Eraqus e Terra raggiunsero il castello in fretta, e si dovettero mettere i razzi ai piedi, perché stava per volare via. L'edificio si innalzò in cielo, trascinando catenacci e rocce con sé. I due salirono le scale per arrivare alla sala principale, dove Xehanort, girato di spalle, li attendeva. Terra arrivò per prima, e Xehanort gli rivolse parola
Master Xehanort: l'oscurità che governa il tuo cuore mi conferisce controllo, i muscoli e i tendini che un tempo obbedivano a te ora si ribellano. Non è facile comprendere come tu possa restare qui
Terra: è pur sempre il mio cuore. Credi di arrivare e di assumerne il controllo? Non lascerò che accada!
Master Xehanort: hmf. Non pensare nemmeno di potermi sfuggire, ragazzo. Alla fine, il tuo cuore sarà intrappolato nel mio, per sempre!
Terra: ti sbagli. Ti scaccerò, vecchietto
Master Xehanort: se non ricordo male, non hai saputo controllare nemmeno la tua oscurità. Come pensi di trionfare sulla mia?
Terra: lo scoprirai presto
Master Xehanort: ah, davvero?
Xehanort aveva percepito un'altra presenza
Master Xehanort: Qualcun altro è penetrato nel tuo cuore. Eraqus, vecchio volpone...
Terra: non ho più paura dell'oscurità. Anche se prenderai controllo del mio cuore... anche se mi getterai negli abissi più profondi... io non rinuncerò mai alla causa che mi spinge a continuare a combattere. Qualunque sia il prezzo, sono pronto a pagarlo
Master Xehanort: parole coraggiose, questo è certo! Ma io sono un uomo paziente. Prendiamoci tutto il tempo che ci serve per risolvere questa piccola disputa territoriale. Tuttavia, sappi che tu sei solo una delle numerose vie che posso percorrere. Ho fatto in modo che sia così, fidati.
Eraqus arrivò, e senza perder tempo si gettò nel discorso, col suo solito sguardo severo e serio
Eraqus: Xehanort, sei un folle. Credi davvero che riuscirai nei tuoi intenti?
Master Xehanort: ti avevo appena nominato, ed eccoti qua! Allora ci avevo azzeccato...
Eraqus: smettila, Xehanort! facendo così farai del male anche a te stesso! Io voglio sapere cosa è successo a quello Xehanort amichevole con cui ho conseguito l'esame...
Master Xehanort: quel giovane ingenuo ha lasciato il controllo ad una persona che cerca la verità
Terra: vecchio, smettila di dire sciocchezze! Tu non cerchi la verità, tu cerchi la follia! Sei entrato nella miniera e stai cercando l'oro dei folli!
Master Xehanort: mi sa che è giunto il momento di mostrarvi la potenza del mio nuovo corpo!
Detto ciò l'uomo pelato fece uscire dal pavimento dei fantasmi, che sarebbero diventati viventi, raffiguranti Xehanort, Ansem e Xemnas. Ansem e Xemnas attaccarono Terra, Xehanort e Master Xehanort si accanirono su Eraqus.
Ansem si lanciò, avvolto dall'oscurità, su Terra, il quale schivò beccandosi in faccia, però, una lama di Xemnas. Eraqus intanto aveva sbaragliato la difesa di Xehanort, per poi attaccare quello più anziano. Il ragazzo bruno scalò correndo un pilastro del castello, lanciandosi quando Ansem lo stava per colpire, colpendo così frontalmente il busto di Xemnas e usando il suo corpo come spinta verso Ansem, il quale non poté schivare i potenti colpi ricevuti da Terra. Nel frattempo Eraqus aveva lanciato le sue catene di luce su Xehanort, rinchiudendolo in una sfera e lanciandolo sull'anziano.
La sala centrale del castello andava frantumandosi, attirando verso il cielo tutte le persone che stavano combattendo. In poco tempo tutti si ritrovarono a combattere in aria.
Xemnas, usando delle rocce, cercò di colpire Terra, che però parò tutto rilanciandole al mittente e su Ansem. In questo modo i due furono confusi, permettendo a Terra di poter soccorrere il maestro. Infatti Eraqus stava perdendo colpi e proprio nel momento in cui Xehanort stava per sferrare un potente colpo, Terra diede una testata al suo busto, facendolo cadere. Purtroppo non era finita: Ansem e Xemnas tornarono in campo, accerchiando con gli altri Padre e Figlio. Sembrava finita, ma qualcosa brillò nel cielo, e infatti due Keyblades, di Aqua e di Ven, uccisero Xemnas e Ansem definitivamente. Sul viso di Terra splendeva un sorriso di speranza, condiviso anche da Eraqus. il ragazzo raccolse quello di Ven, il suo maestro quello di Aqua. In questo modo poterono equipaggiare due Keyblades, iniziando una serie di colpi contro i due Xehanort.
Lo Xehanort più anziano prese l'Innominata e fece unire il suo corpo con quello del più giovane, creando una tale potenza da sbaragliare i due eroi.
Sembrava davvero finita questa volta, ma il fato volle salvare di nuovo Terra, facendo autosacrificare Eraqus, anche contro le opinioni dell'allievo. Una luce invase tutto Terra, facendo svolazzare alla sua schiena i due Keyblade tenuti dal maestro.
Un buco nero si aprì, attirando a sé di tutto e di più. Il ragazzo bruno si gettò su Xehanort, colpendolo tantissime volte fino a spedirlo nel buco nero. Questo si chiuse, facendo cadere Terra da 20 metri di altezza, il quale finì sul prato del campo d'allenamento. Terra perse i poteri, ma era felice. Sulla sedia in pietra si era materializzato Ventus, ed iniziò a farsi sera. Il ragazzo bruno, col sorriso stampato sul volto, si avvicinò al precipizio e guardando le stelle. Anche Ven si alzò. Entrambi dissero "Sora" pensando a qualcosa di bello, per poi lasciar continuare TerraTerra: Ven, un giorno. Un giorno io, te ed Aqua saremo liberati dall'oscurità. Noi sappiamo già chi saranno i nostri salvatori... Vero, Sora e Riku? *sorride*
-Fine
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Kingdom Hearts: Sad Melodies
Fantasy"Tutti i mondi nascono e finiscono nell'oscurità. Lo stesso vale per il cuore. L'oscurità nasce da dentro, cresce, e lo consuma. Questa è la natura. Alla fine, i cuori tornano all'oscurità da cui provengono."