Prologo

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Nel chiostro della Cattedrale della Santa Croce e Sant'Eulalia c'era un silenzio surreale: perfino le tredici oche simbolo del luogo sacro sembravano essersi placate, radunandosi incuriosite intorno a tre individui che confabulavano presso l'arancio. L'aria sapeva di neve in arrivo, di incenso e mare. Dentro la Cattedrale fervevano i preparativi per la Messa di mezzanotte, ma non tutti erano al loro posto: un giovane diacono era sgattaiolato di nascosto fin lì per incontrare due uomini e consegnare loro un oggetto molto piccolo ma altrettanto importante.

- Devi farla arrivare all'agente il prima possibile.

- Gli ho detto di farsi trovare qui fuori.

- Siete sicuri che servirà a qualcosa?

- Non possiamo comunque lasciare nulla di intentato. Ora dammela.

Il diacono aveva le dita intirizzite dal freddo e le mani tremanti per il nervosismo: quella che stava per consegnare era una prova importante; nel momento in cui estrasse il cellulare dalla tasca per prendere la memory card conservata al suo interno, un petardo esplose poco fuori dall'uscita secondaria del chiostro, facendolo sussultare; il giovane perse la presa sul telefono che cadde in terra e si aprì: la batteria, la scheda di memoria, la sim e lo sportellino si sparsero sul lastricato, in mezzo alle oche che avevano iniziato a starnazzare agitate udendo l'esplosione.

Seguirono attimi concitati: i tre uomini si gettarono in terra a loro volta per cercare di recuperare i componenti del telefono prima che le oche ingoiassero qualcosa. Dovevano fare in fretta anche per un altro motivo: quel baccano avrebbe attirato sicuramente qualcuno e loro non volevano esser visti.

- No! NO! – il diacono, disperato, si vide sottrarre dalle dita la scheda di memoria da uno dei pennuti, più caparbio di altri. Pochi istanti dopo la piccola tessera era stata ingoiata. – E adesso come facciamo? – chiese a quello degli altri due che pareva avere il comando all'interno di quello sparuto gruppetto. Questi, interpellato, afferrò l'oca ladra e se la mise sotto al braccio.

- La porto via, prima o poi dovrà espellere quello che ha ingoiato. – Il terzo uomo, nel frattempo, aveva rimesso insieme tutti i pezzi del cellulare e se lo era infilato in tasca approfittando della confusione.

Crimen - Il mistero delle ocheDove le storie prendono vita. Scoprilo ora