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Stavo tornando a casa,mettendo tra me e la Georgia quanti più chilometri possibile,come se stessi nuovamente scappando.
Ma questa volta era diverso,stavo andando in contro alla mia più grande minaccia. Katherine.

Ci avevo messo un bel po' ad arrivare a Mystic Falls, d'altronde anche se sei un vampiro,guidare tutta la notte è stancante. Perciò mi fermai in un bar lungo la strada,anche se oramai mancavano pochi chilometri per arrivare alle porte di Mystic Falls. Il bar era ben arredato e in stile retro,cosa che non vedevo da tempo. Sicuramente ci sarei ritornata.
Dietro il bancone vi era una figura femminile dai lunghi capelli castani,all'inizio non potei vedere molto dato che era di spalle,ma quando la ragazza tornò nuovamente a girarsi, questa volta nella mia direzione, rimasi paralizzata sul posto.

"Katherine?"

"Ciao Bekah." disse mostrandomi uno dei suoi migliori sorrisi.

"Lavori qui?"

"Mh si,qualcosa del genere." disse armeggiando con due bicchieri.
"Bevi?" continuò.

"Si" le feci cenno col capo.

Dopo aver riempito entrambi i bicchieri me ne porse uno che bevvi tutto d'un fiato.

"Mh scotch,sai come corrompermi." scherzai

"Non ti basterei io?" rispose sorridendo maliziosamente.

In quel momento l'imbarazzo iniziò a farsi sentire,lei sapeva come risvegliare il mio lato umano. Ne ero consapevole.

"A cosa devo questo ritorno? Credevo fossi morta." esclamai.

"Nessuno è mai riuscito ad uccidermi,neppure Klaus lo sai vero?"

"Vedo che 249 anni di fuga non ti sono minimamente pesati." sorrisi di gusto come per provocarla.

"Vedo che dopo 150 anni non mi hai ancora dimenticata Rebekah."

"Una manipolatrice come te non viene dimenticata così facilmente Katherine."

"Vuoi dire che il tuo amore per me è scomparso?"

"Ti chiedo solo una tregua Katherine,smettiamo di combattere tra noi."

"E perché mai? Sei ancora più sexy quando cerchi di uccidermi."

Con uno scatto mi ritrovai dietro il bancone proprio davanti a lei. La presi per il collo affiancandola al muro.

"Non si scherza con me." sussurrai.

"Mio dio,avevo ragione,sei molto più sexy così."

"Spero che i fratelli Salvatore ti abbiano dimenticata,ricorda che sei di mia proprietà Pierce." dissi per poi rimetterla a terra ed uscire dal bar.

Continuai a guidare finché non mi ritrovai davanti al pensionato dei Salvatore a quel punto bussai e ad aprirmi la porta fu una ragazza identica a lei,solo in intimo per giunta. 

"Ehm.. Scusami tu sei?"

"Rebekah un'amica di Damon,tu saresti?"

"Elena,la ragazza di Stefan,entra pure."

"Quindi Elena..." dissi prima di sorprenderla ed affiancarla alla porta. "Tu sei la doppelganger."

"Cosa..?" mi chiese impaurita.

"Immagino che il tuo ragazzo non ti abbia raccontato nulla." dissi allontanandomi da lei e camminando per il corridoio.

"Raccontarmi cosa?"

"Niente piccola Elena,non importa." mi sedetti sul divano prendendo quello che sembrava essere un diario e sfogliandolo.

"Lascialo." sentii dire da Stefan che subito dopo me lo strappò dalle mani.

"Sei furbo Salvatore,perché non racconti la storia alla tua ragazza,oh no...lei non deve sapere ciò che sei giusto?"

Stefan stette semplicemente zitto mentre Elena guardava la scena con occhi spalancati.

"Scusate l'intrusione quindi dov'è Damon?"

"Non c'è,è uscito." rispose Stefan.

"Bene, ditegli che sono passata." dissi prima di alzarmi e chiudermi la porta alle spalle.

Forse stavo esagerando ma il mio ego ha sempre la meglio su tutto. Giunsi in un piccolo albergo alla periferia della città e una volta nella reception ritrovai una faccia conosciuta proprio dietro la scrivania.

"Rebekah da quanto!" mi sorprese la ragazza di piccola statura.

"Alice dio non sei cambiata affatto." dissi stringendola in un abbraccio.

Alice era la mia più vecchia amica,fortunatamente non era in città durante le manovre che il consiglio di Mystic Falls aveva attuato. Lei e i suoi fratelli si erano trasferiti a Forks circa un paio di mesi prima dell'attacco. Una mossa tattica che sicuramente aveva salvato la vita a tutta la famiglia.

"Sai com'è noi vampiri non invecchiamo." disse sorridendo.

"Sicuramente è una cosa positiva,come mai di nuovo qui?"

"Ci sono solo io,gli altri sono rimasti a Forks, dovevo pur incontrare la famosa doppelganger di Katerina Petrova no?"

"Pare che questa Elena abbia attirato molti di noi succhia sangue qui."

"Del tipo?" domandò perplessa Alice.

"Stefan e Damon Salvatore." dissi schietta. 

"Ancora quei due? Pare che debbano appartenere in eterno alla bellezza di Katherine."

"Lei è qui,tu ne sai qualcosa Alice?"

"So che ci saranno delle complicazioni in arrivo Rebekah..."

"Che tipo di complicazioni?"

"Queste complicazioni hanno dei nomi,Klaus ed Elijah...Ovunque va Katherine loro la seguono e come sai ora ci sei anche tu..."

"Era una trappola Alice."

"Cosa? Di che parli?"

"Damon e Stefan mi hanno chiesto di venire a Mystic Falls per vedere Katherine Pierce in persona,avrei dovuto sapere che c'era sotto qualcosa."

"Mai fidarsi dei Salvatore." 

"Abbiamo bisogno di aiuto Alice,Klaus e Elijah sono più forti di noi..."

"Saranno anche più forti di me e te con Stefan e Damon,ma non di me,te,Katherine e Lexi."

"Lexi? Lei è qui?" domandai sorpresa.

"E' a qualche chilometro di distanza ma non le dispiacerà affrontare due originali con noi." disse facendomi l'occhiolino.

"Bene,vogliono la guerra? Che guerra sia." 


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