Message 1 ❀ Justin Bieber

Capitolo 24

Serena's pov

"Justin Bieber che picchia un ragazzo senza alcuna ragione!"

A quanto pare il giovane cantante canadese 23enne proprio non riesce e fare la parte del bravo ragazzo.

Ancora una volta Bieber è sulla bocca di tutti, ma non per la sua musica.

Ieri Justin è arrivato senza alcun preavviso a Milano. La ragione esatta non si sa con precisione, anche se si suppone che sia per una presunta fidanzata, presente all'ennesimo scatto d'ira del cantante (per ulteriori informazioni qui).

Ormai le tappe del suo tour sono finite e a quanto pare ha deciso di trascorrere un po' del suo tempo qui in Italia. Ma ovviamente i guai lo seguono anche in vacanza!

Tutte le persone che hanno assistito ai fatti non hanno saputo spiegare la situazione, ma molti ipotizzano ad un attacco di gelosia da parte di Bieber.

La sua possessività, infatti, non è una novità, vero Justin?

Butto letteralmente il telefono sull'altro divano e tiro indietro la testa.

Dio che nervi!

Sbuffo e mi passo ripetutamente le mani nei capelli.

- Ehy, cosa c'è Nana? - fa capolino Justin con due ciotole di pop-corn.

Scossi la testa. Recupero il telefono dall'altro divano e glielo porgo.

- Ehy! Sono da dividere! - mi riprende lui quando incomincio a mangiare da tutt'e due i recipienti.

- Leggi! - lo zittisco io.

Lui alza gli occhi al cielo e ridacchia. Accende il mio telefono e di mette a sorridere come un ebete.

- Che cazzo hai da sorridere? - domando nervosa.

Lui ride. - La finezza ti prende proprio a calci in culo - mi fa notare lui.

- Ah, perché a te invece... - sbuffo. - E perché sorridi? -

- Hai una mia foto come sfondo. È una cosa dolcissima -

- Prima mi dici che la mia finezza mi prende a ceffoni e poi mi dici che sono dolce? Deciditi! - rido scuotendo la testa.

Gli metto le mie gambe sulle sue e incomincio distrattamente a punzecchiargli il braccio con il dito.

Alza gli occhi la cielo. - Prima cosa ho detto che ti prende a calci, non a ceffoni - mi fa notare per farmi irritare di più, lo so. - Seconda cosa sei dolce... quando vuoi. Terza cosa in questa foto sono venuto male! -

Scoppio a ridere per la sua faccia da bambino. - Ma se mi dici sempre che vieni bene in tutte le foto! -

- Sì, beh, ti ho mentito -

- Che cattivo! Sei un bugiardo - gli tiro un pop-corn che lo becco sul naso. Ridacchio.

Lui me ne tira un altro e mi rimane impigliato nei capelli. Dopo neanche due minuti finiamo tutti i pop-corn, di cui la metà sono senz'altro sui miei capelli.

Ci guardiamo per quella che mi sembra un'eternità per poi scoppiare di nuovo a ridere. Non ho idea del motivo, ma mi andava di farlo.

Metto la testa sulla sua spalla e lui appoggia il mento sulla mia tempia.

Rimaniamo così per dieci minuti e quasi mi addormento.

- Ti voglio troppo bene Nana - sussurra lui, probabilmente convinto che stessi dormendo.

- Te ne voglio anch'io - mormoro in risposta.