Capitolo 7

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Giulia's Pov
"Buonasera, che fai?"
Addirittura un suo messaggio di sera, davvero molto strano. Decido di non chiedere il motivo
"Niente, sono in giro. Tu? Non esci?"
"Non lo so, ancora non so che facciamo stasera."
"Ah ecco perché mi hai scritto" scrivo con una bella risata
"Non posso voler parlare con te?"
"Non ho detto questo, ti stai divertendo alla faccia mia? Tu al mare a prendere il sole tutta la giornata io qui."
"Ti ho detto di venire qui a trovarmi. Ma tu sei impegnata a trovare qualcuno li"
"Ma smettila su, che sono innocua. E poi anche se fosse non credo sarebbe un problema per te"
"Ah e perché pensi questo?" Mi chiede.
Adesso che rispondo? Che penso questo perché non mi sembra serio? Non so che dire bene.
"Perché è così. Così fai sembrare" che bella frase che ho scritto senza senso.
"Ho voglia di baciarti e scendere piano sul collo e sulla tua pancia.."
Sbianco. Ma come se ne esce questo con queste cose?
"Giulia ma sei con noi?" Mi chiede Rossana che cerca di capire a cosa penso.
"Sisi. È Davide."
"Che sta dicendo il coglione?"
Le faccio leggere.
"Ah bene. Digli che sarebbe più divertente con la Nutella"
Scoppio a ridere.
"Rò ma che dici, solo questo aspetta che gli scriva"
"Ma che fa, tanto alla fine bisogna essere così con loro. Altrimenti sei una santa. Se poi ti lasci andare sei una poco di buono. Valli a capire sti ragazzi"
Quanto è vero..non sanno neanche loro cosa vogliono e cosa dovremmo fare.
In tutto questo ancora non rispondo..
"Ma come ti vengono certe cose?" Chiedo.
"Perché a te non piacerebbe?"
"Dai smettila"
"Dai lasciati andare. Sarebbe bello se facessi anche tu questo no. Scendi sul collo e sul mio petto"
"Ferma questa fiction Davide"
"Io sono convinto che sei tutta un fremito come quando ti ho toccato.."
Ok mi sta mandando nel pallone e non è neanche qui. Sono rossa anche se lui non mi vede e sono solo messaggi.
"Io sono convinta che tu sia uno stronzo" gli scrivo.
"Perché dico la verità? Quando torno provvediamo tranquilla. Lo so che ti manco."
"Posso anche provvedere con qualcun altro"
Non è assolutamente vero ma è per fare la parte.
"Ah davvero? E ti piace quanto me?"
"'Ma chi ti dice che mi piaci?"
"Evidentemente non sai come mi guardi cara Giulia. I tuoi occhioni parlano."
"Dovrebbero dirti vaffanculo"
Nel frattempo Rossana mi interrompe:
"So che vuoi parlare con lui perché non lo sentì mai. Però lui quando è in giro ti scarica sempre fallo anche tu, tenderà a cercarti. Dai scrivigli a dopo"
Ha ragione. Voglio parlare con lui, sentirlo, ho bisogno di lui. E questo bisogno dopo solo 3 settimane che lo conosco mi fa paura. Ma devo fare come ha detto. Così gli scrivo:
"Comunque adesso raggiungiamo il gruppo, ci sentiamo stasera. Quando torno ti scrivo. Se poi esci mi scrivi tu"
Sono già col gruppo ma è per dire qualcosa
"Mmmh col gruppo. Va bene dai, scusa il disturbo, credo di non uscire. Ti aspetto"
"Visto?"
Mi dice Rossana. 
"Gli dà fastidio che lo scarichi. E non scrivergli che non disturba"
La serata continua, scherzo con i miei amici, Simone mi sta sempre accanto e mi chiede di Davide. Mi sembra strano parlargliene, mi dispiace anche.
Comunque per fortuna è già 22 agosto. Tra poco torna.
Verso le 11 torno a casa, i miei si meravigliano della mia puntualità.
Vorrei dirgli che fra poco tornerò a fare tardi.
Appena arrivata gli scrivo
"Eccomi sono tornata."
"Di già?" Mi risponde.
Un razzo con i messaggi.
"Sono le 11, il mio coprifuoco in realtà sarebbe questo. Sei tu che non lo rispetti"
"O sei tu che non vuoi rispettarlo quando sei con me." Mi dice
Bastardo. Ma come fa a dire sempre tutto così.
"Comunque a breve torno. Anzi forse tra qualche giorno. Mia madre non sta molto bene" mi scrive.
Sorrido come una cretina davanti al telefono.
Non dovrei sorridere però la mamma non sta bene.
"Che ha?" Chiedo
"Niente ha spesso mal di testa. Spero niente di grave. Domani va dal dottore"
"Vedrai andrà tutto bene" cerco di rassicurarlo
"Quanto sei bella. Mi piace questo"
"Cosa?" Chiedo.
"Questa cosa che ci tieni a me. E lo dai a vedere."
" già ci tengo. Sono così"
"Non fidarti troppo di me Giulia.." mi scrive
Ecco. Adesso mi avverte anche. Ho ragione a pensare quello che penso.
Inizio a fare complessi su quello che ha detto.
Non devo fidarmi e lo so anch'io me lo sento.
"Perché?" Gli chiedo.
"Perché sono uno stronzo. E tu invece sei davvero brava" esattamente quello penso. Che bello, mi avverte anche ma io non mi allontano. Mi piace troppo. Quando ride, ha quel sorriso perfetto i modi di fare non lo so. So che è uno stronzo ma è sicuro di sè.
"Comunque torno da solo non con i miei. Casa tutta mia" mi scrive.
Bene, ancora meglio penso. Non devo andare nella tana del lupo.
"Torno il 28. Sei felice?" Mi chiede

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