Magari non mi crederete, ma è stato veramente difficile riprendere la storia.
Spero di non essermi accaparrata il vostro odio.•_Stop_It•
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Due settimane passarono ed Eren era sempre più stanco.
La sua situazione non era migliorata di un millimetro e horseface Jean non sembrava essere particolarmente propenso ad aiutarlo.Horseface era il sostitutivo di faccia-da-cavallo. Eren lo considerava molto più pratico e ne era soddisfatto. Peccato che altrettanto soddisfacente non si potesse definire il suo rapporto col direttore: per quanto ci provasse e riprovasse, non riusciva ad andarci d'accordo.
-E perchè devo pulire di nuovo?- chiese il ragazzo, fissando lo sguardo esasperato negli occhi grigi del suo superiore.
-Perché è il tuo lavoro. Testare i prodotti- rispose Levi, con un tono di voce così basso che sembrava incazzato a morte. E forse lo era.
Eren non capiva molto bene cosa passasse per la testa al signor Ackerman. In realtà non lo capiva affatto, ma decise di illudersi pensando di comprenderlo almeno un po'.-Ma ne ho già testati 12- replicò il castano, squadrando perplesso il nuovo detersivo che gli era capitato per le mani.
Per piastrelle più pulite, sempre. Recitava il motto stampato a caratteri cubitali sul foglietto con la pubblicità.
-Sono due settimane che ti lamenti, Jaeger- sussurrò l'altro, mollandogli davanti ai piedi una scatola con altri 17 detersivi. Tutti diversi.
-Ma che...-
-Vedi di produrre un buon risultato- concluse, superandolo senza più degnarlo di uno sguardo.
Sembrava si stesse divertendo assai a torturarlo in quella maniera, senza un minimo di tregua. Dal giorno dell'incidente non faceva altro che assegnargli un compito dietro l'altro: ecco il modo in cui si era evoluta la loro relazione in quindici giorni circa.
Molto bene. Jean ridacchiava dietro di lui mentre si dedicava alla revisione dei prodotti nuovi da ordinare.
-Che cazzo ridi- borbottò Eren, gettando un'occhiata al contenuto della scatola che gli era stata appioppata all'ultimo secondo.
Parquet, mobili, legno, fughe, forno, sedie, armadio, metallo, antiruggine, tv...
Sì. Sì, Levi si stava decisamente divertendo. Detersivi per le fughe? Esistevano davvero?
Certo, e naturalmente toccava a lui testarli.
"Fai un buon lavoro, Jaeger" ripeté quella frase nella sua testa con una vocina ridicola, imitando malamente il direttore.
Se non fosse stato un suo superiore probabilmente l'avrebbe già mandato a fanculo. Ma più di ogni altra cosa, quell'uomo gli metteva una certa paura.
Sospirò pesantemente mentre tirava su la scatola e si dirigeva verso LA SALA, quella apposita per mettere alla prova la bravura dei chimici che lavoravano con loro.
Molto bravi.
E mentre Eren si stava tuffando con estrema gioia in quella grande stanza prontissimo ovviamente a passarci il resto della giornata, il signor Ackerman si dirigeva a passo pesante verso il suo ufficio, facendo finta di avere molte cose da sbrigare.
In realtà non doveva fare proprio niente, ma aveva bisogno di riflettere.
Su che cosa poi, doveva ancora capirlo pure lui.Quando aveva rimproverato Jaeger per lo spreco di detersivo dovuto alla caduta, credeva di averlo spaventato a morte. Invece il giorno dopo aveva ancora avuto il coraggio di guardarlo negli occhi, come se niente fosse accaduto.
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Again
Fanfiction"A volte si riesce a ingannare se stessi tanto a lungo da credere perfino alle proprie invenzioni" •Frase tratta da "La Psichiatra" di Wulf Dorn•