Anchor.

2.

La mattina successiva Liam andò a scuola con la speranza d trovare subito Scott. Il giorno prima gli aveva detto '' ci vediamo a scuola'', quindi probabilmente lo stava aspettando da qualche parte. Arrivato, lo cercò nel cortile, e quando non lo vide decise di entrare e vedere se fosse al suo armadietto. Appena spalancò la porta d'ingresso della scuola, lo vide, come aveva pensato, appoggiato al suo armadietto. Si bloccò improvvisamente quando vide che non era solo. C'era Kira con lui, e stavano ridendo per qualcosa che lui aveva detto. Decise di andare comunque, e proprio mentre si stava avvicinando, Scott si avvicinò a Kira sorridendo, le prese delicatamente il viso con le mani e la baciò. Liam provò una sensazione strana, quasi come se gli si fosse creato un buco nello stomaco. In quel momento non riuscì nemmeno lui a capire che emozioni stesse provando. C'era fastidio, forse gelosia, anche un po' di rabbia, sorpresa, ma sopratutto, delusione. Quella ce n'era parecchia. Così tanta che gli fece venire voglia di scappare al più presto possibile da lì. Doveva andarsene subito. Li superò con l'intento di uscire dalla seconda entrata che dava su parcheggio. Svoltò il corridoio e, come se quel giorno il destino ce l'avesse con lui, vide Mason appoggiato al muro che parlava con un ragazzo. Forse una delle sue conquiste. Sperò di riuscire a passare senza farsi vedere per correre a casa, ma , ovviamente, Mason lo vide e dopo aver congedato velocemente il ragazzo, gli corse incontro.

<<Liam!>>

''Merda'' sussurrò girandosi e stampandosi in faccia un sorriso fintissimo.

<<Ehi!>>

<<Ma dove stai andando? La classe è di la'>> disse Mason ironico.

<<Sto andando a casa. Sai, non mi sento tanto bene e ho pensato che fosse meglio tornare a casa.>> disse Liam con la voce strana. Ogni volta che diceva una bugia la sua voce cambiava. Proprio non ce la faceva a mentire. Si maledì mentalmente per quella stupida voce e sperò che Mason ci cascasse.

<<Amico, sei strano. Sei sicuro di stare bene? E' da giorni che mi eviti e che ti comporti in modo strano. C'è qualcosa che mi stai nascondendo?>>

Liam non sapeva cosa rispondere a questo punto. Non raccontava mai bugie a Mason ed era sempre quello a cui raccontava ogni singola cosa. Dopo quel periodo in cui dovette mentirgli ogni giorno per nascondere la trasformazione, si erano promessi di non tenere più segreti tra di loro. E dopo avergli rivelato di essere un lupo, non lo avevano più fatto. Non poteva tenersi tutto dentro, infondo era il suo migliore amico e non lo avrebbe mai giudicato. Sopratutto per il fatto che Mason era gay.

Non disse nulla, però. Abbassò il capo e si fece travolgere da tutte quelle emozioni che prima aveva tenuto a freno.

<<Liam, senti. Se devi dirmi qualcosa, sai che puoi farlo. Sei il mio migliore amico, e se stai male tu, sto male anch'io. Quindi, ora mi dici cos'hai.>>

E mentre diceva quell'ultima frase, lo prese per un braccio e lo trascinò nello spogliatoio della squadra di lacrosse. Si sedettero sulla panca dietro gli armadietti per evitare che qualcuno li vedesse e li facesse uscire, e Mason lo fece girare verso di se'.

<<Avanti. Parla.>>

Liam fece un respiro profondo e si liberò di tutto quello che lo stava opprimendo:

<< Mason, è questo il problema, non lo so nemmeno io cosa mi sta succedendo. E' da un pò di tempo che quando Scott mi sta vicino mi comporto come una ragazzina di 13 anni e non so perchè. Lui è così... non lo so, si preoccupa sempre per tutti e mi aiuta sempre. A volte, quando parliamo, mi manca l'aria e balbetto oppure mi agito e dico cose stupide. Ieri è venuto a casa mia e si è comportato in modo diverso dal solito. Come se avesse percepito tutto questo.Non lo so che mi succede. So solo che stamattina,mentre lo cercavo, l'ho visto limonare con Kira ed è stato come se un muro mi cadesse addosso. E' per questo che volevo andare a casa. Il problema è che io non dovrei sentirmi così. Io non sono gay! Non lo sono mai stato! Non ho mai neanche lontanamente provato queste cose per un ragazzo e non sono mai stato attratto dai maschi! Non lo sono tutt'ora! E allora a questo punto non so proprio che cosa fare o pensare. Forse è la luna piena che si avvicina a farmi questo effetto. O magari è il rapporto tra alfa e beta che si rafforza, o magar->>