'isolato da percorrere, l'averebbe pure trovato.__________
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tisane
Fanfiction||dove Taehyung dimostra tutto il suo amore per Jungkook nei bigliettini che gli lascia vicino alla tazza di tisana che prende ogni sera.|| BTS||J.jk&K.th 25.02.17--17.03.17 •Completa• -@emyjhx