In cerca di una soluzione...

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Quella notte tutti pensarono alla lettera, alle parole di Anna ed erano tutti presi a cercare una soluzione e anche velocemente. Ormai era passato un anno e mezzo da quando tutto questo era iniziato e volevano porre una fine. Erano tutti d'accordo sul fatto che Rothbarth, di certo, non si poteva definire un uomo, perché, si dicevano, chi va ad uccidere altre persone non è di certo un uomo. Per questo, avevano deciso di definirlo, molto scherzosamente e con la mentalità dei bambini, "COSO". Non era infatti né un uomo né un essere, perché anche lo stesso "ESSERE" ragiona. Anna, fortunatamente, aveva ritrovato i suoi sogni e come gli altri si mise d'impegno sulla "missione" che le era stata affidata. Così quella notte, prese un pezzo di carta e iniziò a fare un elenco di tutte le soluzioni possibili e immaginabili.

Il giorno dopo, finita la colazione, uscirono fuori e, dopo essersi seduti sul prato, incominciarono ad esporre le proprie idee. "Allora... -disse Elisa- io ci ho pensato e sono arrivata alla conclusione che il terrore è quello che lo fa essere sempre più potente" "Ecco! - risposero le gemelle- Anche noi abbiamo avuto lo stesso pensiero: il terrore è il suo potere speciale.... Dovremmo cercare di debellare il terrore e, così, far finire tutte le sue scorte di potere e metterlo così KO...Game Over!" "Le gemelle hanno ragione - ribatté Gianni - bisogna metterlo KO eliminando il terrore, anche se... è impossibile!" "Già..." risposero sconsolati tutti i bambini. "Non è detto...- disse Andrea - il terrore, è vero, non si può eliminare, ma lo si può ignorare!" "Andrea ha ragione- disse Anna - il COSO prende potere perché la gente è terrorizzata da quello che fa, ma se lo si ignorasse...." "Che vuoi dire Anna? Spiegati meglio" disse Gianni. "Se lui vede che la gente ha paura ci prende gusto e, quindi, continua, ma se vede che la gente non gli da' corda... allora alla fine si arrende!" "Già è vero! E' come con i bambini piccoli: quando loro fanno qualcosa di sbagliato e tu li rimproveri, loro ci prendono gusto e continuano, ma se tu li ignori, dopo un po' si annoiano e la smettono!" disse Elisa. "Allora: il modo per fermare il suo super-potere l'abbiamo trovato, adesso dobbiamo cercare quello per metterlo completamente KO... Qualche idea?" chiese Anna. I bambini incominciarono a pensare, ma nessuna idea veniva loro in mente...erano tutte così banali! "Uffa! Ho proprio la testa vuota oggi!" disse Gianni "Ma tu l'hai sempre vuota!!"risposero le gemelle ridendo "Spiritose!..." e fece una linguaccia e tutti scoppiarono a ridere "Ci vorrebbe qualcosa di originale..." disse Elisa "Qualcosa che nessuno si aspetterebbe...." continuò Emily "La cosa più naturale del mondo..." disse Bianca "Già, ma cosa?" rispose Gianni "Sognare..."sussurrò Anna "Cosa hai detto?" disse Andrea "Sognare...i sogni!" ripeté Anna "Ma scusa- disse Gianni - come pensi che i sogni possano sconfiggere il COSO?" "Lo possono sconfiggere...lo possono" rispose Anna, sicura di sé. "Lo credo anch'io - disse Andrea- Se vi ricordate finché Anna non aveva smesso di credere nella fantasia e nei sogni, il COSO non aveva fatto chissà quali stragi. Poi, dopo, quando Anna e molti di noi non ci hanno creduto più, tutto è precipitato..." "Se tutti sognano ciò che vogliono... un giorno quello si realizzerà!" concluse Anna "Allora abbiamo trovato le soluzioni?" disse Gianni "Sì. Andiamo a scrivere la lettera di risposta" disse Andrea

Nella risposta scrissero che tutti avrebbero iniziato a sognare un mondo migliore lo stesso giorno, nella stessa ora, perché così, magari, quell'incubo sarebbe finito prima. E così arrivò quel giorno...

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