0.2 Marika

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"Come ti sta sembrando la scuola?" Chiedo ad Andrea mentre camminiamo per il corridoio. Ha una faccia davvero buffa, ogni volta che lo guardo mi viene difficile rimanere seria. Lui lo sa e trova questa cosa divertente e carina. Ho odiato mia sorella ieri per avergli dato dello sfigato, ci tengo tanto a lui, è il primo amico che mi faccio dopo tre anni. Cristal è sempre circondata da persone, io no invece. Qualcuno ha messo pure in giro la voce che io sia una secchiona e che abbia dei 'problemi', quando passo la gente mi guarda come se fossi diversa da loro e ricordo che le prime settimane mi misi pure a piangere per questo. Mi prendevano in giro e in coro gridavano "Rammollita, sai solo piangere", fortunatamente ho capito che in verità quelli ad avere gravi problemi erano loro.
"Bene, mi fa piacere che mi abbia rivolto la parola per prima. Mi stai molto simpatica." Arrossisco, non sono abituata ai complimenti e ciò che ha detto mi ha colpito profondamente.
"G-grazie." Babeltto un po'. Lui se ne accorge e mi sorride. Cavolo se è bello.
"Sei carina." Arrissisco ancora di più perché mi sento le guance andare a fuoco. Mi da una carezza e mi rivolge uno sguardo sincero, non mi è mai capitato di incontrare un ragazzo così dolce.
"Io devo andare un attimo in bagno, ci vediamo in classe." Annuisco, fa qualche passo quando gli cadono a terra tutti i fogli che teneva nella mano sinistra. Ridacchio e gli do una mano a raccogliere tutto.
"Mi dispiace...io...non volevo..." Si agita mentre cerca di sistemare il mucchio di carte e non capisco perché.
"Stai tranquillo, può capitare a chiunque." Lui però non si calma anzi, comincia a tremare come una foglia.
"Si...ma..." Prova a parlare e a formulare una frase ma non ci riesce. Mi dispiace che si preoccupi così tanto per niente, è tanto strano, non ho mai visto nessuno fare come Andrea solo perché gli cadeva qualcosa. Improvvisamente lo abbraccio e si rilassa, mi avvolge pure lui con le sue braccia e mi sento così bene che vorrei rimanere in questa posizione per sempre. Si stacca poco dopo e provo un senso di vuoto, che sensazioni uniche.
"Va-vado in bagno." Mi dice ancora un po' scosso.
"Certo."
In classe non faccio altro che pensare a lui e a ciò che è successo prima, sarà amore a prima vista? Forse.

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