4 CAPITOLO

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La settimana passò molto velocemente,con me che ero rimasta scioccata per aver conosciuto un nuovo Noah,mai visto prima, i miei genitori che quasi sempre andavano a casa dei vicini perche sembrava avessero stretto una buona amicizia, Noah stesso che spesso e volentieri usciva con la Baby Sitter e i gemelli che finalmente avevano iniziato la scuola. Era stata una settimana tranquilla dal punto di vista scolastico,i professori mi avevano già tutti preso a cuore e avevo fatto tante nuove amicizie, anche Cameron e il suo gruppetto non avevano perso tempo a rinfacciarmi quanto viziata sono,cosa assolutamente falsa,e a me non importava minimamente. Finalmente era il sabato della festa. Tutta la scuola quel giorno sembrava che avesse ricevuto dieci uova per pasqua, le feste, in quella scuola sembravano davvero importanti, e poi c’ero io, che non mi faceva differenza, Leilah, per tutta la settimana, mi aveva ripetuto, cosa si sarebbe messa, e che quella sera avrebbe voluto bere e divertirsi. La giornata scolastica passò velocemente, tornai a casa. S: “buongiorno a tutti” -“ciao tesoro, come è andata oggi?” mi dissero i miei genitori S:”bene,volevo dirvi una cosa” -“dicci” mi dissero sedendosi a tavola di fronte a me S: “ allora,stasera,essendo Sabato, è stata organizzata una festa dalla scuola,dove saranno presenti tutti gli studenti di tutta la scuola per l’appunto, la mia amica Leilah deve andarci, e vuole che ci andiamo insieme, quindi, posso andarci ?
-“ va bene,solo perché ci sarà tutta la scuola e non vogliamo che tu ti senta esclusa” mi dissero dopo essersi confrontati
S: “ oh mio dio,grazie grazie grazie” dissi abbracciandoli da dietro mentre correvo in camera. Quel giorno avevo pranzato alla mensa scolastica e perciò non avevo fame, erano già le 15.00 e decisi di andare a riposarmi un po’ nel letto perché poi la sera non avrei voluto avere sonno troppo presto. Misi la sveglia alle 20.00 e mi addormentai. Alle 20.00 esatte mi svegliai, un po’ stordita ma carichissima. Avevo meno di un ora per vestirmi, presi subito i vestiti che avevo scelto qualche giorno prima, ovvero, un pantaloncino di jeans a vita alta di paiette dorate, un top cortissimo nero e dei tacchi rosa cipria con la punta dorata ed una semplice pochette nera. Mi truccai come al solito aggiungendo però un po’ più di eyeliner e un rossetto rosso fuoco. Stirai i miei capelli lunghi e mi spruzzai il mio adorato profumo. Una volta pronta, presi il mio iphone per avvisare Leilah del mio arrivo a momenti e scesi le scale. -“sei bellissima amore” mi disse mia mamma -“grazie mamma” le risposi io sorridendo -“stai attenta” mi avvertirono mio padre e Noah -“certo” gli risposi mentre uscivo di casa. Passai a prendere Leilah che era giù ad aspettarmi, durante il viaggio in auto, parlammo del più e del meno e Leilah mi disse di quanto fosse emozionata per la serata e che voleva ubriacarsi per poi farlo con Matt, il migliore amico di Cameron. Appena arrivate, scendemmo dall’auto,Leilah era bellissima, indossava un vestito corto davanti e lungo dietro, in tulle, blu elettrico, che stava benissimo con il suo colore di capelli. -“ sei bellissima” dicemmo contemporaneamente. Scoppiamo a ridere e ci dirigemmo all’ interno del locale. Appena entrai, subito,un odore di alcool e fumo invase le mie narici, appena vedemmo i nostri amici, ci avvicinammo per salutarli, dopo un po’ intravidi Cameron con la zoccoletta Alexa che gli stava appiccicata. Per la maggior parte del tempo, scherzammo e ridemmo, fino a quando Alexa,non si mise in piedi sul tavolo e gridò, : “ chi vuole giocare ad obbligo o verità?” Un bel po’ di gente disse di si, io ovviamente non volevo giocare ad un gioco così idiota. Ma Leilah evidentemente si, dato che cercava in tutti i modi di costringermi. -“ e voi, sfigatelle, non giocate?” ci chiese Alexa -“ no, preferisco starmene al posto mio” ammisi seria -“ e proprio da qui che si vede quanto sei sfigata, non sai divertirti” mi disse con un sorrisetto mentre girava per andarsene. -“ stiamo arrivando” dissi alzandomi Non volevo giocare a quel gioco, ma non volevo essere presa per la sfigata del gruppo, lei fece un sorrisetto di vittoria e noi la seguimmo nel cerchio che si era formato, un po’ più lontano da dove stavamo prima, considerando anche la grandezza del locale. Cameron era seduto vicino Alexa, e poi affianco a loro tutti i loro amici. -“comincio io” disse Tiara,la migliore amica di Alexa -“ Alexa,obbligo o verità?” continuò -“ obbligo” rispose -“beh…ehm… devi pomiciare Cameron per piu tempo possibile” ammise contenta Non se lo fece ripetere due volte, si attaccò alla faccia di Cameron e non si staccò da li per circa 5 minuti, fino a quando fu lui a chiedere pietà ed ad allontanarla. Ora toccava ad alexa -“ Matt, obbligo o verità?” -“verità” -“allora..hai mai baciato un ragazzo?” -“mhh..fammici pensare..si, Cameron quando eravamo piccoli e volevamo provare il piacere del primo bacio, ma non avevamo nessuna ragazza con cui provare e allora lo facemmo insieme” tutti scoppiarono a ridere per l’affermazione di Matt. “Cameron, obbligo o verità?” disse Matt -“verità” -“ c’è qualcuno in questo cerchio che tu non ti sia fatto?” disse ridendo -“penso proprio di no, ah..la sfigatella viziata”disse indicandomi e guardandomi con un sorriso malizioso, mentre tutti si giravano verso di me. -“Siria,obbligo o verità ?” mi chiese Cameron -“a me?” chiesi incredula io -“penso non ci sia un ‘ altra Siria” mi rispose con un sorriso idiota -“ah..verità” gli dissi -“ fammici pensare..” Alexa gli suggerì qualcosa nell’orecchio e poi parlò “sei vergine”. Merda. Sapevo benissimo che ero l’unica vergine in quella stanza,addirittura Leilah non lo era più, e non avevo nemmeno le palle di dirlo. -“ è ovvio che lo è,è solo una bambina” disse Alexa ad alta voce mentre tutti scoppiarono a ridere tranne io e Leilah. -“ah,quindi solo perche a 16 anni non mi sono fatta tutta la scuola,vengo considerata una bambina,complimenti alla coerenza” sbottai mentre mi alzavo per andare fuori. Leilah mi seguì. -“sei stata fantastica. Hai lasciato quelle zoccole senza parole, anche se in un certo senso hai insultato anche me,ma poco importa”mi disse Leilah -“grazie e lo sai che non era riferito a te” le dissi sorridendo -“lo so lo so” mi disse -“che ne dici di andare a mangiare qualcosa al mc. Sto morendo di fame, non abbiamo mangiato e ne bevuto nulla e non ho intenzione di restare lì per farmi prendere in giro” proposi -“è perfetto,andiamo” mi disse Finimmo la serata mangiando un cheeseburger al Mc, e poi verso le 24.00, riaccompagnai Leilah a casa sua . Appena tornata a casa , stavano tutti dormendo, tranne Noah che era mezzo addormentato sul divano, mi avvicinai e gli diedi il bacio della buonanotte e tornai in camera mia. Non avevo molto sonno, così, decisi di prendere il mio mac book, aprii facebook e trovai una nuova richiesta di amicizia: Cameron Jones ti ha inviato una richiesta di amicizia

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 20, 2017 ⏰

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