CAPITOLO 3

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Hey ragazzi andiamo!- è il direttore che si era già alzato e stava andando verso l'uscita. 

-è quella che noi chiamiamo "vendetta"-dico io ridendo e alzandomi dalla sedia, 

-tranquilli vene ho fatto preparare altri da portare via, e li ho pagati io - si alzano dal tavolo e io li seguo, e mentre passiamo di fronte al banco del bar la cameriera mette fuori i cappucci, e uno ad uno li prendono e si dirigono verso l'uscita, facendo i seri, e questa cosa mi fa un po' ridacchiare perché loro non sono per niente seri come potrebbero sembrare. 

La strada di ritorno è un po' diversa da quella che avevamo fatto prima forse abbiamo fatto l'altra strada perché eravamo solo in due, mentre ora siamo in sette contando anche me, l'assistente e il loro manager,infatti la strada è molto meno trafficata e molto più nascosta al pubblico. 

Cerco di stare al passo ma mi trovo dietro a tutti, Louis parla con Liam, Harry che scherzava con Niall, l'assistente e il loro manager in quel momento proprio come pochi minuti prima ero sola, mi sentivo sola mi mancava Chiara, la mia famiglia.... 

Continuavo a camminare con il capo basso, lo sguardo fisso sul marciapiede

-hey! che fai qui sola?- 

-quasi mi facevi fare un infarto sai Niall?!- 

- che esagerata! Come tutte le donne del resto- dice lui con un sorrisino 

-comunque camminavo, e cerco di non inciampare sul marciapiede- mentre parlo continuo a guardare avanti ma con la coda dell'occhio noto che mi sta guardando; 

-in che senso scusa'- 

-vedi gli alberi che ci sono nei marciapiedi?- 

-hemm si..- 

- ecco, le loro radici sono cresciute sotto al marciapiede e questo ha creato delle disconnessioni tra le mattonelle del marciapiede, per cui alcune mattonelle sono rialzate- 

-ah- 

-come li- gli dico indicandogli una mattonella disconnessa proprio di fronte a noi - vedi?- 

-ah ah- dice lui come conferma - e.. come faresti tu a sapere tutte queste cose?- 

-perché quand'ero piccola inciampavo sempre- e proprio in quel momento Louis inciampò sulla mattonella che avevo indicato in precedenza 

-appunto cosa ti dicevo?- dissi ridendo, 

-ma i tuoi capelli sono rossi di natura o ...- 

Perché questo cambio di discorso? 

-no li ho colorati, io sarei bionda - 

- è da tanto che li hai colorati?- 

- sono rossa dal 22 - 

-quindi sono recenti..- 

-no aspetta, 21 perché il ventidue c'era una festa e..- 

La voce mi si spense ripensando a quello che é successo quella sera, era passato del tempo ma tutte le volte che ci pensavo mi sentivo morire dentro

-e?- 

-niente, i tuoi invece?- 

- dove sono più chiari sono tinti, ma adesso mi sono stancato di doverli tinger ogni volta..- 

Disse guardando verso l'alto per cercare di vedere i suoi capelli, io risi per la sua espressione buffa, e quando stavo per chiedergli una cosa il manager, il che mi impedí di fare la domanda a Niall

-dai montate che vi porto all'hotel- 

-ma...- dico io cerando di chiedergli se sapesse che c'ero anche io 

-non ti preoccupare, ho già fatto tutto io- 

-ah..- 

-Sarah monta sennò ti lasciamo qui- 

-si- 

Salgo le scale, e appena metto piede dentro al bus le porte dietro di me si chiudono con un gran botto che mi fa sussultare

-Sarah vieni qui- io guardo alla mia sinistra e vedo Liam che fruga dentro ad un cesto e lancia in aria maglie, pantaloni, vestiti, che riconosco perché sono quelli che si mettevano durante le riprese del film, durante i concerti, e durante i video delle canzoni 

-prova questo- mi dice passandomi distrattamente una maglietta bianca con una stampa 

-dove cavolo è finita quella felpa?!... NIALL Dov'è FINITA LA TUA FELPA BIANCA E NERA ???- 

-ma..- 

-DOVREBBE ESSERI LÌ, GUARDA BENE- 

-eccola! Tieni mettiti queste, puoi andare in bagno a cambiarti, e poi vieni fuori- 

-hemmm... o- okay- dico io e mi dirigo verso il bagno, mi cambio, la maglia è molto leggera, mentre la felpa è come una di quelle felpe americane dei giocatori di baseball, solo che è in bianco e nero, mi vesto e prima di uscire mi guardo allo specchio, le maniche della felpa mi sono un po' lunghe ed effettivamente la felpa è anche lunga ma la maglia non è proprio così enorme... esco dal bagno, e mi ritrovo tutte le facce rivolte verso di me, cosa che a me non piace molto.. 

-la felpa è un po' grande ma non è male... mi piace!- 

-anche a me piace- confermò Niall facendomi l'occhiolino, io abbassai lo sguardo sicura di essere arrossita

-sono i vestiti più piccoli che abbiamo!- disse Liam

-beh vorrà dire che dopo andremo a fare un giro e vediamo se troviamo qualcosa per lei..- 

- state scherzando vero?- chiedo alzando la testa di scatto guardandoli 

-perché dovremmo scherzare?- chiese Harry confuso

- almeno che tu non voglia andare in giro un mese con la maglia macchiata di caffè sputato da Liam non hai niente per cambiarti, e noi non possiamo prestarti i nostri vestiti per sempre- disse Louis

-i miei vestiti- disse Niall fulminando Louis con lo sguardo

- sentite non vorrei sembrare scortese ma ...- 

- e poi dobbiamo andare anche al negozio della Nike- disse Harry alzando le spalle

- vero!- 

- beh io mi rifiuto di venire con voi allora- dico incrociando le braccia 

-perché andiamo al negozio della Nike?- 

- no perché basta lavare i vestiti- 

-ragazzi siamo arrivati- 

*SPAZIO AUTRICE*

Ciao a tutte, come vi sembra la storia? 

Secondo voi é troppo banale? 

Fatemi sapere come la pensate..... Un bacione

Sara🌸

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