2.3cm

832 45 32
                                    

Ah no, bello mio, adesso io ho un problemino qui sotto per colpa tua e tu dovrai aiutarmi a risolverlo.



Jimin afferró il maggiore per il polso e lo trascinò dentro al bagno più vicinoe chiuse la porta a chiave dietro di loro.



Bene. Adesso devi trovare un modo per farmi passare questa dannata erezione.

Vedo formarsi sul viso di Yoongi una strana espressione, mista tra il sorpreso, non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere da lui.
Non si sarebbe mai aspettato di scoprire che tra i due Jimin voleva essere quello a comandare.





Dai muoviti. Non ho mica tutto il giorno.





Era come se ci fossero due personalitá dentro di lui; quello dolce ed indifeso e quello arrogante e deciso.
Oppure era lui che ancora non lo conosceva bene a fondo e magari finirá per scoprire che in realtà è un maniaco sessuale o roba simile.

Naaah!

Chissene.

Iimin gli piaceva così com'era, maniaco o meno.

Inconsciamente il nero allungò le mani verso il suo bacino e gli slacció la cintura e gli aprì la zip dei jeans, calandoli fino a farli arrivare alle caviglie.




Bravo Sugar~ Vedo che ora ci capiamo.





Afferrò l'elastico dei boxer e calò anche essi, liberando, finalmente, la dura erezione di Jimin.





Woh...





Fu l'unico suono che gli uscì di bocca; era davvero grande il suo pene.





Si. "Wow" è la parola corretta, ma non è il suono che voglio sentirti fare. L'unica cosa che voglio sentire da te è il suono dei tuoi ansimi che libererai dalla tua bocca impegnata a farmi un bel pompino.


Poco rude mi dicono è.


Zitto dai, se non ti muovi da solo, vuol dire che dovrò muoverti io tutto da solo.


Si.





Yoongi posizionó la mano alla base del pene e iniziò a fare movimenti lenti; sù e giù; per tutta la sua lunghezza.
Jimin grugnì, quel gesto e quella velocitá lo stavano amndando fuori di testa.





V-vai più velo-ce!


Come vuoi Jimin.


Daddy.


Cosa?


Devi chiamarmi Daddy; ricordatelo.


Si Daddy.





Yoongi aumentò la velocitá come richiesto e dopo un minuto lo circondò con le labbra, prendendolo tutto in bocca e inizió a pompare, succhiandolo avidamente e colpendogli la punta con la lingua, bagnandosela con il liquido pre-spermatico che Jimin stava producendo in preda all'eccitazione.





Cazzo...





Il suono dei suoi grugniti, ansimi ed imprecazioni che gli stavano invadendo le orecchie gli confermavano che stava facendo un bel lavoretto.

Jimin gli afferró i capelli, stringendoli tra le sue dita e tirandoli; aiutandolo con i suoi movimenti e le spinte di bacino che glielo spingevano sempre più a fondo, fino alla gola.




Daddy...

Yoongi... sto... sto p-per venire... Ahhh! Dio...





Jimin raggiunse il culmine, riversando il suo caldo liquido un po' nella bocca e un po' sul volto del nero, inginocchiato sotto di lui.





Bra-vo il mio Sugar... hai fatto un ottimo lavoro.
Adesso ingoia.


Daddy, ma io non ho mai ingoiato.


Bene. C'è sempre una prima volta, giusto?


S-si...





Prese un bel respiro ed ingoió tutto d'un fiato.

Si sentí lo sperma ancora caldo scendergli lungo la gola; aveva un gusto strano, ma buono in fondo.

Si alzò da terra e si pulì il viso per poi guardare Jimin in faccia, prima che il biondo lo baciò in bocca.





Mi sei piaciuto piccolo.
Mi piacerebbe davvero rivederti.


Anche a me.


Dai, vieni, adesso ti riporto alla metro così potrai andare a casa a riposarti.





Jimin gli mostrò uno dei sorrisi più felici che lui gli avesse mai visto fare fin ora, era ritornato quel dolce ragazzo che conosceva.





Va bene, grazie.

















Raga i miei mi hanno ri ritirato il telefono, quindi procediamo con calma e lentezza cercando di non farci scoprire.

L'apparenza ingannaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora