La persona misteriosa

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LA PERSONA MISTERIOSA

Ciao, è la prima FF che pubblico, siate clementi. Scusate per la grammatica, ma non siamo buoni amici, vi auguro buona lettura.

Era una giornata normale, Artù non avrebbe mai pensato che quel giorno la sua vita sarebbe cambiata radicalmente, stessa cosa per Camelot stessa.

Era da un paio di anni che Artù aveva una relazione segreta con Merlino,stavano attenti a non farsi scoprire, altrimenti Merlino sicuramente sarebbe morto, gli unici che ne erano a conoscenza erano Lancillotto, Gwen, Morgana, Leon, Galvano, Percival, Elyan, Gaius e Hunith. Lancillotto e Ginevra si erano sposati un anno fa, mentre Morgana e Leon si vedevano clandestinamente, perché non sapevano se Uther approvasse tutto ciò, Galvano era innamorato di Elena, una principessa che doveva sposarsi con Artù, ma si innamorò di lui,lei sta convincendo il padre che per ora sembrerebbe cedere, mentre Percival e Elyan sono scapoli. Tutti loro sapevo però che Merlino e Morgana avevano la magia, tuttavia li accettarono, in più si sa che Morgana e sorella di sangue di Artù, era da quando si era venuti a conoscenza di tutto, all'incirca un anno fa, che Merlino e Morgana cominciarono ad allenarsi insieme, lui gli insegnava a controllare la magia, mentre lei gli insegnava a usare la spada, e Artù era ben contento di questa cosa, cosi come tutti.

P.V. Artù

Mi sono svegliato e la prima cosa che cerco sono i suoi occhi color mare, ma non li trovo, mi alzo di scatto cercando ti e non ti vedo, misto per alzare dal letto e cercarti quando la porta si apre, ti vedo entrare col vassoio della colazione in mano, mi alzo dal letto e ti compaio davanti, mi vien voglia di urlarti che sei un idiota e che mi hai fatto prendere un infarto, ma invece ti bacio, mi dici <è meglio che mangiate la colazione sire, altrimenti farete tardi>,tirai fuori uno dei miei migliori sorrisi maliziosi e risposi <sei tu la mia colazione> e mi fiondo ancora su quelle labbra che sembrano aspettare solo me,quando ci stacchiamo per prendere aria mi rispose <volentieri, ma vostro padre vi sta aspettando e sembra una cosa urgente>, io mi precipito a mangiare, intanto mi aveva preparato i vestiti e mi aiutò a cambiarmi, quanto avrei voluto mangiarlo di coccole o farmelo seduta stante, tuttavia se mio padre vuole che gli parli, non posso fare altro.

Mi trovo nella sala del trono e mio padre mi dice che devo prendere moglie, ma io voglio sposare Merlino, tuttavia non servirebbe neanche. Quando esco trovo Merlino che mi aspettò con aria curiosa e preoccupata, probabilmente avrò una faccia triste a dir poco, gli spiego quello che mio padre ha detto e lui con un sorriso falso mi rispose <lo sapevamo che sarebbe successo, tu sei il successore al trono> <no, io amo solo te, nessun altro. Piuttosto rinuncio al trono, ma io ti sposerò> lui mi sorride, ma si vede che non condivide il mio pensiero, ma purtroppo quelle giornate succedono più volte al mese, ormai e quasi routine.

-Nel pomeriggio-

Stavo addestrando le reclute quando un cavaliere che non avevo mai visto, mi scocco contro una freccia, nessuno fece niente e io aspettai che mi trafisse il cuore, salvo poi scoprire che ero vivo, e vidi davanti a me Merlino senza neanche un graffio e la freccia per terra, sbarrai gli occhi e pensai "ditemi che non ha usato la magia" purtroppo vidi le guardie arrestarlo, e vidi l'uomo che aveva scoccato la freccia a terra svenuto.

Erano tutti nella sala del trono per vedere se Merlino sarebbe stato accusato di tradimento, e mio padre, ovviamente come tutti si aspettavano, tuono con voce possente <hai usato la magia, e la magia ha Camelot è vietata. Sei consapevole di quello che hai fatto> lui non rispose, e il Re si irritò maggiormente <sei accusato di stregoneria, uno dei reati peggiori. Come ti dichiari?> Merlino non fece in tempo a rispondere che Morgana si intromise <ha salvato la vita di Artù e tu lo condanni?> <ha usato la magia, e la magia a Camelot è proibita> <allora chiunque la usi, a prescindere dal perché o dal chi, verrà ucciso?>urlo lei fuori di se <si> rispose ovviamente il Re, lei disse <va bene, allora permettetemi di dirvi una cosa> non lo lascio rispondere che subito disse <sono una strega, ho la magia> <sei mia figlia, non puoi essere una strega> Morgana a questo punto pronuncio poche parole incomprensibili e i suoi occhi si colorarono d'oro, e al contempo il fuoco si accese intorno a noi <se uccidi Merlino dovrai uccidere anche me> il Re la guardò sconvolto, ma poi disse <portate lo stregone in cella, la sentenza è rimandata>. Fui felice di questo, ma tuttavia non mi perdono per non aver detto niente, intanto che io mi sento in colpa, vede Merlino venir trascinato con poco garbo verso le segrete, attorno a me ci sono i miei cavalieri più fidati, gli unici che sanno tutto sia di me che di lui, vidi avvicinarsi Morgana che mi disse <speriamo che Uther sia clemente e non uccida né me né lui> io la guardai e dissi solo <grazie>.

P.V. Morgana

Non ci credo, Merlino è stato scoperto per salvare Artù e quest'ultimo se ne sta li come se niente fosse, non lo sopporto, per di più Uther accusa Merlino di tradimento, Merlino che tradisce Camelot, sarebbe la barzelletta del secolo. Dopo un po' mi sono stancata e esco a dire le mie, è quando dico di essere una strega nessuno mi crede, d'altronde la figlia di Uther Pendragon, l'uomo che odia la magia, non può essere una strega, allora uso un incantesimo e 'ricatto' il Re, forse mi bandirà, ma anche se lo fa non mi interessa, se a Camelot la magia non è concessa, io a Camelot non ci vivo. Alla finela sentenza e rimandata e vedo Merlino venir trascinato, quasi buttato fuori, quel ragazzo mi fa pena, solo io posso capire quanta magia abbia, e solo io so il suo vero nome, anche se sospetto che Lancillotto lo sappia, ma se è lui non importa. Passo accanto ad Artù e gli dico <speriamo che Uther sia clemente e non uccida né me né lui> anche se so che me al massimo, quasi certamente, mi bandirebbe, mentre mi allontano dal gruppo di cavalieri con in mezzo mio fratello, lo sento sussurrami un <grazie> e questo mi rende felice.

P.V. Merlino

Son onelle segrete, grazie a Morgana e il suo coraggio sono fuori pericolo, per ora, forse Uther non mi ucciderà, ma di sicuro mi bandirà. Mi chiedo come mai quell'asino non abbia detto niente, ma più ci penso e più la risposta che mi viene e solo una 'codardo', altro che definirlo 'il coraggio', ma è meglio non pensarci. Cerco una posizione comoda, ma purtroppo ho delle manette che mi inchiodano al muro e le caviglie bloccate da altre, per lo meno sono seduto.

-Il giorno dopo-

Venni trascinato nella sala del trono, vedo tutti che mi guardano, chi con paura e chi con tristezza, sanno che sono un mago ma ad alcuni non interessa, mentre altri mi vorrebbero uccidere per questo dono, e già la seconda volta che li vedo, ma a differenza di prima, ci sono più persone a guardarmi con compassione è il fatto è che è stata Morgana, gli ha fatto capire lei che non tutti sono cattivi,purtroppo c'è ancora chi ha paura della magia. Il Re mi guarda con sguardo assassino, ma non mi interessa, l'unica cosa strana è vedere Artù contento ma allo stesso tempo triste, mentre Morgana sembra più raggiante che mai, cercavo di capire dove fossero finiti Gaius e i cavalieri, ma vidi Gwen con la stessa espressione di Artù, ma ha differenza lei era molto più triste, sento una voce, e quella di Geoffrey di Monmouth che dice <in quanto uffizioniere di corte, per ordine di Uther Pendragon, Re di Camelot, e dei suoi figli, Artù Pendragon e Morgana Pendragon, dichiaro che la legge che vieta l'uso della magia a Camelot, punibile con la pena di morte al rogo, venga abolita. Questione per qui, Merlino di Eldor, accusato di pratiche magiche, venga sollevato da quest'accusa, e non ci saranno conseguenze per questo, né adesso né in futuro> tutti acclamavano la sua scelta, almeno in maggior parte, a quanto pare gli unici che lo sapevano erano Artù, Morgana, Uther, Gaius, Geoffrey e Gwen, gliel'ho avrà riferito Morgana. Uther si alzo dal trono e quando mi si mise davanti, per dimostrarmi tutta la sua autorità, mi chiese <se ti lasciassi usare la magia a Camelot, come la useresti?> io non pensai neanche a cosa rispondere <per proteggere Camelot e tutti i suoi abitanti> <che uso ne hai fatto della magia sino ad ora?> <l'ho usata per salvare e proteggere Camelot, Artù e voi sire> il Re mi rise in faccia e disse deridendomi <e quando mai avresti salvato me, Artù o addirittura Camelot?> io guardai Artù che mi fece cenno di si, a quel punto dissi alcuni esempi. Quando ebbi finito di descriverne alcuni, trovai gli occhi della gente e di Uther spalancati, così come le loro bocche, dopo un quarto d'ora di silenzio il Re disse <portatelo nelle sue stanze>, era ancora sconcertato. Le guardie mi stavano 'scortando' fino aglialloggi. Quando entrai, vidi che non c'era Gaius, questo mi rendeva un po' triste, tuttavia entrai in camera mia e cercai il mio libro di magia, quando lo trovai mi misi a studiare. Dopo un paio d'ore sentii bussare alla porta, nascosi il libro, anche se non aveva più senso era meglio farlo, uscii dalla mia stanza, attraversai il laboratorio e aprii la porta, e mi trovai Gwen che mi abbraccio in lacrime, dopo svariati minuti disse solo <Artù si sposa> equelle parole bastarono a farmi crollare il mondo addosso, ripresomi dallo shock andai da Artù, ma non mi lasciavano entrare, mi accorsi di Morgana, le andai a chiedere spiegazioni, mi trascino nelle sue stanze e mi fece 'accomodare' sul letto, e iniziò a raccontarmi tutto, sempre con un sorriso che era il contrario del mio.

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