Victor E Vladimir

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P. D. V. Giulia:
Corsi a lungo, senza avere una meta precisa. Mi sentivo un blocco al petto che cominciava a far male... Non avevo idea del perché avessi reagito in quel modo, quella non ero io... Io non reagisco mai così di fronte a chi mi ha ferita... Non ero in me... Anzi... È quel ragazzo che mi cambia... Solo con lui mi sento... Non lo so... Quando sono con lui provo tante cose insieme... Odio forse? Non saprei... A volte... mi sembra Amore...

Passò qualche attimo che mi resi conto di essere arrivata davanti all'ospedale... In quel momento mi ricordai di Vladimir e decisi di andare a trovarlo.

Io: bussa alla stanza di Vladimir hey Vlad, posso entrare? Sono Giulia
Vladimir: certo entra sorride
Io: entra e chiude la porta come stai?
Vladimir: bene, grazie... Guarda Giulia con sguardo preoccupato e tu? Come stai?
Io: ehm... Bene, credo...
Vladimir: dai vieni qui, siediti vicino a me, mi fa piacere la tua compagnia sorride
Io: accenna un sorriso e si siede vicino a Vladimir
Vladimir: posso chiederti come ti sei fatta quel segno in faccia?
Io: ehm... Ecco... Oggi durante gli allenamenti mi è finita una pallonata sulla guancia, niente di che sorride e si strofina un occhio
Vladimir: guarda bene il viso di Giulia sicura?
Io: si copre la guancia con una mano si tranquillo... Si strofina un occhio e... Posso chiederti come mai sei qui? L'altra volta non ho avuto l'occasione di chiedertelo accenna un sorriso
Vladimir: certo, vedi, quando eravamo piccoli, io e Victor ci divertiamo a giocare insieme a calcio imitando il grande Axel Blaze
Io: sussurra tra se e se: Axel... Blaze... Aspetta ma... Ho capito...
Vladimir: un giorno però, il pallone finì su di un albero, Victor vi si arrampicò per riprenderlo ma perse l'equilibrio e cadde... Io mi affrettai a raggiungerlo per evitare che si facesse male
Io: lo guarda triste
Vladimir: lui ne uscì illeso, io mi ruppi le gambe passa una mano su di una gamba
Io: come fai?
Vladimir: mh?
Io: come fai a parlare così allegramente di una cosa così triste... Abbassa lo sguardo
Vladimir: non preoccuparti, io sto bene sorride  sai, spesso Victor è un pò troppo protettivo, dopo quello che è successo... tende ad esagerare un pò se si tratta del bene di una persona a cui tiene volge uno sguardo a Giulia e sorride
Io:  ...
Victor: entra nella stanza hey Vlad, come ti senti oggi? Nota Giulia e tu? Che ci fai qui?
Io: ignora la domanda di Victor scusa Vlad lo sguardo le diventa cupo ma ora devo proprio andare fa un inchino ed esce dalla stanza
Vladimir: ciao Giulia, torna presto sorride
Victor: pensa: che cosa ci faceva qui lei?...

Angolo Autrice:
Salve a tutti, spero vi sia piaciuto questo capitolo, mi dispiace di non aver pubblicato niente ultimamente ma sono e sarò molto impegnata per qualche giorno, comunque fatemi sapere se vi sta piacendo la serie mi raccomando e supportatemi con commenti e voti se volete che continui la serie, ciauuu

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