17)Sorprese

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Sono in macchina e dirigendomi verso il centro commerciale per incontrare lì Fede, si dà la volta dove abbiamo chiarito in camera mia è passata un po' meno di una settimana e da lì in poi stiamo andando sempre più d'accordo non mi complico la vita. Sono al centro commerciale in perfetto orario, nel posto giusto ma di Fede nessuna traccia, decido di chiamarlo.

"si" risponde subito lui.

"dove sei non ti vedo" chiedo.

"arrivo sono nel traffico sono da te tra 5-10 minuti al massimo" dice lui, sempre la solita banalissima scusa, conoscendolo si è svegliato un po' tardi oppure è passato troppo tempo a guardandosi allo specchio, ma tanto ci sono abituata.

"ho capito ti aspetto" dico rassegnata.

"te lo giuro che faccio presto"

"va bene, ciao a più tardi" dico e riattacco.

Che cosa ha detto? Ha detto '5-10 minuti al massimo ' certo come no è da mezz'ora che aspetto, sbuffo, guardando il cellulare, sento qualcuno chiudermi gli occhi.

"infine Fede dove.....ah ciao Brett come stai" dico sorpresa di vederlo.

"aspettavi Fede" chiede sedendosi vicino a me.

"sì ma quel cretino non si fa vedere, e te che ci fai qui?" chiedo incuriosita.

"ho niente sono venuto a fare un giro, e dovevo comprare un paio di cose"

"ah va bene"

"senti se Fede non si fa vedere, vieni a prendere qualcosa con me" propone, e francamente non è una cattiva idea, lo so che a Fede Brett non va giù, e non capisco veramente perché, non gli ha mai fatto niente.

"lei non verrà a prendere un bel niente con te, adesso lei è con me quindi togliti dal cazzo" sbotta una voce dietro di noi che mi prende per la vita e mi fa alzare.

"Fede" sbuffo "perché lo tratti così" chiedo.

"fa niente, io vado ci vediamo a scuola" dice riferendosi a me con un sorriso, e rivolgendo subito dopo uno sguardo gelido a Fede e lui fa altrettanto.

"ce ne andiamo" dice prendendomi per un braccio e dirigendosi verso l'uscita.

"eeh cosa no, è da mezz'ora che ti aspetto e per dirmi che ce ne andiamo"

"sì ce ne andiamo perché te lo giuro che se lo incrocio da qualche parte posso prendere a pugni il suo bel faccino da santarellino che mi sta sul cazzo"

"tu e i tuoi sbalzi d'umore" dico rassegnata "dove andiamo" chiedo.

"boh a casa mia tanto non c'è nessuno"

"e perché a casa tua"

"perché ho dei Kinder Bueno e dei country e tanti altri, allora" io sbarro gli occhi sentendo questi nomi sacri.

"andiamo subito che cosa aspettiamo" dico io ma questa volta sono io che lo trascino, ma mi rendo conto che la mia macchina è dal lato opposto. " io vado per di là prendo la macchina e ci ritroviamo davanti casa tua, a dopo" dico dandogli un bacio sulla guancia e senza lasciandogli tempo di rispondere, salgo in macchina e lascio il parcheggio e mi dirigo verso la casa di Fede, ma finisco in un traffico orribile e ci resto per non meno di 1 ora, dopo aver riuscito a scamparmene viva arrivo davanti casa di Fede, parcheggio e suono e sono sicura che si starà chiedendo dove sono finita. Suono, busso ma niente lui non c'è, sento la porta aprirsi e sento urlare Fede su qualcuno anzi su qualcuna.

"ti ho detto che non ti voglio mai più vedere, cosa c'è di così complicato, fuori" urla, si gira, e vedendomi sbarra gli occhi, e passa una mano nei capelli dal nervoso.

Io e Te Una Cosa Sola ||Federico Rossi ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora