La mattina mi sveglio alle 7:02,non avendo più sonno corro in bagno a farmi una doccia veloce. Dopo aver finito metto un pantalone stretto ,una t-shirt bianca e le mie converse. Prendo il telefono e dei soldi ,per fare colazione da qualche parte, ed esco. Non so precisamente dove andare,in fondo non conosco nessun posto qui,decido comunque di camminare fin dove mi portano i piedi. Le strade sono tutte cosi pulite e piena di gente già a quest'ora. Ci sono persone che corrono,persone che vanno al lavoro, si capisce dal loro abbigliamento,oppure ci sono persone come me che camminano tranquillamente ma la cosa che cambia è che io sono sola. Se fossi a Roma sarei uscita con Sasha e Marina oppure con Angelo e Marco,oppure con tutti i miei amici insieme...ora starei ridendo dalle battute squallide di Fabio e invece sto in silenzio a guardare la strada...Quando mi riprendo dai miei pensieri vedo di essere arrivata in un piccolo parco dove li vicino c'è una caffetteria. Entro e ordino un cornetto con un cappuccino.
"Mamma,mamma,mi sono sporcata il vestitino"dice una ragazzina davanti a me. Sta con i suoi genitori e mangiando il cornetto le è cadututo un po di cioccolato sul suo vestitino rosa. Quella si che è una famiglia. Ho sempre voluto andare una volta a fare colazione tutti insieme ma papà la mattina andava troppo presto a lavoro e mamma usciva sempre con le sue amiche.
"Ecco a voi"dice il cameriere consegnandomi la mia ordinazione.
"Grazie"dico soltanto. Lui mi rivolge un sorriso e continua il suo lavoro. Finito di mangiare pago ed esco da quel bar.Non ci posso credere che tra qualche giorno dovrò iniziare di nuovo la scuola. Io ho sempre odiato la scuola ma ora la odio ancora di più. Con chi starò in mensa,con chi parlerò durante le lezioni noiose,con chi mi farò buttare fuori? Con nessuno,starò isolata...
"Ahio"dice una voce maschile a me sconosciuto. Abbasso la testa e vedo che ho calpestato il piede a qualcuno. Tolgo immediatamente il piede e alzo la testa per vedere chi è lo sfortunato. Devo dire che è davvero alto.
"Scusami,io non volevo"dico io difendendomi,perché comunque non l'ho fatta apposta,è stato involontariamente. Spero solo che non se la prende sennò qui davvero finisce male.
"Scusa? Scusa un cazzo! Guarda dove vai ragazzina!"dice lui infuriato. È mai possibile che se le è preso per così poco,sembra che vuole far scoppiare la terza guerra mondiale. Ma poi chi si crede di essere per parlarmi con questo tono.
"Senti io non so tu chi sia e non voglio saperlo. Non l'ho fatto apposta,stavo immersa nei miei pensieri e per questo ti ho chiesto anche scusa,se vuoi accettarle va bene sennò va bene lo stesso. E ora ciao!" ribbato questa volta io infuriata. Faccio per andare ma lui mi prende per il polso e mi ferma avvicinandimi a sè.
"Acida la ragazza"dice lui con voce calma questa volta ma a me queste parole fanno ancora di più arrabbiare. Vorrei sputargli in faccia e dirgli tutto quello che mi viene ma invece sto in silenzio a guardarlo in quei occhi nocciola che devo ammettere sono davvero bellissimi...Cosa sto dicendo?! Adry riprenditi....questo tizio mi sta facendo perdere la pazienza così che mi stacco da lui e corro via. Non mi giro neanche a vedere la sua faccia tanto non m'interessa. Corro corro finché non mi stanco così decido di sedermi in una panchina. Prendo il telefono dalla tasca e vedo che ho 10 chiamate da mia madre e 5 da mio fratello. O mio Dio saranno davvero preoccupati. Decido di chiamare mio fratello,non ho voglia di sentire mamma urlare al telefono.
Dopo neanche un secondo Andrea risponde più preoccupato che mai.
"Adry dove sei?"dice lui con voce preoccupante e che respira velocemente.
"Sto bene,non preoccuparti. Sono uscita a fare una passeggia e ora sto tornando a casa" dico più calma che mai alzandomi dalla panchina e iniziando a camminare verso casa.
"Sicura che ti ricordi la strada?"
"Si,si tanto sto qui vicino"
"Va bene" e stacca. Si vedeva benissimo che era preuccupato,lo è sempre stato pure quando tornavo da scuola un po' più tardi del solito, ho sempre pensato che esagerava, invece ora lo capisco benissimo,si preoccupa per me perché non vuole che mi succeda nulla."Sono a casa"urlo per farmi sentire. Vedo mamma e mio fratello che corrono verso di me e mi abbracciano.
"Mi strozzate cosi" dico io non riuscendo a respirare.
"Sta zitta" dice mio fratello sorridendo. Sorrido anche io. Si staccano da me e ci sediamo sul divano. Vedendo mamma con la sua faccia da "voglio sapere tutto" inizio a dirle tutto eccetto quella parte di quel ragazzo al quale ho calpestato il piede. Dopo aver detto tutto salgo in camera mia ed entro subito in doccia. Questa giornata posso definirla migliore di quella di ieri tranne la parte del ragazzo che mi ha fatto veramente infuriare. Se le è presa per così poco,mamma mia che esagerato. E poi com'era alto e anche bello. Adry un'altra volta?! Riprenditi!