Happy birthday Daddy

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A quanto pare, quando si diventa genitori, si sviluppa una sorta di strano sesto senso per questo tipo di cose. Come la naturale sensazione di essere fissati, anche se si sta ancora dormendo.

Mickey grugnì un paio di volte nel sonno, rigirandosi nel letto mentre quella strana sensazione non accennava ad andarsene.

A un certo punto cedette, aprendo un occhio per volta.

Si, il suo sesto senso aveva colpito ancora.

Yev era seduto nel letto dal lato di Ian, ancora vestito con il suo pigiama preferito di spiderman , e ora lo fissava come un dannato stalker.

"Buon compleanno papà" urlò il bambino non appena lo vide sveglio.

"Gesù" disse Mickey seccato "Che cazzo di ore sono?"

"8 del mattino" disse Yev.

Erano le nove. Era evidente che Yev dovesse ancora lavorare un po' sulla sua conoscenza dell'orologio.

Per fortuna era domenica, e non aveva nessun turno da fare al bar.

"Sei stato li a fissarmi per tutto il tempo?" chiese Mickey ridacchiando.

"Non ti svegliavi mai" disse Yev "Oh, devo andare"

Corse fuori in un lampo.

Mickey se ne stesse sotto le coperte ancora un po'. Era il suo cazzo di compleanno dopo tutto, si poteva permettere di essere un po' pigro almeno per oggi.

Ripensò a quando l'unica persona a ricordarsi del suo compleanno era sua sorella Mandy e costringeva gli altri fratelli a comprargli un regalo anche se non avevano soldi e tanto meno voglia di farlo.

Ripensò al primo compleanno con Ian e a come quella dannata checca se ne fosse completamente dimenticato, venendo a lanciare dei dannati sassolini alla sua finestra pur di fargliela aprire per chiedere perdono.

Ora quel danno pel di carota era suo marito, e ancora non ci poteva credere.

Cavolo, Mickey Milkovich con un lavoro onesto , con un figlio e un dannato marito, non si era di certo mai visto.

Quasi non si sorprese nel vedere il suo telefono illuminarsi dal comodino con l'ennesimo messaggio.

Quando lo prese in mano, ce ne erano già una trentina.

Molti clienti del bar, qualche vecchio "amico" e, sopratutto, la sua chiassosa famiglia.

Era sempre così da quando aveva avuto la "sfortuna" di incrociare la sua strada con i Gallagher.

"Buon compleanno fratello" scrisse Mandy "Spero che il tuo caro maritino sappia fare dei pancakes buoni almeno quanto i miei"

Fiona gli ricordò l'invito a cena per quella sera, insieme a tutta la famiglia mentre Debbie gli aveva mandato come suo solito un numero imprecisato di emoticons.

Carl si era, come sempre, aggregato agli auguri delle sorelle , mentre Lip si era limitato a un semplice "auguri cognato" con faccina annessa.

Si, non si sentiva più così solo come un tempo.

Kevin gli ricordò del suo enorme "regalo" che lo aspettava al bar.

"è bruno e invecchiato, dentro a qualcosa di legno. Lo porto stasera a cena ;)" gli scrisse.

Persino Svetlana si era ricordata di fargli gli auguri.

"Auguri Mickey" scrisse "Spero figlio non svegliato tu all'alba per festeggiare"

Suddetto figlio ripiombò sul letto in un baleno, mentre sulla porta c'era l'unica persona che poteva rendere quel compleanno migliore.

Vestito con solo un paio di pantaloni della tuta e una vecchia maglietta, Ian si avvicinò con un vassioi pieno di pancakes , uova e pancetta.

"Auguri amore" disse, baciandolo lievemente sulle labbra.

"Speravo in qualcosa di più spinto, ma credo che dovrò accontentarmi"

"Si, almeno finché questa dannata pulce d'acqua sarà ancora nei paraggi" disse Ian , solleticando il fianco di Yev "E poi abbiamo sempre stasera"

"Kev mi ha promesso una botticella di quel wisky invecchiato che tiene al bar per le "occasioni speciali" disse Mickey "Quindi sarò piuttosto ubriaco stasera, Gallagher"

"Dai papà" disse impaziente Yev "Apri il regalo"

"Che avevo detto?" disse Ian "Prima colazione e poi i regali"

"Hey ,va bene" disse Mickey "Ma non dovevate prendermi niente"

"Non essere sciocco papà" disse Yev "Tutti devono avere almeno un regalo da aprire per il proprio compleanno"

Nella piccola scatola scura c'era un orologio, uno di quelli costosi su cui Mickey aveva segretamente sperato da almeno cinque compleanni.

"Ian" disse però, cercando di suonare arrabbiato "Questo cazzo di orologio costa troppo per noi"

"Hey, è la tua festa" disse Ian sulla difensiva "Lo volevi, e ogni tanto mi piace viziarti. In più il tuo vecchio orologio non funziona più dopo quella rissa al bar"

"Si ma..."

"Niente ma" disse Ian "Un regalo è un regalo. Avanti, mangia la tua colazione prima che si freddi mentre io vesto questa scimmietta"

Mickey ubbidì senza fiatare. Buon fottuto compleanno a lui.

Soho Corner :

BUON COMPLEANNO NOEL FISHER.

Questa fic doveva essere caricata il 13, giorno del compleanno del nostro Canadese preferito, ma eventi di forza maggiore mi hanno impedito di avvicinarmi al computer, e quindi eccola qui

Buon compleanno, adorabile patata canadese.

 Un bacio

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Un bacio

jess

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⏰ Last updated: Mar 22, 2017 ⏰

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