"Yao,ti ricordi?"gli chiese il russo,mentre alzò il mento del ragazzo e con l'altra mano reggeva il suo viso,guardò dritto negli occhi dell'asiatico,quasi divertito nel vederlo spaventato o quasi sorpreso da quell'improvvisa domanda.
"Cosa...?"chiese mormorando l'asiatico.
I due si trovavano in un bar,oltretutto vuoto,in un giorno di pioggia,seduti ad un tavolo vicino la finistra,il ragazzo dai capelli lunghi guardava le gocce d'acqua accarezzare la finestra.
Il russo appoggiò la mano sul vetro:"Il 1839"gli rispose tranquillo:да(Sì in russo,si pronuncia Da),anche quel giorno pioveva come oggi"continuò e sorrise.
Yao abbassò di nuovo il capo:"Quella non era pioggia"lo guardò alzando di scatto il capo:"Ma le lacrime della mia gente!"affermò arrabbiato.
"Oh,lacrime,eh...?Com'è siamo poetici,comunque no!"ridacchiò:"Sono sicuro che quel giorno pioveva,però...mi ricordo le tue di lacrime,Yao " sorride all'asiatico.
L'asiatico sospirò,già esausto di tentare un discorso con il russo,allentò il nodo della cravatta e lo guardò:"Cosa vuoi?"
"Niente,parlare"sorrise.
L'asiatico annuì e sorseggiò un pò di ginseng:"Io non provo lo stesso interesse"
Ivan lo guardò:"Non vuoi parlare con me o non vuoi ricordare di lui?"
L'asiatico si alzò di scatto,posò i soldi sul tavolo e uscì dal bar.
Non ci vollè molto che fù seguito dal russo.
Ivan lo tirò per un braccio e lo giro verso di lui,con una mossa non molto gentile e gli afferrò il collo:"Rispondi"disse con tono freddo mantenendo quel sorriso dall'apparenza innocente.
Yao strinse il polso di Ivan:"Lasciami!"gli ordinò.
"No"rispose il ragazzo.
Il volto di Yao era stato accarezzato da una lacrima e un ricordo sembrava essergli apparso d'avanti.
"Yao" un ragazzino dai capelli castani gli sorrise.
L'asiatico abbassò lo sguardo verso quella dolce sagoma:"L-Leon..."tese una mano verso il bambino.
"Yao!"Fù scosso dal russo mentre stringeva la giacca di quest'ultimo.
L'asiatico rimase bloccato,con gli occhi sbarrati a fissare il suo pugno stringere la giacca,strinse anche i denti e abbassò il capo trattenendo qualche lacrima.
Yao scosse la testa:"Lui...non ha più inportanza"disse e si liberò dalla presa di Ivan e si mise le mani in tasca facendo le spalle al russo:"Il signore mi sta aspettando...e lui non ama aspettare"disse scandendo le ultime parole.
"Wânshang hăo"disse alzando una mano in segno di saluto e se ne andò.
Ivan che non ebbe tempo di rispondergli rimase a fissare la porta socchiuse gli occhi e il sorriso si tramuto in un espressione triste.
Abbassò il capo e strinse i pugni.
"до свидания..."mormorò (arrivederci in russo,si pronuncia "Dasdivanya")
(Tesorini non vi preoccupate che se volevate il continuo della scena UsUk non vi siete perse/i nulla,dovete solo aspettare,a voi vanno bene diverse scene "smut"?Per chi non sa cosa significa sono scene esplicite.Più chiara di così non si può.Non ho voluto continuare quella scena più che altro per questo,non volevo mettere a disagio i miei lettori,ma se a voi va bene,aspettatevi di tutto~)

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×Hit And Run×(UsUk)
Fanfiction[Warning:Il genere è un "Love between boys" se non vi piace,non leggete] "La storia è bella perché si ripete sempre.Ripetutamente.La storia a modo suo ti insegna,ti perseguita...il 1775 quell'anno mi perseguita sempre..."Mr.Kirkland.