I love you

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Cap. 18

La luce colpisce per l'ennesima mattina il mio viso, mi alzo e vado a farmi una doccia, puzzo e odio puzzare
L'odore mi ricorda le persone
Odio le persone
Non voglio che qualcuno mi tocchi
Non dopo quello che mi ha fatto Theo, non dopo quello che stava per farmi

Esco dalla doccia e mi metto dei pantaloni e una maglietta, abbigliamento standard da ospedale

Vado a mensa, prendo quello che voglio mangiare e torno in camera, a mensa ci sono troppe persone e mi sto già agitando

Sono le 9:47, quindi Derek dovrebbe arrivare tra 13 minuti, non si perde mai una visita e io non posso neanche ringraziarlo

Ha lasciato qualche foglio e una matita sul tavolo quindi mi metto a disegnare senza pensarci
Dopo qualche minuto mi accorgo di aver disegnato un volto, il volto di Derek, un volto che conosco a memoria
Riservo una particolare attenzione per la bocca, di cui conosco il sapore forte ma non posso disegnarlo
Le sopracciglia folte, la barba incolta ma non troppo lunga, i capelli tirati all'insù... quegli occhi... non ho i colori qui con me ma appena Derek arriverà li farò verdi, colorerò solo quelli così che risaltino in tutto il disegno
Il tempo vola e in men che non si dica i 13 minuti sono passati e Derek varca finalmente la mia porta

***

Ogni giorno vado a trovarlo, ha fatto progressi, inizialmente non mi guardava neanche in faccia e le matite non le toccava, adesso sembra quasi felice di stare con me
Oggi ho una sorpresa per Stiles, gli ho portato i suoi libri preferiti, tra cui "Il Signore degli Anelli" e "Hunger Games",  che nome bizzarro
Appoggio la mano sulla maniglia ed entro

Stiles è già all'opera
<<Hey hai iniziato a disegnare senza di me?>>
Lui alza lo sguardo e mi fa un mezzo sorriso
<<Mi fai vedere cosa hai disegnato di bello?>>

Molto bello pensò Stiles

Prendo il foglio che ha davanti e nel farlo le nostre dita si sfiorano impeccabilmente, vedo Stiles irrigidirsi un secondo ma gli passa subito

<<Perché fai avvicinare solo me e non gli altri?>> mi ponevo questa domanda da un po' di tempo

Vedo Stiles indicare il suo corpo e poi il naso

<<Puzzi, Stiles?>>
Scuote la testa un po' irritato per non essere compreso ma allo stesso tempo divertito

Si indica di nuovo in corpo e fa cenno di no con la testa per poi stavolta tapparsi il naso

<<Ah, tu non puzzi?>>

Fa cenno di si ma poi indica anche me

<<Io e te non puzziamo>>
Annuisce soddisfatto
<<Ahh forse ho capito, con me non hai problemi perché mi lavo molto spesso come te e non puzzo>> sorride e annuisce con ancora più foga

<<Posso capirti sai? Avendo l'olfatto sviluppato non sopporto i cattivi odori>>
Dopo questa "conversazione" riporto la mia attenzione sul disegno di Stiles
<<Ma sono io!>> Stiles arrossisce un attimo e annuisce per poi portarsi una mano al cuore

<<Anche io Stiles, anche io>>

***

Sono passate settimane dalla mia dichiarazione a Derek, in realtà dubito che abbia capito che gli stavo dicendo ti amo e non ti voglio bene ma non è questo il punto
Oggi pomeriggio verrò dimesso, alle 15:30 Scott verrà a prendermi e mi porterà a casa, mio padre rincaserà verso l'orario di cena così dovrò stare da solo tutto il giorno
Mi sono esercitato per le parole ma anche se ora riesco a scrivere non parlo, ci lavorerò

Adesso sono le 10:00 e sto aspettando Derek, che però non arriva, forse dato che verrò dimesso oggi avrà deciso di risparmiarsi la fatica, anche se un po' mi dispiace

Il tempo passa lentamente senza Derek, guardo le lancette dell'orologio appeso al muro e sembrano non muoversi mai, o addirittura tornare indietro
Dopo ore strazianti che non finivano mai finalmente arrivano le 15:30 e Scott dovrebbe arrivare a prendermi

Sono le 15:45 e ancora di Scott nessuna traccia quando ad un certo punto mi decido a mettere il naso fuori dalla mia stanza e dopo pochi secondi vedo Scott arrivare di corsa tutto sudato

<<Scusa amico, ho fatto tardi, vieni che ti porto a casa>> prova a mettermi una mano sulla spalla senza però ricordarsi che non sopporto il contatto fisico, io mi allontano scosso
<<Scusa...>> si limita a farmi strada

Il viaggio è ovviamente silenzioso e una volta arrivati Scott si limita a salutarmi ed andarsene

Faccio girare la maniglia e apro la porta, sulle scale ad aspettarmi vedo proprio chi volevo ci fosse

<<DEREK!!>> il suo nome esce in automatico dalle mie labbra, senza difficoltà, senza freni, e non pensandoci due volte mi butto a capofitto su di lui per un caldo abbraccio

<<Tu parli>> è confuso, ma felice, non se lo aspettava <<e il contatto fisico?>>

Gli sorrido <<Con te è diverso, io ti amo>>

Nota dell'autore: Ebbene tra circa due capitoli questa storia si concluderà (finalmente?😂)
Devo pensare a un gran finale ma che faccia intendere che non è affatto una fine ma un inizio 🌚 *cita Anastasia af*

Anyway se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina per farmi felice🌚 *che ruffiano* e fatemi sapere che ne pensate

Byee

•Always• Amici Per Una NotteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora