Him.

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<<Tesoro mi mancherai tantissimo, mi raccomando fai la brava e non fare arrabbiare papà. Io arriverò fra qualche settimana, il tempo di sistemare alcune cose.>>

<<si mamma, stai tranquilla farò la brava. E anche tu mi mancherai tantissimo. Ora vado che il volo parte fra poco>>

Mia madre mi abbraccia e poi io mi imbarco.

La mia famiglia si trasferirà a los angeles, la città che mia madre ama e dove mio padre è riuscito finalmente a trovare lavoro.

E' vero, non rivedrò più i miei amici, ma me ne farò altri e poi Los angeles è una città meravigliosa.

Il viaggio anche se lungo, mi è sembrato durare poco, anche perchè ho dormito per la maggior parte del tempo.

<<Ehi tesoro! E' andato bene il volo?>> Eccolo lì ad aspettarmi. Mio padre.

<< Si papà, tutto ok. Ora potremmo andare a casa che sono un po' stanca?>>

La casa è enorme. Fuori è tutta bianca e dentro è già arredata sui colori del grigio, nero e bianco.

<<Vado in camera a disfare la valigia, poi penso farò una doccia. Ah, guarda che avevo anche intenzione di andare a fare un giro, per cui non mi aspettare per cena.>>

<<Ok tesoro. Ti consiglio di andare a provare il ristorante vicino al parco. E' molto carino.>>

Salgo le scale che mi portano in camera mia e lascio la valigia sul letto.

Corro in bagno, mi spoglio ed entro nella doccia.
La doccia è una delle poche cose che amo della vita. Potrei passarci intere ore sotto.

Finita la doccia, vado in camera e mi vesto.
Metto una felpa bianca e i miei adorati jeans strappati neri. Come scarpe metto semplicemente un paio da ginnastica, mentre per il trucco nulla di eccessivo. Solo un po' di mascara e un rossetto nude sulle labbra.

Il parco è enorme, pieno di panchine e di ragazzini che corrono.
Metto le mie cuffiette e vado su una playlist a caso, mettendo una canzone.
Come se nulla fosse, parte proprio una delle mie canzoni preferite: Story of my Life, degli One direction.

Questa canzone è un po' vecchia, ma rappresenta tutta la mia vita.
Mi fa pensare ai momenti passati, quelli in cui non stavo bene con me stessa e allora accendevo la musica e mi mettevo a cantare.

Ad un certo punto qualcuno mi tocca il braccio.

Mi giro e davanti mi ritrovo una ragazza dai lunghi capelli rossi.

<<ehi ciao, scusa. Non è che hai visto passare un ragazzino con i capelli rossi qua in giro?>>

<< no, scusa, non ci ho fatto molto caso, però se vuoi ti dò una mano a cercarlo>>

<<oh grazie, mi faresti un grande piacere. Io sono Carol.>>

<<Claude. Molto piacere. Come si chiama tuo fratello?>>

<<Thomas. Ha i capelli rosso scuri ed è piuttosto alto. Ha quattordici anni. Stavamo laggiù sotto l'albero a giocare, poi mi sono allontanata due minuti per andare a prendere una bottiglietta d'acqua a quel bar e quando sono tornata, lui non c' era più.>>

Cerchiamo Thomas per quasi un'ora, per poi trovarlo sdraiato su una panchina mezzo addormentato.

<<Grazie mille per avermi aiutato a trovarlo. Se ti va puoi venire a casa nostra a mangiare stasera. A mia madre farebbe un sacco piacere.>>

<<Si, ci vengo volentieri>>

Passo tutto il resto del pomeriggio con loro due. Sono molto simpatici.

All'ora di cena sua madre la chiama al cellulare e andiamo a casa sua.

<<Salve signora, io mi chiamo Claude.>>

<<Ciao, il piacere è tutto mio. Chiamami pure Marie. Sai, non ti avevo mai vista da queste parti. Ti sei trasferita da poco, vero?>>

<<A dire la verità si, sono arrivata sta mattina>>
Ci mettiamo a tavola e Marie ci serve la cena. Ovviamente è tutto così buono.

Ho scoperto che Carol va nella stessa scuola dove andrò io, anche se non so ancora se saremo nella stessa classe.

Sorrido al fatto che sono qui da nemmeno 24 ore e ho già trovato due amici, anche se uno un po' più piccolo. Carol ha la mia stessa età, anche se io sono di aprile e lei è nata a gennaio.
Alla fine della cena, saliamo in camera di Carol e ci mettiamo a parlare del più e del meno.

<<Claude, ti volevo chiedere se ti andava di venire con me al 18° di un mio amico>>

<<Non so, insomma.. sono un po' timida e io apparte te non conosco nessun altro..>>

<<Dai ti prego, non voglio andare da sola>>

<<non lo conosco nemmeno ma ok.... chissà mai che poi conosco un gran figo e mi ci metto insieme ahah, quand'è?>>

<<l'8 agosto>>