Capitolo 27

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Vengo svegliata in modo assurdo questa mattina: Charlotte, senza fare rumore, si è intrufolata nella mia camera per darmi il buongiorno. Se il buongiorno si vede dal mattino, allora questa sarà una giornata no. Comunque, tornando a prima, è salita sul mio letto e ha iniziato a saltare e fare capriole come se fosse una ginnasta, finendo così per beccarsi un cuscino dritto in faccia. Morale della favola, sono le sette e mezza del mattino e io sono già sveglia. Il parco apre alle dieci e noi saremo dovute uscire alle nove di casa per andare a prendere Lena per poi andare dritte al parco, ovvero il punto di raduno. Madison sarà qui alle otto e mezza, perciò ho un'ora per fare colazione, per prepararmi e aspettare che anche Char e Isaac siano pronti.

Ancora assonnata mi dirigo in bagno per lavarmi e vestirmi, dove trovo mia sorella alle prese con la borsa che useremo oggi.

‹‹Aly va bene se metto dentro la tua borsa il mio asciugamano con gli occhiali da sole e un cambio?››

‹‹Fai pure, tanto poi la borsa la tengo io.›› dico alzando gli occhi al cielo.

‹‹Pazienza.›› dice facendo spallucce.

‹‹Non fare la menefreghista con me. Visto il mio dolce risveglio, vai a prendere una tua borsa dove mettere le tue cose.›› dico scocciata.

‹‹Okay la smetto, però lasciami tenere le cose dentro la tua borsa.›› dice congiungendo le mani.

‹‹E va bene! Adesso esci fuori di qui e vai a svegliare Isaac, anche se mi farebbe un favore non venendo.››

‹‹Fammi indovinare...avete litigato?››

‹‹Si. Ma non sono affari che ti riguardano, quindi adesso esci.›› dico spingendola per le spalle.

‹‹So uscire anche da sola!›› dice camminando verso la camera del ragazzo ancora addormentato.

Una volta finalmente sola, mi lavo i denti e la faccia, indosso il costume per mettere poi sopra dei pantaloncini sportivi e una canottiera. Prendo la borsa e scendo le scale per andare a fare colazione, prima però la poggio sul divano, o per meglio dire, la lancio sul divano. Mamma è ai fornelli mentre papà beve il suo caffellatte guardando la tv. Saluto tutti e due con un bacio sulla guancia e aspetto seduta che mamma finisca di cuocere i soliti pancake. Il sonno invade di nuovo il mio corpo, così bevo un po' di caffè mentre con una mano sorreggo la testa.

‹‹Buongiorno.›› mugugna Isaac entrando in cucina e passandosi una mano tra i capelli ricci e disordinati.

Alzo gli occhi al cielo mentre finisco di fare colazione; per il momento non potrei essere di malumore più di così. Quella che si prospettava essere una bella giornata è rovinata dal mio fresco litigio con quello che dovrebbe essere mio cugino.

La suoneria del mio telefono rimbomba nella stanza attirando la mia attenzione e quella di tutti i componenti della mia famiglia.

‹‹Chi è che ti manda messaggi alle otto del mattino?›› chiede mia madre curiosa.

‹‹È Shawn. Mi manda quasi tutti i giorni il buongiorno.›› dico rispondendo a mamma mentre scrivo a Shawn.

‹‹Chi sarebbe Shawn?›› domanda invece mio padre improvvisamente attento.

‹‹Un mio amico. Speciale.›› dico sorridendo.

Questa volta ad alzare gli occhi al cielo è Isaac, mentre mia sorella ha un'aria adorante e mia madre mi guarda con un misto di felicità e commozione. L'unico che non fa niente è papà: guarda dritto davanti a sé stringendo la tazza fra le mani con il volto rosso di quella che penso sia rabbia mischiata a gelosia. Per lui sono e rimarrò sempre la sua piccola principessa; odia quando un ragazzo mi si avvicina o cerca di attirare la mia attenzione.

‹‹Piantala di fare il geloso Dominic. Finalmente la mia bambina ha un ragazzo!›› dice mamma rimproverando papà.

‹‹Non è il mio ragazzo mamma!››

‹‹Non ancora.››

‹‹Non lo sarà!›› dico gesticolando e alzandomi da tavola.

‹‹Forse è il caso di andare, Mad sarà qui a minuti.›› dico dirigendomi in soggiorno seguita da Charlotte e Isaac.

Come previsto, il clacson della macchina di Madison ci avvisa che è arrivata; saluto in fretta i miei genitori per poi uscire di casa e infilarmi nel sedile accanto alla mia migliore amica.

‹‹Buongiorno sorellona!›› dico abbracciandola.

Intanto gli altri due si sono seduti nei sedili di dietro poggiando le borse vicino ai piedi.

‹‹Pronti per questa giornata al parco acquatico?!›› urla Madison.

‹‹Si!›› urliamo mentre partiamo per andare a casa di Lena.

Casa sua dista venti minuti in macchina da casa mia, quindi in breve tempo arriviamo davanti al suo cancello. Esce da casa sua correndo, per poi infilarsi velocemente nel sedile dietro e salutare tutti. I restanti quaranta minuti passano con la musica, le nostre chiacchiere e tra una risata e l'altra. Arriviamo dieci minuti prima del previsto, così mentre aspettiamo gli altri iniziamo a fare la coda per i biglietti.

Love At The First Sight || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora