Il marchio

99 35 56
                                    

Accecata respiravo emozioni
come solo le prime
incondizionate, enormi,
che diventavano tiranne
come dei padroni.
E tutto era sbagliato,
sbagliato.

Mai più lo avevo rivisto
il bello scanzonato,
l'artista maledetto
che si era preso tutto.
I suoi colori
e il mio mondo distrutto.

Il primo amore
si imprime come un marchio,
stampato con il fuoco.
E tutto ciò che è stato
ti condizionerà il destino.
Quando dirai di aver scordato,
eccolo tornare
a toglierti il fiato.

E poi un caso fortuito,
si, fortuito.
Un ciao e tutto è sconvolto.
Un volto perso
di chi ha mangiato se stesso.
un cuore senza più colore,
senza nemmeno il dolore.

E scende ora
un pianto nero.
Nel vuoto di quell'anima
un fantasma.
Ed io, marchiata un tempo dall'amore,
bagno di lacrime la mia.

Mo

Il marchioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora