Capitolo 5

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Alyssa's pov.

Saliamo tutte nella mia camera per cambiarci, e una volta pronte, scendiamo correndo nelle scale, con il rischio che qualcuna cada e si faccia male. Non ci importa di niente, questo è come un allenamento per le regionali.

Ci posizioniamo al centro della pista dove mettiamo a posto le ultime cose, e ci riuniamo in cerchio.

‹‹Okay ragazze, prendete questa esibizione come allenamento per le regionali e metteteci tutte voi stesse!›› dice Rachel.

Inutile dire che mi sono distratta per cercare con lo sguardo Shawn...mi sta guardando, gli sorrido e abbasso lo sguardo. Chissà se anche lui ha sentito la stretta allo stomaco quando ci siamo abbracciati...
Ci mettiamo in posizione e il dj fa partire la musica. Adoro questa canzone, e quando ballo mi sento libera e potente, come se nessuno mi potesse ferire. Non guardo da nessuna parte, penso solo a rimanere concentrata in ciò che faccio, e non mi accorgo neanche abbiamo finito. Peccato.

‹‹Che ne dite se facciamo cantare Mendes?›› chiede Mad lanciandomi un'occhiata.

‹‹Per me va bene›› dico.

‹‹Bene andate a prendere le chitarre, io vado un'attimo da Cameron.›› dice spingendomi verso di lui.

Mi dirigo verso lui e gli chiedo se gli va di cantare qualcosa; annuisce e saliamo per andare a prendere le chitarre, quando la porta si chiude da sola. Non può essere stato lui, è affianco a me...sento delle risate. Ho capito chi è stato, e appena sarò fuori di qui la prenderò a schiaffi, lo sa che sono claustrofobica! Se mi voleva morta bastava chiedere... almeno mi ha chiuso qui con lui. Prendo le chitarre e iniziamo a suonare; devo dire che dal vivo è meglio, non mi piace vederlo solo attraverso lo schermo...e canta benissimo, ma questo già si sapeva. Lo guardo con lo sguardo incantato, e penso non se ne sia accorto, meno male. Quando finisce di cantare, mi viene in automatico da applaudire, mi avvicino e gli do un bacio sulla guancia...ma perché l'ho fatto?

‹‹Scusa, non l'ho fatto apposta...ho agito d'impulso...›› dico diventando rossa in faccia.

Per tutta risposta, poggia la chitarra e stampa un bacio sulla mia guancia. Rimane in quella posizione per un paio di secondi. Okay, questo non me lo aspettavo. Il cuore mi sta per uscire dal petto ma proprio in quel momento si stacca. Non so per quale motivo, ma in faccia mi compare un sorriso a trentadue denti, e non riesco nemmeno a smettere di sorridere.

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Shawn's pov.

Non so perché l'ho baciata, ma so anche che ha fatto tutto il mio corpo. Sentivo che volevo farlo e l'ho fatto; per una volta mi sento in pace con me stesso. È incredibile come questa ragazza abbia questo effetto su di me, e non so nemmeno come faccia. So per certo che qualcosa dentro di me si è acceso quando ha poggiato le labbra sulla mia guancia.

‹‹Mi spieghi come fai?››

‹‹A fare che cosa?››

‹‹A farmi sentire così in pace con me stesso, ti conosco solo da un paio di ore.›› dico riprendendo a guardarla.

‹‹Non lo so, ma ti posso assicurare che mi fai sentire nello stesso modo›› dice sorridendo.

D'istinto la stringo nelle mie braccia, come se potesse scappare poi. Sorride e intreccia le nostre mani. E proprio sul più bello, la porta si apre. Non mi sarebbe dispiaciuto rimanere ancora un po' da solo con lei.

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Alyssa's pov.

Quando sto per aprire bocca, la porta si apre rivelando Madison e Cameron; oh, ma guarda, mi è passata la claustrofobia. Ci alziamo con le nostre mani ancora intrecciate e usciamo lasciando le chitarre lì. Mad mi guarda con uno sguardo malizioso, e lo stesso fa Cameron guardando Shawn.

‹‹Alyssa, mi potresti aiutare a prendere una cosa?›› mi chiede quell'idiota della mia migliore amica.

Annuisco e ci dirigiamo verso il giardino. Anche se è sera non c'è per niente freddo, anzi, si sta benissimo.

‹‹Allora? Racconta!›› strilla la mia amica.

‹‹Cosa ti devo dire? Abbiamo suonato le chitarre e poi mi ha dato un bacio sulla guancia e mi ha abbracciata.›› dico con calma prendendo una boccata d'aria.

‹‹Stai scherzando? E me lo dici così?!››

‹‹Cosi come?›› chiedo chinando il capo da un lato.

‹‹Come se non fosse niente scema!››

Le faccio una linguaccia e torno dentro. Ho dimenticato il cellulare giù, così decido di andare a prenderlo. Sono così concentrata a pensare che non mi accorgo di essere andata a sbattere contro qualcuno.

‹‹Scusa, non ti ho visto›› dico, e quando alzo lo sguardo vedo mia madre.

‹‹Si può sapere dov'eri finita signorina? Ti sto cercando da un sacco di tempo, è ora di fare le foto prima che se ne vadano tutti›› dice mia madre.

‹‹Va bene, con chi inizio?››

‹‹Con gli adulti così poi puoi farti tutte le foto che vuoi con i tuoi amici, ma prima vai e cambiati!››

‹‹Si signor sergente!›› dico sghignazzando.

Vado dritta in camera mia e mi cambio, solo che non riesco a chiudere la cerniera dell'abito quindi sono costretta a chiamare Madison. Indovinate un po' con chi è quando la chiamo al telefono per venire in camera a chiudermi il vestito? Non sapevo avesse bisogno di essere scortata da due ragazzi...

‹‹Hai bisogno delle guardie del corpo o hai troppa paura?›› le chiedo con un ghigno.

‹‹Ahah, carina questa, di cosa avevi bisogno?››

Mi giro e le chiedo se può chiudermi la cerniera. Cam e Shawn si guardano in giro, osservando in ogni minimo dettaglio la mia camera, ma soffermandosi sulla gigantesca cornice che c'è appesa sopra al letto.

‹‹Non fate caso alle foto dentro alla mega cornice›› dico. Lì dentro ci sono delle foto della mia famiglia, amici e idoli, loro inclusi.

‹‹Siamo molto onorati di essere lì dentro›› dice Cameron ridendo. Alzo gli occhi al cielo sorridendo, poi mi viene in mente un modo per infastidirlo. Caro Alexander, preparati ad essere infastidito. Che la mia vendetta abbia inizio.

‹‹Cameron Alexander Dallas, attento a come parli!›› dico con un sorriso furbo.

‹‹Come mi hai chiamato nanetta?›› dice avvicinandosi a me.

‹‹Cameron Alexander Dallas. C'è qualche problema, Alexander?››

‹‹Non dire mai più quel nome›› dice riducendo gli occhi in due fessure.

‹‹Come vuoi, Alexander››

Contenta di avergli dato fastidio, incrocio le braccia, peccato che subito dopo mi ritrovo con la faccia verso la sua schiena a testa in giù.

‹‹METTIMI IMMEDIATAMENTE GIÙ!››

‹‹Altrimenti? Ti avevo avvertito.›› dice iniziando a scendere le scale seguito da Mad e Shawn che ridono.

‹‹Non ridete brutti babbani! Aiutatemi a scendere!›› dico dando diversi pugni alla schiena di Cameron, che sicuramente con la forza che ho non gli faranno niente.

Si decide di mettermi giù solamente quando arriviamo nello scantinato.

‹‹Era ora! Guardami, sono tutta rossa per colpa tua!›› dico puntandogli un dito contro.

‹‹Donna avvisata, mezzo salvata››

‹‹Questa tanto me la pagherai››

‹‹In contanti?›› dice piegandosi in due dalle risate.

Decido di andarmene prima di far degenerare la situazione. Cerco mamma, che dovrebbe essere vicino al fotografo, e infatti è lì che la trovo.

‹‹Okay, lei è la festeggiata, Alyssa questo è Robert, il fotografo che farà le foto questa sera›› dice mia mamma con entusiasmo.

Lo saluto con una stretta di mano e nel frattempo mia madre gli dice di iniziare a fare le foto con i parenti per poi passare agli amici e infine alle persone che ritengo più importanti.

Love At The First Sight || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora