Sofferenza

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Dolce mio signore,
mio cavaliere.
Di sogno evaporante son fatta.

Ti insinui come nebbia alle narici,
sconvolgi il respiro.

Respira. Respira.

Perché. Perché mio adorato
poeta delle notti.
Bastava un'attimo.

E piange ora l'anima
nell'assenza della tua presenza.
Tu esisti!

Davvero esisti.
Ed ora mai avrò pace.
Sofferenza.

Mo

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