La bambola

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Eccomi tornata con un nuovo capitolo.......spervi piaccia.
Buona lettura ! :)

Camminai sino a raggiungere quella casa.....o, almeno, ciò che ne restava.
vicino a quelle macerie annerite dalle fiamme vi era un albero e una lapide senza alcun nome inciso sopra.
Nonostante il macabro scenario, una parte di me, si sentiva a casa.....come se avessi vissuto in quel luogo.
Iniziai a vagare per le macerie in cerca di quale cosa.
Era come se stessi cercando qualcosa di appartenente al mio passato, anche se non sapevo cosa.
Uscì da quelle macerie e mi misi a cercare vicino all'albero nei pressi della casa.
Iniziai a scavare.
Non so perchè lo feci ma c'era qualcosa che mi spingeva a farlo.
Mi fermai soltando quando dalla terra emerse , lentamente, una vecchia scatola metallica con inciso sopra il mio nome.

La aprì e al suo interno trovai una bambola di pezza ancora in buono stato: i capelli de lana rossa erano ancora ordinati, il vestito e la pelle erano un po' ingialliti ma tutto sommatto non erano rovinati.
Sotto ad essa una biglietto con su scritto "Io, mamma, papà e la piccola Dolly in una calda estate" apparentemente non aveva senso.....ma, girando quel biglietto notai che, in realtà, si trattava di una vecchia foto, ingiallita e sbiadita.
Riuscì a riconoscermi nella bambina sorridente che teneva in braccio la bambola ma delle due figure adulte dietro si vedevano soltanto "le ombre".
Iniziai a piangere.
Ero arrivata così vicina a scoprire che erano i miei genitori......e invece mi trovai con ancora più domande.

Roy- Hey Ossidian....non dirmi che piangi per una semplice bambola.-

Quella dannata voce....e quell'uomo, arrivavano sempre al momento giusto.

H- Stai zitto. Se vuoi prendere i giro qualcuno va a cercare un'altra preda.-

Roy- So che mi vedi come un bastardo.....ma non lo sono.-

H-"Lo fa solo di professione......"-
H- cosa vuoi..-

Roy- Se ti giri potremmo anche parlare da persone normali.-

Continuai a dargli le spalle.

H- Dimmi per quale motivo sei venuto a tormentarmi e vattene.-

Iniziai a sentire freddo, il che non era normale in quanto non c'era vento nèfaceva freddo.

Roy- Ossidian? mi stai ascolt-

Poi ricordo di essere caduta e di essermi addormentata.
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Mi risvegiai coricata sul diano nel salotto della casa degli Elric.
Mi sedetti.
Mi guardai attorno e notai, dall'altra parte della stanza, appoggiata su un  mobile, la mia bambola

La osservai.
Quel sorriso......
Ricordai che me la avevano regalata ma non ricordai nè quando nè chi.

Dalla stanza accanto sentì Roy chiaccherare con i due fratelli.
A quanto pare li stava avvisando del fatto che sarebbero dovuti rientrare in servizio perchè il generale Levi aveva bisogno di loro e anche di me.
Sentì il disappunto di Edward qando scoprì che dovevo stare anora con loro.

Ed- Non mi fido. Non voglio che venga con noi. Ci sta nascondendo troppe cose.-
Disse il biondino
Roy- Io non posso aiutarvi. Il suo fascicolo è di proprietà privata del generale. Posso solo dirvi che è cresciuta in un orfanotrofio e che ha perso la memoria da piccola dimenticandosi del suo passato.-

Mentre loro continuavano a parlare mi alzai lentamente dal divano e mi diressi nella stanza dove risiedeva questa amorevole conversazione.

H- Ah Roy, Roy. Pensi che non sappia che hai sbirciato il mio fascicolo.......e poi questo genere di informazioni non si dovrebbe dire in giro.....molte cose non le so nemmeno io.-

Roy- Mia cara. Ti sei svegliata con la lingua biforcuta per caso?-
Disse il babbeo ridendo.

H- Attento a quello che dici.....potrebbe avre delle ripercussioni su tuoi guanti.-

Roy- non penso.... ce li ho in mano, vedi?.......aspetta.....STANNO PRENDENDO FUOCO!!!!-

Mi divertì a vedere quello scemo tentare di spegnere i suoi amati guanti.
Ovviamnete non ci riuscì.
Trovò più intelligente sbattacchiarli qua e là piuttosto che metterli sotto l'acqua.

Roy- Attenta potrebbe avere ripercussioni sulla tua Bambolina.-

Trasformai unodei miei autamail in una lama a e gliela puntai al collo.

H- Fai qualcosa hai mei ricordi e puoi considerarti un uomo morto Mustang.-

Lui mi guardò impaurito.
Lentamente mi allontanai da lui, corsi a prendere la mia roba, la mia bambaola e la foto che avevo trovato con essa e uscì di casa.

Corsi sino al centro di Amestris.
Passai davanti all'orfanotrofio nel quale ero cresciuta.
Devo essere sincera....non mi mancava quel luogo, in fondo ero sempre sola.
Ero l'unica bambina in grado di usare l'alchimia e venivo vista come un'essere strano e anomalo anche dai vari tutori.

Roy- Ossidian.. ti abbiamo trovata finalmente.-
Disse Roy con il fiatone.

Dietro di lui c'erano i due fratelli, anc'essi senza fiato.
Ci dirigemmo assieme verso la stazione dove ad attenderci c'erano Rika e il suo cane Black Ayate.

I due fratelli parlarono un po' con Rika e poi, quando errivò il treno, ci aprestammo a partire per tornare alla sede centrale dell'est.
Roy- senti Ossidian....scusa per prima.. so che-

H- 'ti vedo come uno stronzo ma non lo sei'....bhe io non è che ti vedo come uno stronzo......so che lo sei quindi mi sono messa il cuore in pace.-

Roy- Mi odi proprio uh?-

Gli dissi che tra di non c'era mai stato un buon rapporto, sin dal principio.

Il viaggio fu abbastanza silenzioso: Rika coccolava il suo cane, Roy dormiva, Ed mi fulminava con lo sguardo in continuazione ed infine Al che non faceva nulla.

Io, invece, pensavo a cosa avesse di importante da dirci Levi.
Conoscevo poco qulla donna.....ma abbastanza da sapere che era un'arma a doppio taglio.

Cosa vorrà Levi dai nostri protagonisti?

Beh....lo scopriremo nel prossimo capitolo....detto questo vorrei ringraziare chi ha commentato l'ultimo capitolo.
grazie di cuore  ^.^

dettoqyesto....ciauuuu!

Obsidian Alchemist -sospesa-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora