I'm only human, and I bleed when I fall down.
I'm only human, and I crash and I break down.
Your words in my head, knives in my heart.
You built me up and then I fall apart.
'Cause I'm only human.
-Human, Christina Perry
«Scusa» disse immediatamente Alice notando Leonardo. Io non me ne ero nemmeno reso conto, era ancora lì fermo, solo che aveva gli occhi aperti.
Ma lei ovviamente se ne era accorta perché anche quando dormiva lo teneva sempre d'occhio.
Una volta mi aveva detto che da piccolo faceva spesso degli incubi e che lei cercava di svegliarlo appena notava che il suo sonno non era più tranquillo. Mi chiesi se lo stesse controllando anche in quel momento per la stessa ragione.
«È bello» commentò Leonardo con la voce ancora impastata dal sonno. «Svegliarsi con voi due che ridete, è davvero bello» Sorrise e capii che non lo stava dicendo in tono ironico.
Si alzò in piedi, si sistemò i capelli e si strofinò gli occhi. Io e Alice, senza dirci nulla e senza nemmeno guardarci, ci stringemmo ancora di più per fare spazio anche a lui. Alice aprì il braccio libero e tirò suo figlio accanto a sé. Lui si sedette vicino a lei e sorrise.
Era incredibile, in tre in un letto di un centro di guarigione. Mi venne di nuovo da ridere e Alice e Leonardo si unirono alla mia risata.
Mi tornò in mente una notte in cui mio padre non era a casa e io avevo fatto un incubo, avevo sognato mia madre, chiusa in una prigione. Alice e Leonardo si erano svegliati perché mia avevano sentito urlare ed erano venuti in camera mia. Ero molto piccolo all'epoca e si erano messi al mio fianco senza nemmeno fiatare, esattamente come in quel momento. Fu in quella notte che capii che Leonardo e Alice non erano solo miei amici ma erano la mia famiglia.
«Per cosa stavate ridendo prima?» Domandò Leonardo.
«Oh, io stavo dicendo che Diego diventerà il miglior guaritore del secolo e... siamo scoppiati a ridere» rispose Alice.
«Capisco. Beh, effettivamente mamma, hai sbagliato. Diego non sarà il miglior guaritore del secolo, sarà il miglior guaritore di tutta la storia!» Esclamò. Alice gli diede il cinque con fare complice.
«Sì, certo, come no. Mi avete mai visto curare una persona almeno? Non dovreste avere così tanta fiducia, è infondata!» Commentai io. Stare con loro era come un balsamo per il mio povero cuore ferito, avrei voluto rimanere lì tutto il giorno, fermare il tempo, lasciare che quel momento diventasse infinito.
«La sua, forse, è fiducia infondata, ma io ti ho visto guarire una persona e... ricordo la tua espressione, così seria, e le tue mani si muovevano in un modo così preciso...» Alice mentre parlava guardava dritto avanti a sé, come persa nei ricordi.
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OCIGAM, La pietra dello spirito [SOSPESA]
FantasyA volte la lealtà può scorrere più forte del sangue nelle vene negli uomini, e gli adolescenti lo sanno bene. Diego non ha altro che la sua famiglia e anche quando tutti i suoi componenti sembrano voltargli le spalle, lui cerca di tenerla unita, arr...