Come Nasce Un Amore

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Randy, comodamente seduto sul divanetto nel suo camerino, rilesse le battute che avrebbe dovuto recitare entro pochi minuti. Il momento tanto temuto era arrivato.

Accostata alle labbra la bottiglietta di acqua presa allo spaccio, fece un bilancio mentale della settimana che stava finendo.

Le riprese del primo episodio erano iniziate il lunedì. Quello stesso giorno aveva conosciuto Gale e aveva dovuto affrontare la prima grande prova: il tanto temuto bacio tra Justin e Brian.

Bevendo un secondo sorso dalla bottiglietta ripensò a quel preciso istante. A parte l'emozione che aveva rischiato di bloccarlo, mandando a puttane la sua carriera, aveva recitato in modo encomiabile e al termine della scena si era ritrovato con un enorme buco nel cuore perché aveva capito di essersi innamorato del collega. Per il resto era andato tutto bene, tanto che l'interpretazione era stata accolta favorevolmente dai presenti che le avevano attribuito un fragoroso applauso.

Di nuovo Randy bevve dalla bottiglietta e lasciò che la mente proseguisse sulla via dei ricordi.

Nei due giorni successivi aveva registrato la scena in ospedale con buona parte del cast ed era stato necessario ripetere più volte le battute.

Il giovedì, tra le altre, aveva girato la scena in cui Justin e Brian si trovavano in auto con Michael, e anche in quel frangente era andato tutto bene e la giornata lavorativa era finita.

Alzandosi dal divano, Randy gettò la bottiglietta ormai vuota nel cestino. I primi quattro giorni trascorsi sul set erano volati e nonostante la paura avesse più volte rischiato di bloccarlo, si era anche divertito. Aveva iniziato a conoscere i nuovi colleghi e stava cercando di farsi un'idea su come fossero nella vita privata.

Il più simpatico di tutti, quello che gli ispirava maggior fiducia, era Peter Paige, l'attore interprete di Emmett. Gli piaceva la sua risata e anche il suo senso dell'umorismo.

In quei quattro giorni si erano incrociati spesso nei corridoi al termine delle riprese e le sue battute lo avevano sempre messo di buon umore.

Peter era la persona più solare che avesse mai incontrato, un caro ragazzo, ed era certo che conoscendolo meglio sarebbe stato una piacevole compagnia.

Gli altri non era ancora riuscito a inquadrarli e anche Gale restava un enigma. Durante quella prima settimana si erano incontrati sul set solo per recitare le scene in cui i loro personaggi erano coinvolti e al termine delle riprese Gale montava in sella alla sua moto e non si faceva rivedere fino al giorno seguente.

Pensando a lui, Randy alzò lo sguardo verso l'orologio appeso alla parete. Mancava una ventina di minuti prima che la giornata lavorativa iniziasse e con il ciak sarebbe arrivato il secondo momento recitativo tanto atteso: la scena di sesso al loft.

Per scacciare dalla mente ciò che lo attendeva, Randy ripensò all'altro evento importante successo in quei giorni: l'incontro con Candy sfociato in una bella amicizia.

La prima serata trascorsa con lei era stata incredibile. Candy lo aveva trattato come se fossero amici da sempre facendolo sentire meno solo. Unica pecca: l'arrivo al locale di Gale.

Quando lo aveva visto, aveva sperato che si fermasse per parlare del copione e per confrontarsi sulle future scene che avrebbero girato, ma Gale era rimasto solo il tempo per salutare, poi era stato raggiunto dalla bella ragazza con la quale si era intrattenuto all'ingresso e insieme erano andati via.

«Gale non si farà vedere in giro fino a venerdì sera perché sarà troppo occupato a scopare con Sally», aveva dichiarato Candy con una smorfia. «E Terry andrà fuori città per un impegno di lavoro e non tornerà prima di domenica. A me non va di passare le prossime sere al locale a bere e rimorchiare, voglio fare qualcosa di diverso, voglio conoscere meglio il mio Cucciolo, quindi, tesoro, vedi di non prendere impegni perché per le prossime tre sere sarai solo mio. Ce ne staremo in casa a ingozzarci di cibi schifosamente grassi davanti alla tv e tu mi racconterai qualcosa della tua vita. Ovviamente non accetto un no come risposta, per cui preparati. Dopo le riprese, ti voglio da me!»