Kiss pt2

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Lauren's pov.

Sono passati due giorni da quando Camila scappò da me, solo perché volevo baciarla. Dio, ogni volta che ci penso mi sale una rabbia che potrei​ uccidere qualcuno.
Ora sono in mezzo alla folla di Miami, alla ricerca di un bar per distrarmi un po', e ad ogni fottuto muro o palo noto la faccia di quel maiale di Donald Trump. Io lo odio, un casino. Come ha fatto a vincere?! Le persone non hanno un cervello. INSOMMA COME SI FA A VOTARE UN UOMO COSÌ?! BAH.
Mentre cammino, da lontano noto una ciocca di capelli che mi fa ricordare lei. Scuoto la testa, sono troppo fissata. La devo dimenticare, altrimenti soffrirò di più.
Finalmente trovo un bar, e senza pensarci due volte entro. Mi avvicino al bancone per ordinare un caffè lungo, con un muffin alla vaniglia. Nel voltarmi, per trovare un tavolo libero, la vedo. Lei è in fondo al bar. Ci guardiamo, i miei arti non rispondo al cervello ed io rimango immobile. Lei si alza e scappa, come quel giorno. Ma questa volta non mi scappa.
La inseguo, anche se piove e sta molta gente, continuo a inseguirla e, per fortuna, ci troviamo in un vicolo cieco. Si appoggia al muro con gli occhi chiusi, ed io ho la possibilità di avvicinarmi a lei senza farmi vedere. Appena li apre io sono lì, di fronte a lei.
Ora è in trappola, e non mi sfugge.

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