Grazie di tutto|| Federico Rossi|| Benjiamin Mascolo

CAPITOLO 2

Entriamo nel bar e ci sediamo ad un tavolo, arriva il cameriere e ordiniamo.
Iniziamo a mangiare in un silenzio assordante, finché il biondino non rompe il ghiaccio.
-Ah comunque non ci siamo presentati-dice
-Io sono Federico, Fede, e lui è Benjamin, Benji-aggiunge dopo.
Sorrido
-Io sono Silvia, lei è Elisabetta, dico indicando la mia amica, e lei è Giovanna, mia sorella-
Sorridono insieme
-Quanti anni avete?- chiede Benji
-18- dice Elisabetta
-Il prossimo mese 18- aggiungo io
-quasi 16- dice timidamente Giovanna.
-Voi?-
-23- Fede
-24- Benji
-Vi va se andiamo a fare un giro?- chiede Benji
Mi giro verso Elisabetta e la vedo incantata a guardarlo, trattengo una risata e mi giro verso di loro.
-Per me va bene, per voi?- chiedo a mia sorella e ad Elisabetta
-Ok- rispondere Giovanna
-Eli?- attiro la sua attenzione
-Eh.. sisi- rido silenziosamente
-Bene allora... Andiamo!- Fede scatta in piedi.

******
Passiamo tutto il tempo a conoscerci meglio, a scherzare e a ridere a crepapelle, quando si fanno le 22:00 e decidiamo di andare.
-Beh ragazzi, si è fatta ora, noi andiamo- avvisa Eli
-Ah.. ehm.. ok, ci rivedremo vero?- chiede Fede
-Si sicuro- rispondo.
Sorride, e io sorrido a mia volta.
Mentre ce ne stavamo andando Fede mi chiama.
-Silvia, vieni un attimo-
Lo raggiungo
-Dimmi-
-Mi puoi dare il tuo numero di telefono?- chiede imbarazzato
-Certo, sorrido, 340*******-
-Ok, ciao-
Sventolo la mano da destra a sinistra e li saluto

Mentre torniamo a casa chiedo a Elisabetta
-Eli, mi puoi dire la verità?-
-Si, ma su cosa?-
-Ti piace Benji?-
-Ehh?! No ma che dici?!-
Rido
-Giusto, sei solamente cotta di lui-
Scoppio a ridere ancora più forte
Arrossisce
-Non è vero... Ma non è carino secondo te?-
Sorrido per la sua domanda e la sua espressione.
-Si dai- le rispondo
-Vabbe comunque, rimani a mangiare a casa?-
-Non lo so-
-Sappi che se mangi a casa ci dormi pure- mi precede mia sorella ridendo.
Le faccio una boccaccia, perché so che è vero. Ogni volta che Eli mangia a casa poi la obbligo a rimanere anche a dormire.
Elisabetta ride e risponde -non lo so, credo di si-
-Ok si, decido io per te- dico
-Poi ci devi raccontare tutto ciò che accade nel tuo corpicino- dico ironicamente e con un sorriso stampato sulle labbra.
-Uff... Ok-