Capitolo 1

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L'anno in cui inizió la mia vita di merda é circa il 2014 o il 2015...non ricordo esattamente...

Eccomi, vagante nei corridoi delle mia casa con un viso paonazzo...mentre sentivo dei brividi, percorrermi la schiena, ad ogni mio passo...per un ansia inarrestabile che si mischiava ad un odio...per chi? Credo che fosse rivolto nei miei stessi confronti quel emozione, questo folle pensiero, che ormai mi perseguitava da intere notti...

Esattamente non dormivo in maniera civile da...da, quando ho cambiato scuola. Quindi da un mese e mezzo, perché? La risposta é ovvia, nella mia vecchia scuola, dal primo giorno delle lezioni, mi ero sentita a disagio. Visto che nella 1°I , cioè la mia classe, c'era il figlio di un vecchio amico di mio padre...

"Che palle"
ok, andiamo avanti col discorso.

Probabilmente non pare una cosa così fastidiosa, a molti di voi. Ma, qualunque cosa io facevo o dicevo o indossavo lui doveva commentarla con critiche, accompagnate dalle risate dei suoi amici...e questa cosa mi faceva imbestialire. Non sapevo che fare...lo ammetto avevo più di un idea su che fare mah non potevo...quindi anche se nella mia testolina, balenava una fantastica idea...(quella di pestarlo).

Ovviamente che risultati avrei ricevuto in cambio?
Un espulsione...una denuncia? Probabilmente la bocciatura era assicurata...giá, non posso alzare le mani.
Quindi...Per due/tre settimane mi maledissi per aver scelto di andare in quella cazzo di scuola. Lo sapevo, dovevo andare in un istituto tecnico...non in un liceo. Bé, almeno vado bene in tutte le materie...é sinceramente mi piace stare in questo indirizzo.
Ops, non vi ho ancora detto cosa facevo...sì,andavo in scienze applicate un nuovo indirizzo che era nato propio in quell' anno...

***

Comunque, basta. Torniamo alla realtà di quest'anno il 2014 o 2015...

Ormai, la metá del primo quadrimestre é finita. Ora da un bel pezzo sono in una nuova scuola é ho perso completamente la voglia di studiare o di far qualunque cosa...perché?
Bene,vi rispondo...
Ora torniamo con un'altro flashback al momento chiave...

Perfetto. Sono nella nuova scuola, dove incontro per la prima volta la mia nuova classe...tutti sono seduti ai loro posti é io come un idiota mi guardo intorno, non sapendo come comportarmi. Entra la professoressa di fisica, che manda un ragazzo dalla bidella per dirli di portare un nuovo banco...
Sento lo sguardo di tutti, bruciare su di me è così piena di imbarazzo guardo le mie scarpe del Atlanta...che mi parevano belissime, bianche con il logo della mia azienda Americana preferita...
Eh...Dopo una ventina di minuti, rientrò il ragazzo con una bidella é il mio banco. Lui mi sorrise, bisbigliando un:"-ciao-"
Io ricambiai il saluto con un cenno della testa é risposi a lui e alla bidela con un fiocco:"-grazie-" per poi appoggiare il mio zaino fucsia sul pavimento é ascoltare le solite prediche, dei professori...
Finite tutte le presentazioni, la prof mi consegno una verifica di fisica che io come gli altri dovevo fare...

Io, subito pensai:"- ma porca miseria! Arrivo oggi é mi becco una cazzo di verifica, di cui non mi ricordo niente di quegli argomenti.-"
Finite quelle due ore in cui persavo a vettori, seno coseno, landa é roba di un altro mondo mi alzai per fare l'intervallo. Ma fui bloccata dalla classe, che inizió con mille domande...

Subito, quel ragazzo di prima si presentó...Io, ci rimasi di merda, scoprendo che era una ragazza B-sexs (scusate ma non sapevo come si scriveva la parola...)
Lei:"-ciao, sono Martina-"
Io:"-ciao, io mi chiamo...I-"
A quel punto entró in classe uno della segreteria, che mi chiamó per cognome é nome, specifico per i miei due nomi:"- c'é in classe Bello Ilaria Yuuki?-"
Io, incazzata per come mi aveva chiamata uscii senza troppe cerimonie ed andai nella segreteria, dove quello stronzo mi cosegnó il mio libretto per i voti é il bealg...
Scazzata tornai in classe, con un sorriso falso per non aparire come una girata male...
Passai la giornata a rispondere alle domande di quel branco di bambocci, per poi uscire da quella dannata scuola é salire sull'autobus.

Così...Tornando in pulman, tutti quelli della mia scuola erano ormai scesi é a me mancavano ancora sei fermate per scendere. Mah all'idea di fare tutti i giorni 16 fermate in solitudine non ero per niente dispiaciuta anche se, scambiare due chiacchere non mi sarebbe pesato...

Ecco una delle tante fermate, salii qualcuno é io continuai disinteressata a stolcherare su istagram i miei nuovi compagni, o perlomeno quelli di cui mi ricordavo il nome...

Dopo un po' sentii dei passi é qualcuno si era seduto afianco a me...

Senza alzare lo sguardo iniziai a studiare la persona affianco a me...
ha delle addidas nere simili alle mie scarpe, dei pantaloni verde militare é boh?
Quello o quella mi domandó qualcosa, ma avendo le cuffiette ad altissimo volume continuai a non cagarlo o cagarla...
Alla fine mi tirò via una cuffia é io mi girai a guardare chi fosse quella testa di cazzo.
I miei pensieri erano quelli di un killer:"- lo ammazzo! Stò idiota."
Rimasi sconvolta nel vedere che era propio lui...sì, lo stronzo della mia ex-classe...
Subito pensai."-Pure quá mi deve rompere?! Ma con tutto il mondo, stó coglione dovevo rivedere? Che vita di merda!-"

Quell'odioso iniziò con le sue chiacchere...

Lui:"-non si saluta? Cosé sta storia che hai cambiato scuola? Il mio papy è dispiaciuto...-"
Rimisi la cufietta é mi alzai prenotando la fermata, scesi anche se mi mancavano due fermate é iniziai a camminare verso casa...stavo...

Bip-bip... Il suono della sveglia...

scusate ragazzi ma il flashback non può continuare...

I miei pensieri:
Cazzo la sveglia! Iniziai a correre verso la mia stanza... Wow! Sono passate velocissime tre ore...
Mi ributtai tra le coperte é iniziai a fingere di dormire...già i miei non sanno che soffro di insogna é che sono una depressa...sì, da anni non li ho mai detto di quello che ho passato.

Purtroppo sono arrivata anche all'idea del suicidio. Ma per paura non sono riuscita a fare come mi ero ripromessa, sono solo una cogliona che non ha nemmeno il coraggio di liberarsi di un peso insostenibile. Sì, piú vivo piú sento che devo sparire. Devo mettere fine alle mie sofferenze é quelle di tutti quelli che mi volevano bene, dico questo...perché vedo i miei tutti i giorni litigare per colpa mia, purtroppo non stó scherzando, loro mi disprezzano é di continuo mi urlano contro di andarmene di casa.
Ho pensato di andarmene di casa, ma come é dove potrei andare? Non so propio come rispondermi...anche ora che sono quì nascosta tra le coperte, aspettando mia madre che mi venga a svegliare penso a che fare per non infastidire nessuno...

Sshhhh! Devo stare in silenzio...
Umh...sento i suoi passi, ora sta per entrare nella mia stanza. Mia madre mi chiamó con voce stanca e scocciata:"-Ilaria, alzati che devi andare a scuola!-"
Io con lentezza scesi, dal mio letto per andare in bagno. Uscita, andai in cucina a far colazione...dove come al solito, c'è la mia tazza di latte con tre biscotti al mais. Mi ero sedetti é a testa bassa, guardai il mio riflesso, nel latte pensando a come sarebbe andata quella giornata.

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⭐️Ciao, grazie in anticipo per le vostre letture...spero di avere molte stelline⭐️

Depressa.=Non pazza. Grazie...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora