2^PROVA

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Harry Potter...Che nome banale...

Questo pensò Petunia Evans non appena seppe della nascita di quel bambino. Sapeva che prima o poi sarebbe successo, ma sperava che sua sorella partorisse il più tardi possibile.
Non voleva aver a che fare con lui in nessun modo, in nessuna circistanza...perché le avrebbe ricordato quell'uomo, quel James Potter.

No, lei non poteva permetterlo. Per questo lo aveva trattato così male, come se avesse l'occasione di punire James per ciò che aveva fatto.

E suo marito?

Beh lui era sempre stato così scontroso e diffidente nei confronti della magia, la riteneva una cosa assurda, una cosa da persone assurde.
Per una serie di motivi insomma, si era convinto ad odiare Harry come non mai.

La loro decisione di non raccontargli niente sulla sua "natura" forse era stata una delle migliori secondo loro, chissà cosa sarebbe successo se fosse scappato per cercare notizie sui suoi genitori...

Dudley invece, abituato com'era a fare tutto ciò che voleva con il consenso dei genitori, non tollerava la presenza di un altro essere umano della sua età che occupasse quella maledetta casa.

Una vera tragedia per il ragazzo...almeno fino a quel giorno.
Quel giorno che miglioró la vita di molte persone, ma soprattutto quella di Harry.

***
Ormai era passata una settimana da quando Harry Potter aveva finalmente abbandonato la sua vita con gli zii, se così si potevano chiamare.

I due coniugi trascorrevano serenamente le loro lunghe giornate, senza dover nemmeno alzare la voce, se non per chiamare Dudley nell'ora di cena.  Era da un po' che non si respirava aria "pulita", non "contaminata da persone indegne", tutte frasi che il signor Dursley si impegnava a dire ogni mattina.

Petunia aveva organizzato addirittura una festa, comprando un vestito verde,a balze, semplicemente orrendo, per l'occasione.
Decise che doveva essere tutto perfetto: casa perfetta, vestiti perfetti e cibo perfetto, anche se quest ultima la vedeva molto difficile.

Il signor Dursley stava prendendo l'abitudine di fumare più del solito, tornando a casa di notte e, stranamente, portando tutta la famiglia in scampagnate per le montagne, con un'ovvia disapprovazione da parte di Dudley.

Il ragazzo era spesso annoiato, infondo non aveva più qualcuno con cui prendersela, anche se solo per un  anno. Gli mancava la presenza di suo cugino, forse anche solo per avere maggiore attenzione da parte dei suoi.

Quella settimana fu una copia perfetta delle seguenti, che scorrevano più lentamente di una lumaca. La vita senza Harry forse non allettava nessuno dei tre.

Si, i Dursley pensavano che una volta liberatosi di lui, tutto sarebbe andato per il verso giusto.
Forse era questo il motivo per cui l'avevano tenuto con loro: una speranza per una vita migliore.

E ora? Davvero quel piccolo maghetto con gli occhiali, poteva mancargli?

No, non l'avrebbero mai ammesso, neanche sotto tortura. L'anno seguente sarebbe stato uguale, troppi erano i motivi che li spingevano a questo.

Ma noi tutti sappiamo, che una persona può arrivare a pensare ogni cosa quando si annoia, perché questa è la parola perfetta per descrivere l'inutile vita da babbani.

cCarly16 505 parole. Spero vada bene!:3


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