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Ci stavamo preparando per affrontarli,nei giorni seguenti alla mia discussione con Alice mi accordai con Lexi che mi diede la sua approvazione, ora mancava solo convincere Katherine.
Cosa molto difficile, se non impossibile.
Mi avviai verso il  piccolo bar in cui "lavorava".
La trovai seduta fuori mentre discuteva con una ragazza,a giudicare dall'aspetto quest'ultima non sembrava un vampiro,era impacciata e titubante. Ma in lei c'era un'energia mistica che non riuscivo a identificare. Potevo sentire la loro conversazione da lontano. Altro tratto vampiresco molto utile in certe situazioni.

"Ho bisogno di quella collana." sentii la voce di Katherine farsi sempre più autoritaria.

"Non posso dartela..." ribatté la ragazza minuta dopo qualche attimo di esitazione.

"Senti streghetta ho bisogno di quella collana perciò tu me la darai intesi?"

Dopo quelle parole mi avvicinai,interrompendole.

"Cosa vuoi da lei Katherine?"

"Non ti interessa." disse fredda.

Mi rivolsi verso la ragazza che impaurita si era stretta tra le spalle.

"Come ti chiami?" chiesi accarezzandole lentamente la guancia.

"Bonnie." disse giocando con la collana che notai subito. Probabilmente era la stessa collana che Katherine cercava.

"Che bella posso vederla?" dissi avvicinandomi per osservarla meglio.

"É di una mia antenata." disse arrossendo.

"É davvero carina." risposi facendo finta di niente. Ero diventata molto brava a fingere e sicuramente avrei meritato un Oscar.

Avevo già visto quella collana, ne ero sicura.
Una pietra d'ambra incastonata in quello che sembrava essere ferro forgiato a mano.
Come poterla dimenticare?
Però la dinastia delle streghe Bennett era molto intricata e avrei dovuto effettuare delle ricerche molto più approfondite su quella ragazza, che da come avevo capito era una strega principiante,forse nemmeno al corrente dei propri poteri.

"Puoi andare Bonnie." dissi rassicurandola con una pacca sulla spalla. Dopo quel mio gesto la ragazza sparì a bordo della sua auto.

"Allora signorina Pierce o meglio Petrova." iniziai "Sono qui per stringere un patto."

"Che genere di patto?" disse incuriosita.

"Arriverò dritta al punto. Ti procurerò quella collana,ma tu dovrai aiutarmi ad uccidere Klaus. È semplice,si o no?"

"Chi mi dice che manterrai l'accordo?" rispose di rimando.

"Andiamo sono un originale, vivo  in funzione della lealtà, ti do la mia parola, ma non tradirmi altrimenti passerai oltre 1000 anni in fuga da me." affermai sorridendole in modo beffardo. 

"Non si può uccidere un originale." disse lei alzando un sopracciglio.

"Certo che si può,anch'io posso morire Katherine."

"Non voglio ucciderti,ma l'informazione mi sarà utile."

"Ah..dimenticavo Alice Cullen e Lexi Branson sono dei nostri."

"Lexi? E'viva?"

"Ci vediamo a mezzanotte alle rovine di fells church ti aspetto."

Chiaramente Katherine e Lexi non erano amiche per la pelle ma,beh avrebbero fatto meglio ad andare d'accordo.
Klaus era in città ed io non avevo tempo da perdere,dovevo evitare che spezzasse la maledizione e anche loro dovevano assicurarsi di questo se volevano rimanere vive. L'unica cosa sicura era che da entrambe le parti ci sarebbe stata guerra aperta.

23:00

Era quasi tutto pronto,Katherine aveva impiegato il suo tempo a cercare Lucy, un'altra delle streghe Bennett che era in debito con lei,Lexi era riuscita ad entrare in contatto con Jules un lupo mannaro che di certo non ci avrebbe fatto scomodo, io e Alice eravamo riuscite a prevedere le mosse di Klaus portando al sicuro la doppelganger di Katherine. Ora eravamo riuscite ad entrare in possesso del pugnale e della cenere di quercia bianca,tutto sembrava andare liscio,ma come si sa in ogni piano perfetto ciò che manca è l'esecuzione perfetta.

Le rovine di Fells Church erano ormai vicine,potevo sentire dei passi,probabilmente uno stratagemma per ingannare chiunque stesse cercando di interferire con il piano di Klaus. Non ero stupida sapevo benissimo che era una trappola. Passi troppo lenti,troppo calmi in una notte del genere. Una notte di luna piena. Ecco il perchè di Jules.

"Rebekah." sentii una voce chiamarmi

"Rose che cosa ti porta qui?" dissi innalzando un sopracciglio.

"Come ben sai il solito,la fuga da Klaus."

"Non dovrai fuggire ancora per molto." 

"Rebekah Mikaelson cosa hai intenzione di fare?"

"Ucciderò i miei fratelli semplice." dissi mostrandole un sorriso.

Si Klaus ed Elijah erano miei fratelli. Niente di genetico,io ero di un'altra stirpe di originali,ma venni adottata dalla famiglia di Klaus. Solito ragazzo viziato,trascorreva ogni sera tra donne e sangue,sentimenti spenti,emozioni nascoste. E poi c'era Elijah,lui non era come Klaus,ma gli voleva bene, cosa che lo rovinò.

"Immagino tu abbia un piano."

Sorrisi di gusto schioccando le dita

.La ragazza di fronte a me un attimo dopo rimase scioccata a vedere Lexi,Katherine,Jules,Alice e Lucy.

"Vuoi unirti a noi?" pronunciammo tutte all'unisono.

"E me lo chiedete? Ho anche qualcosa che potrebbe esservi utile." 

"Cosa?" disse Katherine.

Ci soffermammo tutte a guardare i movimenti di Rose,che avvicinò la mano alla sua giacca per poi estrarre una pietra. La pietra di luna.

"Come hai fatto ad averla?" domandai.

"L'ho rubata a Klaus,l'ho sostituita con un falso." disse mostrandocela fieramente facendo l'occhiolino.

Quella ragazza mi sorprendeva ogni secondo di più. Quando la conobbi era un cucciolo impaurito ora invece, era una tigre che lottava per la sopravvivenza. Era astuta e perspicace,ed era una delle mie amiche più fidate.

"Vedo che abbiamo un bel gruppetto qui." si intromise una voce maschile.

"Klaus." dissi  scrutandolo da capo a piedi e sfidandolo.

"Sorellina."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 10, 2017 ⏰

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