Capitolo 6

0 0 0
                                        

****ADELE****
Guardo le foglie degli alberi che si muovono al ritmo del vento , le nuvole oscurano il sole il cielo emana una luce a led grigiastra , questo tono di luce mi fa venire un mal di testa allucinante , incomincio a camminare più velocemente e mi ritorna in mente la scena di pochi minuti prima , le sue labbra così morbide e i suoi occhi , da verdi erano diventati neri ... come cavolo aveva fatto ? Magari porta delle lenti particolari ? Perché mi faccio così tante domande ? Intravedo casa e incomincio a correre , appena entro mi levo la giacca e vado in camera per cambiarmi , indosso il mio bellissimo pigiama, prendo una coca dal frigo e mi siedo si divano intravedo lo schermo illuminato del mio cellulare , lo prendo e vedo un messaggio da un numero sconosciuto leggo più volte il messaggio che diceva "esci " mi lego i capelli mi metto le scarpe ed esco..Mi maledico all' istante, era la sulla sua macchina una mustang nera ,devo ammettere che stava da Dio seduto su quel bolide , i suoi occhi erano tornati verdi , noto che stringe troppo forte il volente e le sue nocche sono bianche , L' altra mano tormenta i capelli corvini . Sono a bocca aperta , dopo realizzo di essere con un pigiama rosa e blu e con i capelli arruffati e faccio per entrare quando sento il mio nome mi volto e vedo la sua bocca muoversi e la immagino sulla mia ...
" Adele ... svegliati " la sua voce è così calda
" Ehm si , cosa vuoi ? " sputo acida
" ahhaha calma ragazzina ...non dovresti essere così acida sai " ma sentilo ...
" bhe scusami se non capisco il motivo del tuo arrivo , e sinceramente mi irrita che tu abbia il mio numero " ma perché ribatto sempre con più acidità
" Perché principessa hai qualcosa in sospeso con me" apre le sue labbra in un sorriso e sento un tremolio alle gambe. Lo vedo scendere dalla macchina , cammina piano ma deciso ha una maglietta nera con disegnata una rosa bianca e un giubbotto di pelle nera , vorrei correre in casa ma resto impietrita dalla sua bellezza , in due secondi i nostri visi sono uno vicino all' altra sento il suo respiro sul collo e le sue mani che mi prendono i fianchi , il mio cervello va in tilt e reagisco subito tirandogli un ceffone , solo dopo poco capisco quello che ho fatto ma i suoi occhi sono di nuovo neri e questo non è per nulla rassicurante .
" Ma che cazzo fai " urla incazzato
" Scu...Scusami io non volevo mi hai spaventata "
" Povera verginella stupida , un semplice tocco e sei già bagnata " adesso è calmo parla come se fosse un pezzo di ghiaccio .
" Cosa scusa ? Sei tu che sei venuto così senza una ragione " mi stanno salendo le lacrime , sono troppo sensibile
" Adesso piangi ? Hahah che bambina " ride e si volta e cammina verso la sua auto resto lì da sola come una stupida , il vento mi secca gli occhi e mi fa venire la pelle d'oca .
Lo guardo mentre ingrana la marcia e sparisce , rientro in casa e mi accascio sul divano , che giornata orrenda , voglio solo riposare non parlerò mai più a quel ragazzo , no Dante non fa per me devo stare lontana da lui

Take my soul Where stories live. Discover now