Ciao, sono un normale ragazzo americano. Mi chiamo Marco, sono di genitori italiani ma emigrati in America per far fortuna. Ho 17 anni, vivo in First Terrance NW, in Washington, e frequento la Washington DC High School. Vado in 3 superiore, in un liceo scientifico perché sono sempre stato un genio con i numeri. Fin da quando riesco a ricordare, mi è sempre piaciuta la matematica e, certe volte ero così bravo che pure i professori si stupivano. Ma, tornando a noi, oggi sono un normale studente al liceo scientifico. Ovviamente in matematica ho una media da invidia, ma nelle altre materie di studio (in particolare a storia) ho una media discreta/bassina, ma va bene così. Eccoci, oggi è martedì, 5° ora, storia. Non avete idea della noia! La prof sta spiegando per l'ennesima volta la guerra fredda. Una noia mortale! Ma la Russia non poteva starsene per i fatti suoi? Vabbe, lasciamo stare. Ma che?! E' entrato uno strano tipo in classe. E' vestito di nero (siamo ad aprile e lui è con lo smoking, quindi sembra morire di caldo). "Ciao ragazzi e ragazze, io faccio parte del Governo. Il presidente in persona mi ha mandato qui per dirvi di un concorso: il ministero ha realizzato una specie di prova per vedere fino a che punto si spinge l'intelligenza dei giovani d'oggi. Tra una settimana arriveranno dei test, ci sono quattro categorie: matematica, componimenti, lettere e scienze. Il primo di ogni categoria vincerà un viaggio di tutta l'estate in Amazzonia, e ovviamente niente compiti per le vacanze." A questo punto ci sentiamo tutti in dovere di fare un casino pazzesco: NIENTE COMPITI DELLE VACANZE!?! E' il sogno di qualsiasi studente.Ok, oggi passa una settimana precisa da quando il tizio in nero ci ha parlato del concorso. Però, impegnativo il test di matematica. Dai, armiamoci di matita e foglio e calcoliamo un po'. Sono il primo a consegnare il compito, come al solito, ma oggi ho un'ansia da paura. In base a questo foglio di carta, potrei non ricevere i compiti delle vacanze di quest'anno. La prova è finita, si va a casa. Saluto gli amici, come al solito, pranzo velocemente e faccio i compiti. Chissà com'è andato il compito......
STAI LEGGENDO
La leggenda di "Crazy Land"
AdventureApparentemente, mi sembrava come se nulla fosse mai accaduto. Come se non mi fossi mai mosso da casa mia, a Washington. No, se fossi a Washington, non proverei tanto dolore.........