One republic-"What you wanted"

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One republic-"What you wanted"
«Accenderò il tuo fuoco fino al mio ultimo giorno»

Una settimana.

Sette giorni.

Qualcosa come diecimila e passa ore.
Beh, di sicuro c'era qualcosa di sbagliato in quel calcolo, ma Stiles era sicuramente certo che era già passata una settimana dall'inizio delle lezioni. Ormai il fatto di svegliarsi alle sette e correre perché era, ovviamente, in ritardo sembrava non essere più un trauma. Il che era fantastico, a dirla tutta.
Quella nuova quotidianità era quasi straordinariamente perfetta: si svegliava, andava a lezione, pranzava con i suoi amici, studiava in luoghi appartati e privi di qualsiasi rumore molesto e poi tornava in camera per dormire. Doveva ammettere di aver giudicato male il college e la sua conseguente routine, non era così male in fondo.
L'unico problema più grande era che le aule dove si tenevano le lezioni erano dislocate in diversi palazzi dell'università ed ogni volta si trovava a correre da un palazzo ad un altro, come ora. Aveva appena lasciato l'aula di diritto pubblico e stava per andare in quella di diritto privato e ciò significava correre verso un altro palazzo. Sbruffò quando vide l'orario, erano le nove e un quarto e tra poco meno di venti minuti sarebbe iniziata la lezione, dove sicuramente non avrebbe trovato un posto a sedere perché era fottutamente in ritardo.
Quando aveva detto che aveva giudicato male il college, stava scherzando.
Mentre scendeva le scale di quel palazzo, una mano lo tirò per il braccio destro, facendolo entrare in un'aula vuota poco distante. Si ritrovò con la schiena contro il muro e gemette di dolore per quel movimento brusco che poteva appartenere soltanto ad una fottuta persona.
"Ma dimmi un po', non ti hanno insegnato a chiamare le persone?" chiese osservando il sorriso divertito della persona davanti a se.
"Non sarebbe divertente" disse Derek Hale con voce roca, in tono divertito.
Oh giusto, Stiles aveva dimenticato di aggiungere alla sua quotidianità il fatto che stesse per donarsi ad un completo sconosciuto.
"Che simpatico che sei" rispose acido Stiles alzando gli occhi al cielo. Derek ridacchiò divertito e si avvicinò al collo del piccolo, inspirando forte il suo odore. Derek poteva giurare di essere completamente drogato di quell'odore e non lo avrebbe cambiato con nessuno al mondo.
"Ho lezione" disse semplicemente Stiles cercando di fermare Derek dal fare ciò che aveva in mente.

Stiles si considerava la persona più stupida e più fortunata di questo mondo. Stava per perdere la verginità con un ragazzo che non conosceva per niente, ma fanculo quello era Derek Hale: 100% di sex appeal e divertente quanto un bastone su per il culo. Combinazione che faceva capire a Stiles come mai Derek fosse ancora single, per sua ovvia fortuna; non sapeva esattamente come ci si doveva comportare con un amico di letto, avrebbe potuto frequentare qualcun altro? Doveva ritenersi monogamo della serie "Passerò la mia vita rosa e fiori appassiti con te"? Oppure poteva cavalcare tutti i cavalli che voleva? Esattamente non aveva mai capito come funzionasse e i film non erano neanche stati d'aiuto.
Dopo che aveva indirettamente accettato e proposto a Derek di essere il suo amico di letto, le cose si erano svolte lentamente, cosa che aveva fatto stupire Stiles. Pensava che una volta che avesse accettato, Derek gli avrebbe portato via la verginità alla stessa velocità con cui aveva acconsentito a quella stupida scelta; invece Derek era stato dolce in un modo smielato ed aveva detto a Stiles che avrebbe aspettato e che non dovevano mica scopare subito, si sarebbero conosciuti a vicenda, lasciando che orgasmi travolgenti facessero da cornice. Stiles era quasi caduto dal letto, quella sera, quando Derek glielo aveva detto.
"Pensavi che fossi un coniglio costantemente in calore?" gli aveva chiesto Derek leggermente offeso. E Stiles era semplicemente scoppiato a ridere ed aveva detto che no, non pensava fosse un coniglio in calore.
"Mi hai fatto una sega nel bel mezzo di una lezione, cosa avrei dovuto pensare esattamente?" aveva aggiunto Stiles ridendo. Ricordava benissimo come quella mattina aveva corso fino al dormitorio per cambiarsi boxer e pantaloni, prima di correre verso l'aula dove si svolgeva la prossima lezione.
"Touché" aveva risposto Derek divertito.
Poi si era seduto sul letto, di fronte a Stiles e l'aveva baciato. Stiles credeva che le labbra di Derek fossero letteralmente illegali, in qualcosa come tre continenti diversi; e per la prima volta in vita sua era drogato di un paio di labbra. Ora capiva tutte quelle persone che gli dicevano "I suoi baci sono droga"; per Stiles era esattamente così.
Gli aveva tolto i vestiti, baciando e leccando ogni pezzo di pelle che veniva esposta alla sua vista, così tanto delicatamente che Stiles quasi pianse per la felicità. Aveva seriamente giudicato male Derek ed i suoi istinti predatori. Quando ogni indumento fu lanciato sul pavimento, Derek si prese un minuto per osservare Stiles nudo. Sotto di lui. Nella sua mente, Derek aveva tolto "pelle di Stiles" come ottava meraviglia del mondo per metterci "Stiles, nudo", al suo posto. Stiles era arrossito a quello sguardo, che stava gridando fame. Derek poi gli aveva sorriso e Stiles aveva percepito la stessa rassicurazione che gli aveva dato il calore del grande quella mattina.
"Sei bellissimo" aveva detto Derek baciandogli il collo e Stiles, per la prima volta, si era sentito realmente bello. Si sentiva protetto, anche se non capiva esattamente da cosa.
"Sai che non deve sapere nessuno di questo?" aveva detto Stiles aggrappandosi alle spalle del maggiore, notando che Derek era ancora vestito, fin troppo vestito.
Derek smise di baciare il collo di Stiles e spostò il suo sguardo di fronte a quello del piccolo.
"Di cosa?" aveva chiesto ingenuamente, confuso. Stiles alzò gli occhi al cielo e gli levò la maglietta, ammirando quegli addominali perfetti.
"Di ciò che sta per succedere. Il fatto che sarà il tuo cazzo a farmi perdere la verginità?" aveva chiesto sarcastico. E va bene, forse aveva sbagliato i modi, ma andiamo! Alle volte Derek sapeva essere completamente ottuso.
Derek alzò gli occhi al cielo e si avvicinò pericolosamente alle labbra di Stiles.
"Era una cosa scontata, Stiles" aveva detto in un sussurro, in un ghigno divertito. Stiles boccheggiò e deglutì a quella vista.
"Cosa?" aveva chiesto in un sussurro Stiles.
"Che sarà il mio cazzo a portarti via la verginità, ovviamente" aveva detto Derek quasi possessivo, poi si era fiondato sulle labbra di Stiles e l'aveva baciato, in un modo molto più passionale.
Quella sera Stiles aveva avuto anche l'onore di conoscere quale parte del suo corpo Derek avrebbe usato per portargli via la verginità, e lì aveva quasi deciso di mandare tutto a fanculo e di trovarsi qualcuno decisamente meno dotato di Derek Hale. Ma poi Derek lo aveva baciato di nuovo, approfittando del fatto che avesse la bocca spalancata per infilarci dentro la lingua e Stiles aveva mandato a fanculo tutto, di nuovo. Probabilmente i 40cm di Derek lo avrebbe spaccato a metà, ma se poteva avere quei tocchi e quelle labbra per se allora ne sarebbe valsa la pena. Così i giorni erano passati e Stiles e Derek approfittavano di ogni momento libero per potersi "conoscere" meglio; un giorno Stiles era stato perfino svegliato dalla bocca di Derek attorno alla sua erezione e poté giurare che quello, fino ad ora, era stato il miglior risveglio della sua intera vita. Aveva pensato a lungo a come far funzionare questa "relazione/amicizia" con Derek ed era arrivato a due conclusioni:

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