Clarisse La Rue

Scherzi idioti e sangue nei capelli

LUKE POV'S
Finalmente dopo una settimana di preparazione è pronta la mia vendetta. Grazie al mio innato sex appeal ho convinto una figlia di Afrodite a trattenere Clarisse in bagno il tempo che mi serve per mettere in atto il mio piano con l'aiuto dei gemelli.
Arriva Connor di corsa con in mano una spada di plastica: è il segnale. Appena mi si avvicina prendo la spada di plastica e corro verso la cabina di Ares dove so che La Rue lascia la sua spada preferita dopo gli allenamenti. Mando alcune figlie di Afrodite e alcune di Apollo ad occuparsi dei figli di Ares e quando sono usciti tutti entro insieme a Travis e vado verso il suo letto. È diverso da come lo immaginavo, pensavo avesse attorno del filo spinato o un pitbull a 10 teste invece era normale; come qualsiasi letto di una qualsiasi ragazza. C'era persino un poster di Tristan McLean piegato e nascosto in un angolo! Mentre Travis sostituisce la spada decido di rincarare la dose di vendetta: prendo la sua sacca dei vestiti e la lego ad un palloncino pieno d'elio, poi lo porto fuori e lo lego per terra in mezzo al campo.

CLARISSE POV'S
Appena finii gli allenamenti andai come al solito a lasciare la mia spada sotto al letto. I miei fratelli danno dove la tengono ma sanno anche quanto tengo a questa spada e quanto mi arrabbio quando qualcuno la tocca. Dopo aver messo giù la spada andai in bagno per farmi una doccia e togliere il sangue dai capelli. Appena uscii dalla doccia vidi una di quelle spocchiose e snob figlie di Afrodite venirmi incontro. Aveva almeno 17 chili di trucco sulla faccia e altrettanti di lacca e prodotti per capelli.
-Clarisse tesoro!!!- disse vedendomi incontro.

-Che vuoi Madison?!- le risposi nervosamente.

-Solo chiacchierare un pochino e sentire come sta la mia guerriera preferita- disse lei civettando e sbattendo le ciglia palesemente finte e ricoperte da chili di mascara.

-Ma che stai dicendo?! Io e te non ci siamo mai parlate quindi ora dimmi che cosa vuoi e io vedrò se lasciarti andare illesa!- Dissi dopo averla presa per il colletto della maglia.

-Non devi arrabbiarti troppo sai, fa male alla pelle- Disse con aria da finta tonta.

Capii che stava succedendo qualcosa di strano quindi decisi di non lasciarla andare finché non mi avesse detto che cazzo stava succedendo.
-O TU MI DICI IN QUESTO MOMENTO CHE COSA SUCCEDE O QUESTA È L'ULTIMA VOLTA CHE VEDI LA LUCE DEL SOLE!!!- Nessuno mi può prendere in giro. Nessuno.

Appena vide che non scherzavo mi disse che era tutta una scusa per distrarmi e che mi stavano facendo uno scherzo. La lanciai contro un lavandino poi corsi verso la mia cabina, quindi entrai e andai verso il mio letto, per poi scoprire che la mia spada non c'era più.
Misi sottosopra tutta la cabina di Ares ma la spada ancora non si trovava, così decisi di andare dell'unica persona che sapeva dove la tenevo. Tom. Corsi da Tom ma era "impegnato" con una figlia di Afrodite, lo stesso per gli altri miei fratelli. C'era qualcosa che non andava in tutto questo. Stavo ancora girando per cercare i miei fratelli quando vidi Travis Stoll che rideva da dietro la cabina di Hermes con la mia spada in mano.
Insieme a lui c'era Connor.
Poi vidi Castellan dietro di loro.
Le parole non basteranno mai per descrivere la rabbia che provai in quel momento, so solo dai racconti di Connor, quando andai a trovarlo in infermeria quella sera, che negli occhi avevo lo stesso fuoco che ha sempre mio padre.
Quello che successe dopo fu molto semplice: loro scapparono ma li raggiunsi in fretta per poi atterrarli e squartargli la pelle con quella stessa spada. Poi arrivarono i figli di Apollo di corsa con Will Solace in testa al gruppo: medicarono le ferite, neanche troppo serie, dei gemelli e portarono via un Castellan svenuto e sanguinante.
Prima di cadere sotto la mia furia, lasciò andare in cielo un palloncino con legata la mia sacca contenente i miei vestiti.
Che gli dei lo maledicano per l'eternità.

Scusate il ritardo con cui scrivo ma ho avuto dei problemi con la scuola e non avevo 1 secondo libero. Spero vi piaccia la continuazione.