Mi sveglio sempre con quel fastidioso aggeggio, la sveglia, che continua a suonare.
Mi alzo, vado in bagno a lavarmi e torno in camera a vestirmi. Decido di mettere dei leggings neri con una maglia bordeaux con la scritta Vans, infine mi metto le Vans dello stesso colore. Dopo aver finito di prepararmi vado al piano di sotto a fare colazione con i pancake di mia madre. Mi siedo e poco dopo vedo arrivare mio fratello che comincia a urlare "buongiorno famiglia! Che c'è per colazione?" "i pancake tesoro ora siediti e smettila di urlare" gli dice nostra madre ridendo.
Finita la colazione vado a prendere lo zaino in camera mia ed esco di casa ad aspettare Molly, che arriva dopo pochi minuti. Arrivate a scuola intravediamo il nostro gruppo, così decidiamo di raggiungerlo. "ehi ragazze!" ci urla Cameron "ciao a tutti" gli rispondiamo e vedo che Molly diventa tutta rossa e abbassa la testa. Dopo varie battute e chiacchere suona la campanella che segna l'inizio delle lezioni, così mentre mi dirigo verso il mio armadietto guardando il foglietto con le lezioni, vado a sbattere contro qualcuno cadendo. Alzo lo sguardo per vedere chi è e appena incontro quegli occhi mi ci perdo, finché lui non decide di interrompere questo momento magico dicendo "oh ma guarda chi c'è! Un'altra ragazza che cade ai miei piedi!" mi dice ridendo "no brutto scemo sono solo caduta, ed è solo colpa tua" dico alzandomi e continuando a camminare "prima o poi cederai anche tu" mi urla da dietro "contaci Sartorius" gli rispondo mentre arrivo al mio armadietto.
Prendo il libro di storia e mi avvio verso la rispettiva aula. Mi siedo all'ultimo banco e aspetto l'arrivo del prof, quando qualcuno si piazza davanti al mio banco. Alzo lo sguardo e vedo una ragazza, non mi dà neanche il tempo di parlare che comincia a dire "ciao io sono Emily, piacere, sei nuova perché non ti ho mai vista" mi dice sorridendo e porgendomi la mano che io afferro e stringo. "si sono arrivata pochi giorni fa dall'Italia" le rispondo "oh che bella l'Italia vorrei andarci una volta" mi dice sorridendo "posso sedermi vicino a te oppure è occupato" mi chiede "certo! Siediti pure" le dico e subito dopo si accomoda e cominciamo a chiacchierare finché non arriva il prof.
Dopo un po' vedo entrare Jacob e Mendy con i capelli spettinati, le labbra gonfie e i vestiti messi male, non voglio immaginare cos'hanno fatto. "signor Sartorius, signorina Torres a cosa dobbiamo il vostro ritardo?" chiede il prof "niente di importante" risponde Jacob dirigendosi seguito da Mendy ai due banchi davanti ai nostri. Per tutta la lezione ho chiacchierato con Emily, tanto il prof non se n'è accorto. Suonata la campanella mi dirigo verso il mio armadietto per prendere il libro di Inglese, e dirigendomi verso l'aula dove si sarebbe svolta la lezione. Mi piace l'inglese e infatti vado molto bene in questa materia, mi dirigo verso due banchi in fondo all'aula e mi sistemo. Vedo entrare la professoressa così comincio a tirare fuori dallo zaino il libro e il quaderno, nel mentre lo faccio qualcuno si siede accanto al mio banco, così pensando che fosse Emily sorrido. Questo però scompare quando vedo la persona che odio di più al mondo. Jacob. "sorridi, quindi vuol dire che sei felice di vedermi" mi dice con il ghigno "no non lo sono, pensavo fossi un'altra persona, ora puoi spostarti grazie" gli dico con tono freddo "no voglio rimanere qua, e poi non darmi ordini bambinetta capito?" dice a pochi centimetri dal mio viso, giuro in quel momento stavo morendo eravamo a pochi centimetri l'uno dall'altra, "capito" dico ancora guardandolo e rimanendo in quella posizione, finché è lui ad allontanarsi.
Comincia la lezione e Jacob non la smette di fissarmi così gli dico "la pianti di fissarmi? So di essere bella ma così mi sciupi, e poi mi stai dando fastidio" "bella tu ma dove? Sei brutta chi ti vorrebbe!" mi dice ridendo e con una faccia schifata. Mi ha offesa, e anche molto, le mie lacrime decidono di uscire così chiedo con voce tremolante alla professoressa "posso andare in bagno? Non mi sento molto bene" "certo vada pure" esco dalla classe e mi dirigo verso il bagno delle femmine, nel quale mi accascio in un angolo e comincio a piangere. Poi sento qualcuno entrare così tiro su la testa e vedo Matt. "ehi Karo che come mai piangi?" mi dice venendomi incontro e abbracciandomi, "ero in classe, mi sono seduta nei due banchi in ultima fila e poi è arrivato Jacob che si è seduto accanto a me, mi continuava a fissare così mi sono girata e gli ho detto che deve smetterla di fissarmi anche se sono bella e che mi stava dando fastidio, così lui mi ha risposto dicendo bella io ma dove? Ha detto anche se non brutta e che nessuno mi vorrebbe" dico scoppiando a piangere nelle braccia di Matt. "dai tranquilla la pensa solo lui così, non ascoltarlo dice solo delle enormi cazzate" mi dice sorridendo e facendo sorridere anche me, le parole di Matt mi hanno fatta sentire molto meglio, "grazie Matt, grazie" gli dico abbracciandolo fortissimo "di niente piccola, se c'è qualsiasi cosa, e dico qualsiasi, puoi contare su di me" dice ricambiando l'abbraccio, "ora torno in classe altrimenti la prof pensa che sia stato stuprato da qualcuno" mi dice ridendo "va bene, adesso vado anche io, prima però mi risciacquo il viso" dico ridendo "a dopo piccola" dice e se ne va. Mi ha chiamata PICCOLA ok sclero. Mi volto verso lo specchio e guardo come sono ridotta, occhi rossi e gonfi, mascara colato, mi risciacquo la faccia e torno in classe.
"sta meglio?" mi chiede la prof "si grazie" le rispondo con il sorriso più falso al mondo, vado a posto, mi siedo e continuo a seguire la lezione finché non suona la campanella. Finalmente si torna a casa, mi incammino insieme a Molly verso casa "ehi cos'avevi prima che sei andata in bagno?" mi chiede "oh niente tranquilla avevo solo mal di pancia" le rispondo tranquilla "si si e io ti credo dai racconta" "ok..." le racconto tutto e lei dice "quindi quel pezzo di merda ha offeso la mia migliore amica? Ma come si permette? Lo faccio nero appena lo vedo. È stato carino Matt a consolarti e ti ha anche chiamata piccola, secondo me gli piaci" mi dice facendo la faccia pervy "no non credo e poi è solo un amico" "pensa quello che vuoi, ma secondo me gli piaci" detto questo siamo arrivate davanti a casa mia, così saluto Molly ed entro.
"sono a casa!" urlo posando lo zaino sul divano "ciao tesoro com'è andata a scuola?" mi chiede mia madre "bene" mento, non voglio raccontare quello che mi è successo oggi "vieni a tavola che è pronto" mi urla dalla cucina, così mi dirigo in cucina, mi siedo e comincio a mangiare i pansoti, il mio piatto preferito. Finito di mangiare vado in camera mia ad ascoltare la musica mentre stalkero qualcuno, quando ad un certo punto mi arriva un messaggio.
Numero sconosciuto
Spazio autrice
Eccomi quà con l'altro capitolo, visto che non postavo da un po' ho deciso di farvi una sorpresa, invece di portarne solo uno di capitolo ne ho portati due.
Vi lascio così, già sono cattiva...
Al prossimo capitolo
Karolina
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l'incontro che mi ha cambiato la vita
FanficKarolina è per colpa dei suoi ex compagni che la prendevano in giro, la deridevano... una ragazza molto fragile e triste, finchè non parte per la Virginia e incontra la persona che le cambierà totalmente la vita...