Capitolo 22

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Justin's pov

Conoscendola scommetto che Serena non è ancora arrivata, anche se ho fatto quindici minuti di ritardo.

Infilo le mani nelle tasche e mi incammino verso l'entrata del bar.

Faccio per aprire la porta, ma un urlo mi fa voltare. Riesco solo a vedere un ragazzo che preme violentemente le sue labbra su quelle della ragazza bruna.

Aggrotto le sopracciglia. Mi sembra di averla già vista...

Lei si allontana immediatamente e riesco a vedere il suo viso. No, non può essere...

Incomincio a correre verso di loro mentre Serena tira un pugno al ragazzo e gli da una ginocchiata. Alzo un angolo della bocca. Questa è la mia ragazza.

- Stronzo! - ringhio allontanando il più delicatamente possibile Serena da quel bastardo.

Gli mollo un pugno pure io e lui cade sul marciapiede, ansimando e sputando sangue. Disgustoso. Nascondo ancora di più Serena dietro di me, per non farle vedere quel coglione.

Faccio per prenderlo a calci, ma Serena mi ferma, trascinandomi dentro la bar mentre tutti mi guardavano allibiti.

- Fatevi i cazzi vostri - ringhia la ragazza.

Wow, ecco la finezza in persona.

Entriamo e lei continua a trascinarmi verso i bagni mentre io pongo resistenza facendo il bambino.

Andiamo nel bagno delle femmine e subito le ragazze che ci sono dentro scopiano a piangere appena mi vedono e mi abbracciano.

Serena si allontana subito, per non essere travolta dal gruppetto di ragazze che strillano il mio nome.

Incominciamo a parlare in italiano, mi sono messo davvero a studiarlo, anche se immagino che Serena non mi abbia preso sul serio quando glielo avevo detto.

Dopo ben venti minuti di fangirlamenti e foto se ne vanno.

Serena mi prende di nuovo la mano e mi porta vicino al lavandino. Mi mette le mani sotto il getto d'acqua fredda per togliere il sangue di quel tipo.

- Chi era quel ragazzo? - domando infine quando incomincia ad asciugarmi le mani come se fossi ancora un bambino.

Lei mi fissa con uno sguardo indecifrabile. Sospira. - È un mio compagno delle superiori. È da due anni che... ci "prova" con me -

Aggrotto le sopracciglia. - Ah - dico infine.

- È lui che mi aveva rubato il telefono. È lui che ti aveva scritto quelle cose - sospira di nuovo.

La abbraccio. - Mi dispiace -

- Per che cosa? - mormora sul mio petto.

- Che ti abbia baciato -

- È okay - disse torturandosi le mani.

La guardo poco convinto. - Okay, adesso alle cose serie - annuncio. - Cosa vuoi principessa? - esclamo la suo orecchio facendola sobbalzare.

Ridacchio e mi finge di essersi arrabbiata.

- Non sei divertente - borbotta passando una mano sul suo orecchio.

- Sobo dannatamente divertente in realtà -

Sbuffa e mi trascina fino alla cassa. Questa ha una mania nel trascinarmi.

Prendiamo due frullati e ci sediamo fuori. Mentre bevo il mio ma osservo mentre lei guarda la strada.

Aggrotto le sopracciglia. Mi sfilo la felpa e gliela infilo mentre lei mi guarda confusa.

- Perché? - chiede sistemandosela meglio.

Alzo le mani in segno di resa. - Avevi la camicia troppo scollata - mi giustifico io.

Alza gli occhi al cielo e poi mi sorride. - Sei così dolce quando fai il geloso - ridacchia lei.

Metto il broncio. - Non sono geloso -

Lei annuisce. - Invece sì. Bibo è geloso, Bibo è geloso - canticchia lei.

- Non chiamarmi Bibo - gemo.

Alza un sopracciglio. - Giustino? -

- Chiamami Bibo, va' -

Scoppiamo a ridere.

- Però non è giusto. Tu non hai nessun soprannome! - protesto io.

Fa spallucce. - Mio fratello mi chiama sempre Nena -

- Okay, Nana -

Lei mi manda un'occhiataccia. - Non sono bassa! - esclama indignata.

- Sì che lo sei. Sei bassetta e carina - ridacchio dandole dei biglietti buffetti sulla testa come se fosse un cane.

Scuote la testa e incrocia le braccia. - Non è vero! - dice tirando fuori il labbro inferiore.

- Aww guarda quanto sei carina, Nana - continuo io.

Metto la mia sedia vicini alla sua e le metto un braccio attorno alle spalle e la traggo a me. Appoggia la sua testa sul mio petto e rimaniamo così per un po'.

- Justin Bieber! - grida qualcuno ed io mi risveglio dal mio stato di trance.

In meno di due secondi ci ritroviamo sommersi di paparazzi e dalle mie Beliebers mezzi accecati dai flash.

- Chi è questa ragazza, Bieber? -

- Ci nascondi qualcosa? -

- Ma è la stessa di quella di due mesi fa? -

- Bacio, bacio -

Ci alziamo ed io faccio passare possessivamente un braccio attorno alla sua vita e la riparo dai paparazzi, mentre tutti gridavano.

Le tengo la porta aperta della mia macchina per farla salire, mentre tutti ci inseguono.

- Bieber? Bieber! È la tua ragazza questa? - mi ferma un tipo prendendomi per la spalla.

Già sono ancora straincazzato con il coglione che ha baciato Serena poi ci di mette anche sto ciccione.

- Sì, è la mia ragazza. Okay? - ringhio infastidito. Salgo e metti in moto.

Oh, cazzo. Cosa ho fatto?

Message 1 ❀ Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora